Preludio al
Merletto nell’arte pittorica Tra
la fine del Medio Evo e l’inizio del Rinascimento, molti artisti hanno portato sulla tela la loro
sensibilità verso il dettaglio nell’abbigliamento sia maschile che femminile.
Possiamo notare come i bordi vengono ben sottolineati da linee movimentate,
come un preludio al merletto.Tutto ciò che è stato
dipinto in seguito è stato un crescente sfoggio di
trine. ”Vergine nel
giardinetto del paradiso”, Upper Rhenish Master,
1410 circa, Städelsches Kunstinstitut,
Francoforte sul Meno Il personaggio a
destra, in primo piano è S.Giorgio, il collo è
ornato da un ampio bordo leggero e frastagliato Robert Campin (Maestro di Flémalle), particolari del “Trittico dell’Annunciazione”,
1425 Metropolitan Museum, New York Il personaggio che
tiene in mano il cappello ha un collo floscio sulle
spalle come fosse una mantellina formata da tanti rettangoli cadenti. Da come
sono stati dipinti sembra proprio un merletto, potrebbe essere anche un
tessuto tagliato e ricamato. Il pittore comunque volle dare già allora, l’idea
della trina o di un bordo non diritto. Dipinti di Jean van Eyck Van Eyck è stato uno tra i primi a dipingere nel primo
Rinascimento bordi dentellati, rifiniti in modo armonioso, ha interrotto la
monotonia del bordo dritto austero aggiungendo rouches,
perle, passamanerie ricamate. Nel ritratto “Uomo in blu” dipinto nel 1430, i bordi del fazzoletto sono irregolari, probabilmente il tessuto ha subito dei tagli
o sono stati aggiunti mazzetti di striscioline di tessuto per creare dei fronzoli
e rendere il ritratto interessante e particolare. “Uomo in blu”, Jan van Eyck, 1430 “Madonna del canonico van der Paele” Jan van Eyck” 1436 - Museo Groeninge, Bruges Nei ritratti
seguenti, entrambe le dame indossano un copricapo con diversi strati di rouches. “Matrimonio dei coniugi Arnolfini”, Jean van Eyck. 1434 Londra
National Gallery Margarethe van Eyck, Jan van Eyck,
1439 Groeningemuseum,
Bruges Andrea del Castagno,” Pippo Spano”,1450 Galleria degli Uffizi, Firenze Particolare tratto
dalla “Madonna del Latte” di Andrea Verrocchio maestro di Leonardo e Botticelli, 1467-1469
circa, National Gallery di Londra Particolare tratto da “La Primavera”, Sandro Botticelli
1478 ca., Galleria degli Uffizi-Firenze Nel
dipinto “La Primavera” di Sandro Botticelli, la dea vista di spalle indossa
una veste con un risvolto bordato da una leggera passamaneria che termina con
piccoli occhielli che rendono la rifinitura molto leggiadra; la pettorina
della veste (dea sulla destra), è realizzata con una rete a maglie larghe. La
dea Flora indossa un abito rifinito sul fondo da una smerlatura a punte. Fondo dell’abito di Flora, particolare tratto da “La
Primavera”, Sandro Botticelli 1478 ca., Galleria degli Uffizi-Firenze Botticelli,
ama curare nei minimi particolari le sue opere, ponendo attenzione ai bordi
leggiadri delle vesti, quasi tutte finiscono con perline, fiocchetti, la
trasparenza e l’eleganza appare in ogni sua forma. Basta osservare l’immagine
dell’Annunciazione dove tutti i bordi sono stati rifiniti, persino il velo e
i polsini dell’abito hanno un bordino in oro: oppure quella della “Pietà”dove
Maria con grande amore abbraccia Gesù insieme al suo delicato velo. Sandro Botticelli “Annunciazione”, 1489,
Galleria degli Uffizi, Firenze “Pietà “(particolare) 1495 ca., Alte Pinakothek-Monaco di
Baviera. Botticelli, particolare del ” Ritorno di Giuditta a Betulia “, 1472-1473,
Galleria Uffizi Firenze L’abito
viene proposto, come indicherà in seguito la moda veneziana nei modellari di Cesare Vecellio, in particolare con le alette trinate sul
giro manica. Botticelli, particolare “ Madonna
dell’Eucarestia”,1470-1472- Isabella Stewart Gardner Museum Il colletto del
Santo è stato evidenziato da pennellate che hanno giocato sui chiari e scuri,
creando un rilievo che imita una trina, il velo della Madonna è rifinito da
sembrare una sottile trina. Sandro Botticelli, 1468–1469, Museo Nazionale di Capodimonte, Napoli.
Annunciazione, affresco di Sandro Botticelli, 1481,
Uffizi, Firenze Petrus
Christus, “Ritratto di fanciulla”, (prima del
1446), Berlino, Staaliche Museen Scene dalla vita di San Giovanni
Battista, Francesco Granacci, 1506-1507 Met Museum In questo quadro il pittore ha aggiunto qualche tocco di grazia
nei bordi dei veli I testi sono dell’autrice del sito E’ vietata qualsiasi forma di riproduzione,
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