“ Pitsi in Finlandia “

Tombolo e fuselli finlandesi

Rauma è uno dei più antichi porti della Finlandia, situata nel golfo di Bothnia, venne costruita attorno ad un convento francescano fondato nel lontano 1442. La parte vecchia della città (Naulamäki) costruita tutta in legno è stata dichiarata dall’UNESCO, patrimonio dell’Umanità. Qui sopravvivono tradizioni centenarie come la lavorazione del pizzo grazie ad una comunità dinamica che vi abita e vi lavora. Per ammirare questi capolavori d’artigianato vale la pena una visita durante “la settimana del merletto di Rauma” che si svolge tutti gli anni nel mese di luglio.

Nel 2024 dal 29 giugno al 22 settembre, si è tenuta una mostra dedicata ai merletti veneziani, la cui tradizione è concentrata nell’isola di Burano. Il pizzo veneziano occupava il piano superiore del Museo d’arte Rauma con la mostra internazionale del pizzo “Disegni dal mare – Il pizzo veneziano e l’arte contemporanea”. Protagonisti sono stati quaranta merletti delle collezioni del Museo del Merletto di Burano che, dal Rinascimento alla contemporaneità, ripercorrono cinquecento anni di gloriosa storia e si pongono in dialogo con opere di artisti contemporanei finlandesi ispirati dal tema marittimo, caro anche a Venezia.

 

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Naulamäki, parte vecchia di Rauma

 

La storia

La storia del merletto finlandese si basa sugli studi compiuti da Aino Linnove che vennero raccolti e pubblicati alla fine del 1940.

Le sue ricerche l’hanno portata a sostenere che a partire dal tardo XVIII secolo a Rauma e a Orimattila il merletto a fuselli era già ben conosciuto. Le prime notizie risalgono al 1740 e già 15 anni dopo abbiamo una situazione a livello industriale, circa 300 persone tra adulti vecchi e bambini si guadagnavano da vivere lavorando a tombolo. Il filato usato era il lino olandese. Ad Arrese in Karelia si sono ornati i costumi tradizionali con merletti con una lavorazione più semplice e filato più grezzo.

Duante il Rinascimento la moda dell'alta società nel Sud e nel centro dell'Europa esigeva merletti ampi e di grande effetto, il locale stile di Rauma invece era più modesto. Le guarnizioni di merletto venivano attaccate ai polsini e ai colletti delle camicie di lino che venivano indossate sotto abiti pesanti in tessuto di lana.

Le merlettaie finlandesi diedero grande impulso a questa lavorazione fino alla metà del XIX secolo, poi si ebbe un calo con l’avvento del merletto meccanico, per poi decollare nei primi del '900 quando le cuffie di pizzo erano ancora di moda. Erano delle cuffie di seta con merletti realizzati a fuselli, tutte le donne dei paesi e delle città volevano possedere una cuffia di grande effetto perché non era solo un capo di abbigliamento, ma era un simbolo che confermava l'appartenenza ad uno stato sociale.

Verso il XIX secolo le cuffie assunsero una nuova foggia e si ridimensionarono le lunghezze dei merletti. Questo importante capo di abbigliamento venne indossate nelle chiese di Rauma fino al XX secolo.

Nella chiesa di Holy Cross a Rauma tra le offerte votive si possono vedere preziosi merletti a testimoniare la lavorazione passata e presente, una rassegna  delle varianti e cambiamenti nella moda del merletto finlandese.

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                                             Storia del merletto di Aino Linnove

 

 

 

Ulrika Ramstedt         Unknown lace-maker

                   Ulrika Ramstedt (1817 – 1891)

 

A Rauma le merlettaie iniziavano ad imparare l'arte del merletto fin dalla tenera età, provenivano da famiglie povere e quindi molte di esse lavoravano per dare un contributo alle misere entrate. Il quartiere Kiviniemi, era un'area dove vivevano molte merlettaie e qui è vissuta Karoliina Wahlberg (1851-1912). Non si è mai sposata ed ha dedicato la sua vita con grande passione al merletto a fuselli e la bellezza dei suoi manufatti ha richiamato a Rauma molte persone. Karoliina Wahlberg era tra le più abili merlettaie di Rauma nella seconda metà del XIX secolo. Quando in città all'epoca, generalmente si eseguivano solo merletti semplici, con disegni ripetitivi e a fili continui, Karoliina disegnava lei stessa le sue opere d’arte, sperimentando anche  la lavorazione a fili spezzati, disegnando foglie con angoli e punte. Nel 1901, l'architetto Armas Lindgren e lo studente di architettura Carl Frankenhauser conobbero la storia del merletto di Rauma e furono colpiti  dalla bellezza dei prodotti di alta qualità di Karoliina, tanto che la madre di Frankenhauser, Thella Frankenhauser (1853-1931) e il figlio divennero grandi sostenitori del merletto. Wahlberg accettò di mostrare le proprie capacità e svelare i suoi segreti solo un paio di anni prima della sua morte, forse temendo la concorrenza delle merlettaie più giovani. Tuttavia, il recupero del merletto la aiutò a dedicarvisi esclusivamente. Un gran numero dei suoi merletti sono in mostra nel Museo di Rauma.

