"Costume
tradizionale di Scanno"
Il paese (1050 m.) si affaccia su una gola alpestre, al
centro di una delle zone più belle della provincia dell’Aquila. Le origini non sono
accertate e, fra storia e leggenda, c’è l’insediamento di un primitivo ceppo
orientale su questa contrada a dominio del lago. C’è ancora il tipo di
lavorazione dell’oro e dell’argento che a giudizio di non pochi esperti
richiama un certo stile dell'Asia minore; c’è il famoso, originale costume
muliebre con caratteristiche del tutto diverse da quelle degli altri costumi
non soltanto abruzzesi: il copricapo richiama il turbante e ferma l’attenzione
degli studiosi di tradizioni popolari, insieme con le calzature a pantofola, la
gonna e il giubboncino, che hanno scritto una storia attraverso i secoli. Il
costume viene indossato con orgoglio e dignità dalle donne del posto.
L’abito è di tessuto di lana nero, che le donne anziane ancora oggi portano.
E’ formato da una lunga gonna a pieghe e da un giubbino
(comodino), sopra la gonna si porta un grembiule colorato di tessuto damascato,
che ne ravviva la serietà.
Un fazzoletto di stoffa ornato da bottoncini d’argento
copre il petto e attorno al collo c’è un merletto realizzato al tombolo.
In testa si porta un cappellino di vari colori (cappelletto) e ai piedi delle
leggere scarpine (scarfuori).
L'abito
nuziale viene portato con la dote ed è di colori vivaci, questa tradizione
risale al Medioevo.
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