Magdalena Nuttal e la sua collezione di merletti donata
al Metropolitan Museum of Art di New York nel 1908 Traduzione tratta dal “Bulletin
of the Metropolitan Museum of Art,” volume III -New York, Novembre
1908-Numero 11 In questo
spazio limitato del bollettino è impossibile dare l’idea dell’importante collezione di merletti presentata recentemente al Museo da Magdalena Nuttal di Tunbridge Wells, Inghilterra. Nella collezione sono rappresentati 32 paesi che coprono un’area
che si estende dall’Inghilterra all’Oriente, dalla Norvegia al Madagascar, dal Messico e Youcatan fino al Brasile e Paraguay. Con
questa collezione il Museo si
colloca tra i primi posti
per la bellezza dei manufatti e la varietà dei paesi rappresentati.
La collezione è formata da 984 esemplari di cui 308 sono italiani, 214 francesi e fiamminghi, 110 inglesi e irlandesi e i rimanenti rappresentano l’evoluzione di questa arte attraverso altri paesi.
Velo
da calice realizzato con l’ago, punto in aria,
Venezia XVI-XVII secolo,
The Nuttal Collection, dono
di Magdalena Nuttal nel 1908 I dettagli
del volto del santo, del
costume e delle mani sono sottolineati da fili tesi
e riempiti da punto asola e cordoncino. © Metropolitan Museum, New York Ci
sono anche tre cuscini e ventidue fuselli. I campioni italiani sono i più
interessanti per varietà
e tipologie, il più bello che
merita di essere menzionato è un velo da calice
realizzato con l’ago, punto in aria figurato,
che
mostra al centro dell’ornato Cristo come il Buon Pastore, un collare quadrato, diverse balze di punto in aria del
1600, un fazzoletto con inserti
di reticella in trentadue
diversi disegni e uno squisito merletto di punto Venezia a rete chiamato
Argentella. Ci
sono anche degli esemplari in filet sia
in colore che in bianco e dei rari pezzi in buratto, due con disegni
di Cherubini e curiosi animali con corna ed altri egualmente
interessanti e unici nel disegno.
Fazzoletto con tramezzi e inserti in merletto ad ago (reticella), Venezia XVIII secolo, The Nuttall Collection,
dono di Magdalena Nuttall,
1908 © Metropolitan Museum, New York
Ricamo
su buratto,
Italia-Sardegna XVII secolo The Nuttal
Collection, dono di
Magdalena Nuttal nel 1908 © Metropolitan Museum, New York Un merletto
del XVI secolo, speciale
per la sua bellezza, è realizzato ad intaglio arricchito
dal punto riccio e punto reale e figure grottesche ad
intaglio. Ma il grande fascino della sezione italiana è stata la grande varietà di fuselli
che accompagnavano i lavori delle
differenti province. Milano con le sue donne di cultura
del Rinascimento, era famosa
per la bellezza dei suoi merletti, il fascino dei
disegni con volute ricorda
il merletto ad ago di Venezia. Anche
Genova è nota per il suo merletto a fuselli rappresentato da alti bordi
con graziosi disegni geometrici e una tovaglia caratterizzata da un disegno ricco di foglie
realizzato in punto Ragusa. Il Museo
non aveva mai posseduto un merletto similare (siamo nel 2020 e questo disegno ed esecuzione
è una rarità). Velo
da calice, merletto a fuselli, Italia
Milano, XVII secolo The Nuttal
Collection, dono di
Magdalena Nuttal nel 1908 © Metropolitan Museum, New York Molto interessante
è il lavoro proveniente da Siena e dagli Abruzzi, il punto avorio (puncetto) dalla Val Vogna e vallate limitrofe (Piemonte); il reticello proveniente dalle sponde dell’Adriatico, il delicato bordo in merletto ad ago di seta colorata da Ragusa; il lavoro della
Grecia e di molte altre isole
del Mediterraneo, mentre
la Spagna è rappresentata,
tra le altre cose, da uno
splendido copriletto in
filet. Con il merletto francese, come con quello italiano, la donatrice non si è risparmiata per riunire una perfetta
collezione degna di una rappresentanza
di tutti i luoghi di
origine. Tra gli esemplari ad ago sono rappresentati gli Alençon del miglior periodo e anche gli Argentan.
Tra i merletti
a fuselli, degno di nota, c’è un berretto da contadino
una dimostrazione di semplicità rurale. Passando ai fiamminghi ci sono molti
pezzi che meritano d’essere menzionati; un pezzo insolito con un aspetto simile
a quello del pizzo Tonder (Danimarca), ha come motivo centrale una figura incoronata che porta un globo sotto un baldacchino supportato da uccelli. Sono degni di nota altri due unici esemplari di potten kant,
uno del diciassettesimo secolo con un disegno di vaso di
fiori, l'altro di data successiva con un vaso centrale di tulipani tra
due uccelli che scendono.
Merletto
fiammingo a fuselli, Belgio-Antwerp, XVIII secolo The Nuttal
Collection, dono di
Magdalena Nuttal nel 1908 © Metropolitan Museum, New York Per quanto
riguarda l'Inghilterra e l'Irlanda, gli esemplari mostrati sono ben rappresentati,
come nel caso di Germania, Austria e Russia. Costantinopoli
è rappresentata da un velo di harem, mentre Gerusalemme da un solo esemplare. Tutti I merletti sono esposti nella Galleria 34, che è stata ridecorata e riorganizzata per ricevere la collezione. La signora Magdalena Nuttall,
alla quale il Museo è in debito per questo importante dono, risiede da molti
anni all'estero. È la vedova di Robert Kennedy Nuttall, da lungo
tempo residente a San Francisco, ed è la madre della signora Zelia Nuttall, una dei nostri membri
onorari a vita, che risiede da molti
anni in Messico e che ha spesso fornito preziose collaborazioni al Museo. Merletto
a fuselli del XVIII secolo,
provenienza italiana The Nuttal
Collection, dono di
Magdalena Nuttal nel 1908 © Metropolitan Museum, New York Merletto
a fuselli* del XVII secolo,
provenienza italianaThe Nuttal Collection, dono di Magdalena Nuttal nel 1908 © Metropolitan Museum, New York ·
Il MET l’ha catalogato come merletto a fuselli e
secondo il mio modesto parere aggiungerei che il merletto è realizzato con la
tecnica del rinascimento, le barrette e la rete di riempimento sono ad ago. In questi punti evidenziati con le frecce vediamo che
nelle curve molto arrorotondate la fettuccia è
stata arricciata per poterla accompagnare e negli angoli è stata proprio
piegata. Qui notiamo la rete di riempimento che parte dal
centro verso l’esterno e le barrette sono eseguite a punto asola, questo fa
pensare ad una lavorazione ad ago. Solitamente con la lavorazione a fuselli,
la rete di fondo viene eseguita agganciando i fili sul lato esterno della
fettuccia chiamato piede e poi si procede nella riempitura degli spazi. |
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