Robert
Alfred Lescure Vetrina
di Alfred Lescure all’esposizione Universale
di Parigi, 1878. A quel tempo Lescure era
Vicepresidente della Camera Sindacale dei merletti e ricami. Alfred Lescure nacque il 25 febbraio All’esposizione Internazionale di Liegi del 1905,
presentò merletti eseguiti ad ago e a fuselli e la critica scrisse:“
I Cluny (Cluny è una tecnica di merletto a fuselli tipica della
città francese omonima) che ha esposto non sono di certo banali come
quelli ai quali noi siamo abituati a vedere nella zona dell’Alta Loira.
Nei merletti presentati si sente il sapore delle linee convenzionali del
passato ma rivisitate in chiave moderna. Il disegno rinnovato e la bella
guipure restituiscono un carattere rinnovato e non si ha l’impressione
di una cosa déjà-vue. D’altro
canto il posto preponderante che la Maison Lescure
occupa nel mondo intero, spiega il successo dei suoi merletti così
ricercati.” In quella occasione Alfred Lescure
ricevette per la sua categoria, la medaglia d’oro”. Fu uno tra i
primi a fare eseguire il merletto a Calais. Interpretazione
moderna del merletto di Cluny antico presentato all’Esposizione
Universale di Liegi nel 1905, maison Alfred Lescure A Issoire nel 1906, Lescure decise di aprire una scuola di merletto, chiamata
“la Gergovia” e per dargli una cornice
che fosse conforme alla materia insegnata acquistò il convento delle
religiose di Notre-Dame. Prese come modelli Colbert e Santo
Francesco Regis, protettore delle merlettaie di Velay e installò i loro ritratti
all’ingresso dei suoi ateliers così
fece anche con il busto di Vercingetorice, posto a
vigilare. Fece decorare la facciata da ricchi fregi e restaurare un sontuoso
appartamento con attiguo un museo. Riprendendo l’idea di Falcon, il
suo museo accolse la favolosa collezione che doveva servire da spunto alle
sue allieve. Si ispirò ai metodi di Colbert
per ottenere le conoscenze delle tecniche e inviò le sue future
insegnanti presso i più celebri centri di formazione. La scuola accoglieva ragazze dai 13 ai 17 anni e la
frequentavano per 2 anni. Lescure donava premi alle
sue allieve e alle più coscienziose e dotate un salario adeguato. Una
volta terminata la formazione lavoravano per conto proprio a domicilio. I merletti ad ago venivano eseguiti sulla pergamena come quelli
di Venezia e Bologna, i merletti a fuselli erano più simili ai
Valenciennes e ai Puy. Lescure
li volle rinnovare e M. Foussard creò il
punto d’Issoire. Il talento, il gusto e
l’impegno di Alfred Lescure furono le
qualità che lo portarono nel Il 16 ottobre Il 10 dicembre 1911, nell’occasione della sua nomina a
Cavaliere della Legion d’Onore, Alfred Lescure offrì al suo personale una festa grandiosa
con 2 opere buffe e un banchetto gigantesco! Nel 1913 Alfred morì all’età di 51 anni. La Gergovia divenne un ospedale militare, in seguito
l’anziana madre-superiora del convento rimasta a Issoire,
riscattò gli edifici e con l’aiuto della provvidenza aprì
un pensionato. Alfred Lescure possedeva una delle
più importanti collezioni di merletto. Nel 1908 venne pubblicato un
libro sulla sua collezione e tra il dicembre del 1930 e marzo 1931 presso il
Museo Galliera di Parigi si svolse una mostra sulla
sua collezione di merletti e
ricami che percorrevano quattro secoli di storia. Il reticello,
il punto Venezia, di Francia, di Sedan, d’Alencon, d’Argentan, di Burano, di Valencienne, Malines,
Binche, Angleterrre: un
festival dei migliori merletti. Tra il 1945 e il 1950, parte della collezione venne venduta al
museo Drouot (Museo Parigi). I musei reali di Arte
e Storia a Bruxelles hanno accolto dei pannelli decorati con personaggi
mitologici in applicazioni d’Inghilterra. Altri merletti si trovano in
altri musei e in particolare nel museo di Arti decorative di Parigi. Merletto ad ago, punto
Venezia, XVI secolo. Collezione Lescure Merletto ad ago, punto
Venezia, XVI secolo. Collezione Lescure, inizi XVII
secolo Merletto
ad ago, punto Venezia, inizi XVII secolo, collezione Lescure Fondo di cuffia,
merletto a fuselli di Malines, prima metà
del XVIII secolo, collezione Lescure Una parte della collezione si può visionare su due
pubblicazioni nel sito dell’Università Arizona: https://www2.cs.arizona.edu/patterns/weaving/articles127.html Altri manufatti prestigiosi si trovano tra queste pagine^: https://archive.org/details/lesartsrevuemens7190unse/page/n247/mode/2up?q=alfred+lescure https://archive.org/details/lesartsrevuemens7190unse/page/n285/mode/2up?q=alfred+lescure In questo sito invece si possono vedere dei fondi di cuffie che
fanno parte della sua collezione: http://belovedlinens.net/Embroidery/embroidered-caps.html ^”Les Arts; revue
mensuelle des musées, collections, expositions”, 1902 I testi sono dell’autrice del sito E’ vietata qualsiasi forma di
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