Quest’anno al Forum c’è stata una ventata di novità: gli ateliers, che hanno dato l’opportunità a tutti i visitatori di poter sperimentare muove tecniche di lavorazione.

Ogni stand aveva il suo angolo-laboratorio dove le esperte davano lezioni gratuite a tutti i visitatori, io ne ho seguiti alcuni e per ciò che ho imparato devo ringraziare chi mi ha seguita con pazienza costanza e voglia di trasmettere il proprio sapere, incondizionatamente.

 

 

Atelier di merletto a fuselli dell’Associazione Culturale “ Merletto a Tombolo di Offida”

 

Questa era la mattonella da realizzare

 

RosAlba mentre realizza la mattonella con il suo…..

….tombolo e reggitombolo, realizzato dal marito

Insegnante di Offida durante l’atelier

Atelier “ Caterina De’ Medici ”, con Denise Betty

 

Questo punto mi incuriosiva da parecchio tempo, è un punto filza attorcigliato su una trama rada di tessuto di lino. Mi ha entusiasmato parecchio! E’ un ricamo semplice che richiede precisione e attenzione nel non rovinare il filato, il risultato è di grande effetto.

I materiali per l’esecuzione sono: burato di lino, cotone povero, ago N° 18 senza punta, ago con punta per la chiusura.

 

 

I primi passi e la mitica nappina

 

Denise durante l’atelier

Atelier di Maria del Popolo con il reticello antico

Il merletto di Panicale

 

 

Il merletto di Orvieto, con l’uncinetto

Mira Fidanza con il merletto a fuselli

 

Atelier “Il telaio di Udine”

Jolanda Ottavi con…..

 

Maria Rita alle prese con il segnalibro( foto courtesy Maria Rita)

……il merletto gioiello

Puncetto della Valsesia

Una nappa all’atelier del macramè

 

Aemilia Ars con l’associazione Antonilla Cantelli

 

L’esperienza di questo laboratorio è stata molto impegnativa: un insieme di piccolissimi punti posti con precisione e meticolosità. La signora che mi ha seguita ha avuto una pazienza infinita e sono riuscita a portare a termine il mio fiorellino(ovviamente è quello di sinistra).

 

 

 

 

L’hedebo, con Anna Castagnetti

 

Non sono riuscita a portarlo a termine( sono arrivata in ritardo!) Ho realizzato il contorno del tessuto con il punto erba, poi ho tagliato il tessuto all’interno, fissato il tutto con il punto festone e poi il punto chiaro, manca da riempire l’interno con una lavorazione ad ago. Nella foto sottostante, c’è come esempio un lavoro di Anna.

 

 

 

Il Reticello Sorrento con l’Istituto d’arte “ Francesco Grandi” di Sorrento

 

Le brave, pazienti e simpatiche : Carmela, Filomena e Lucia. Abbiamo passato insieme dei momenti sereni, di chiacchiere e proficuo apprendimento.

Lucia, mentre sfila il tessuto

Il mio primo reticello

Atelier di Gilda Cefariello, con il Punto Pisano Moderno

 

Ero veramente curiosa di imparare questa tecnica, che richiede precisione nel fare il cordoncino: il risultato è sorprendente!.

Dalla posizione dei “ bachi”, così si chiamano i motivi ovali o oblunghi, dipende l’effetto di trasparenza. Si inizia con un punto filza, si eseguono le barrette, poi si taglia il tessuto all’interno e si termina con il cordoncino sopra la filza.

 

Foto courtesy Marisa

 

 

 

Piastrella finita (campione di Gilda Cefariello)

 

 

Un ringraziamento e un omaggio floreale virtuale a : Anna, Denise, Gilda, Lucia, Filomena, Carmela e lo staff di Antonilla Cantelli.

 

 

I testi e le foto sono dell’autrice

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