Collarino, choker Questo accessorio era di gran voga durante tutto
il XVIII secolo, veniva esibito come un gioiello, era fatto di merletto con
qualche aggiunta di perle, qualche fiocco, o un cameo. Attualmente il
collarino di merletto è ritornato di moda, in color nero per accompagnare
l’abbigliamento in stile gotico o in bianco per una sposa romantica.
L’e-commerce ne offre in gran quantità di manifattura meccanica, difficilmete
lo si trova fatto a mano. Elegante collarino realizzato a
mano a fuselli con perline color argento e filo color viola, opera di Lenka Suchanek. Collarino in merletto a
fuselli, lavorazione a mano Collarino in merletto meccanico
ad imitazione del fusello
In quel tempo unito al collarino c’era anche un
jabot che, in modo un po’ pudico,
copriva l’eccessiva scollatura o un décolleté non più tanto giovane. Maria
Teresa d’Astria in molti suoi ritratti indossa questo accessorio.
Il collarino maschile Carlo I di Baden-Baden, XV secolo Difficilmente troviamo il
collarino su ritratti maschili, tantomeno in epoca moderna. Dopo una lunga
ricerca questo ritratto di Carlo I di Baden ci mostra un collarino ricamato
con filo d’oro, perle e pietre preziose, un vezzo un po’ femminile come la
coroncina avvolta da perle com’era di moda nell’abbigliamento femminile
italiano in epoca medievale. All’epoca si rifinivano gli scolli degli abiti
con questa passamaneria, indossarlo come un collarino potrebbe essere una
mera stravaganza del personaggio. Anche Filiberto II di Savoia lo
indossa come un collarino, lo si nota dalla scollatura sulla spalla tra I
capelli. Potrebbe anche essere un collier d’oro che si unisce celatamente
alla parte centrale dello scollo della veste.
Filiberto II di Savoia |