Acconciatura con cuffia “à la Fontages”
Durante
una festa di caccia la deliziosa favorita di Luigi XIV, Marie Angélique de
Scorailles, duchessa di Fontanges, venne colpita improvvisamente da una raffica di
vento o da un ramo di un albero
che le scompigliò la pettinatura. Per ricomporsi in modo veloce, prese un nastro (alcuni dicono che in realtà era una giarrettiera) e si legò i capelli.
Il re trovò questa acconciatura improvvisata così affascinante che le chiese di portarla assiduamente,
in poco tempo tutte le
dame di corte la copiarono. Così nacque intorno al 1675 l'acconciatura con cuffia à la Fontanges, moda che durò più
di dieci anni, trasformatandosi poco a poco in un edificio di striscie
di tela gommata, arrotolate in forma di canne d’organo,
che sostenevano un volume
più o meno grande di nodi,
di nastri, di piume, e di
gemme. Era insomma, così satiricamente la descrive Saint-Simon*, « un bàtiment
de fil d’archal, de rubans, de cheveux, et de toutes sortes d’affiquets, de deux pieds de haut qui mettaient le
visage des femmes au milieu du corp ». Durante questo periodo si gareggiava per rendere l’acconciatura sempre più ricca
di nastri, pizzi e gioielli e piramidi di riccioli
tra i capelli.
Erano come degli edifici sempre più alti, tanto
da sorreggere le ciocche con fili di rame e cuscinetti
di crine. L'altezza divenne tale che le donne dovettero piegarsi oltre le porte. Questo edificio in ferro e pizzo era composto da diversi
elementi che portavano anche nomi deliziosi: la palisade, il monte-là-haut,
la commode. Le lunghe strisce
di pizzo, chiamate “cornette”, andavano sciolte lungo la schiena, oppure venivano riportate sul davanti nel
dècolletè, come una ciocca di capelli
in pizzo. Ritratto di Anna de Souvré, marchesa di Louvois, Pierre Simon Dequoy castello di Versailles,1693. La marchesa
sfoggia un’acconciatura à
la Fontanges, un omaggio
a mademoiselle Fontanges. Dame di corte che assistono
a una cerimonia Particolare di un dipinto di Nicolas Arnout “Il sarto francese”, 1697 Dama mentre riposa Ma fu sotto il
regno di Luigi XVI che la Fontange, risorta sotto altri nomi, prese ad un tratto proporzioni e mode stravaganti ed inverosimili, specialmente per rinfluenza della elegantissima regina Maria Antonietta. Essa diede il nome
ad una delle più alte e complicate
coiffures, “Le lever de la Reine”.
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Sitologia
https://archive.org/details/emporium11isti/page/214/mode/2up?q=merletti+merletto+trine
* Louis de Rouvroy
de Saint-Simon, 1675-1755. Scrittore francese, celebre per le Memorie, dove racconta della vita di corte
della sua epoca, visse per molti anni in un appartamento nel castello di Versailles.