 

 

Le cuffie

 

Haukipudas

Lace trimmed cap

 

Copricapi  di Rauma chiamati “Tykkimyssy” o "Frimodiglai"  caratteristici anche nel sud della Karelia

 

 

Merletto da appuntare ai capelli e sistemare sotto la cuffia

 

 

 

Dipinto di Albert Edelfelt, 1880

 

Copricapo finlandese del XVIII secolo con bordura in merletto a fuselli

 

 

Dipinto di Sigfrid August Keinänen nel 1873

                   

                   

Tipica cuffia di Anjala

 

 

Tipica cuffia di Kangasniemi

 

Tipica cuffietta di Valkeala con una grande balza di merletto a fuselli

 

Scuola del merletto di Rauma

 

Tipico merletto di Rauma a fili continui eseguiti dalle merlettaie dell’associazione “"Lace-Makers' Association"

Nel 1948 venne fondata nei locali della scuola "Rauma Adult Education Institute", una asssociazione di merlettaie che organizzò per decenni molti corsi e ancora oggi essi continuano ad essere operativi. L'Associazione attualmente si chiama "Lace-Makers' Association" ed ha un negozio dove si possono acquistare i manufatti realizzati dalle merlettaie. Attualmente si esegue il merletto a fuselli anche a Longford.

Il Museo del merletto

Kirsti

“Kirsti House”

Questa casa attualmente è un Museo, qui è nata una merlettaia tutt'oggi vivente e qui hanno lavorato molte merlettaie e vi si sono costruiti tomboli e fuselli. C'è invece un vero Museo dove si trova una ricca collezione permanente di merletti di disegni e di fotografie. Ogni estate dal 1920, il Museo organizza dimostrazioni sulla lavorazione del merletto, che richiamano molti visitatori da tutte le parti della Finlandia.

Il monumento

Rauma ha molto amato le sue merlettaie ed in loro onore nel luglio del 1976 venne eretta una statua realizzata dall'artista Kauko Räike (1923-2005). Il monumento si trova nella Piazza Helsingitori

Lace-maker statue      locandina rauma pitzi

Monumento alla merlettaia e la locandina della festa del merletto 2004, in primo piano il busto del monumento.

Tarmo Thorström, un giovane artista finlandese

Nell’estate del 2010 questo poster ha tappezzato la città di Rauma per segnalare una settimana dedicata al merletto con workshop gratuiti e conferenze. Durante la settimana l’artista giapponese Mizuho Matsunaga ha esibito due sue istallazione di carta. Il tema ricorrente, che l’ha ispirata in questo periodo della sua vita artistica è stato il Paradiso e Rauma che assomiglia ad un paradiso, ha mescolato idealmente ”mare, dolce, neve, merletto”. L’abito di carta è un insieme di sottotorte e il paesaggio è stato fatto con i bordi smerlettati di carta.

Mizuho Matsunaga, mentre sistema la veste di un angelo, tutto in merletto di carta e l’istallazione con motivi barocchi che ricostruiscono un paesaggio fantasioso, tutto di carta#.

Curiosità

Il 15 novembre 2010 la Finlandia ha emesso una moneta bimetallica da 5 Euro dedicata alla provincia di Satakunta. La moneta disegnata dalla scultrice Nora Tapper è dedicata all’arte del tombolo, ne sono stati emessi 30.000 pezzi fondo specchio per collezione e 90.000 per la normale circolazione. Nora Tapper ha vinto il concorso, indetto dal Ministero delle Finanze finlandese, per l’originalità del soggetto proposto.

 

Dipinti

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Marja-Leena Koski ha dedicato al merletto una sua opera da titolo “Pitsi”

 

 

 

 

 

Albert Edelfelt, pittore finlandese fece diversi ritratti alla corte dei Romanov in Russia. Nato in Finlandia, studiò ad Antwerp (Olanda), Parigi, in Italia e Spagna, paesi  dove il merletto era ancora diffuso. Visto che il suo pennello non ha dato solo pennellate sommarie ma ha evidenziato con cura la trasparenza dei merletti, si desume che fosse un artista sensibile e paziente nel riprodurli.

 

Alexandrovich Romanov,  Xenia Alexandrovna Romanov, 1882

Vladimir Alexandrovich Romanov , 1881Michael

Berta, sorella di Albert Edelfelt

“ Andando al Battesimo”, 1880, collezione privata

 

 

 

 

 

Ringrazio vivamente per la realizzazione di questa pagina  Kalle Saarinen di Rauma, Marja-Leena Koski, Mizuho Matsunaga ed i siti:

 (www.oldrauma.fi/english/lace-makers.html)

http://www.mizuhom.com/

http://www.raumantaidemuseo.fi

Alcune immagini delle cuffie sono tratte da “Folk costume, a survey of the Finnish National Museum folk costume collection” di Lehtinen Ildikó, 1984

 

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