Isola
di Sant’Elena
Isola di Sant'Elena
nell'Oceano Atlantico, al largo dell'Angola è stata scoperta dai Portoghesi
nel 1502, passò agli Olandesi e poi agli Inglesi, che la trasformarono in
colonia usata soprattutto per la deportazione di prigionieri.
“The Sunday Telegraph”, ( Luglio 1993) scrive testualmente:
“Jessica March è la più famosa merlettaia dell’isola, i muri della sua casa,
a Blue Hill,
sono tutti tappezzati di fotografie di Sua Maestà Britannica, alla
quale lei ha inviato dei merletti. La regina Elisabetta le ha risposto
personalmente due volte.” Un sito web, riporta la notizia che nel 1907, per aiutare l’economia dell’isola, alcune associazioni di volontariato lanciarono l’idea di aprire delle scuole per imparare l’arte di filare il lino (che stava scomparendo) e di fare il merletto, con lo stesso filato. Dopo molti dibattiti e discussione il governo avviò una industria del lino e alcune esperte isolane si offrirono di insegnare a tutte le ragazzine dai 14 anni in su che avessero voluto parteciparvi. Poco più tardi alcuni investitori privati videro l’affare in queste lavorazioni. Attualmente
l’isola vive di turismo e di pesca ma si propone anche di far rinascere
l’attività manuale del merletto con negozi e il sogno di formare una
cooperativa. A Jamestown c’è un piccolo museo di storia dell’isola e si
possono vedere alcune lavorazioni locali di un tempo tra cui il merletto. C’è
da ricordare che la scuola di merletto
venne chiusa nel 1917. |
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Ethel Peters da giovane mentre lavora al tombolo e a destra il francobollo Ethel
ancora al lavoro sempre con la sua grande passione Nel 1948, sull'isola
di Sant'Elena, la quindicenne Ethel Peters venne scelta dalla sua insegnante per essere fotografata
durante il corso di merletto. Questa immagine venne inserita in un
francobollo che faceva parte di una serie pubblicata nel 1953 che mostrava
alcuni aspetti della vita dell'isola, tra cui la coltivazione e
l'essiccazione del lino e la produzione di merletti. Nel 1959 si trasferì in
Nuova Zelanda con il marito ed il figlio. Prima di trasferirsi a Wanganui, stava ancora facendo merletti e stava
insegnando il mestiere a una nuova merlettaia locale. Ethel
recentemente ha dato una dimostrazione sulla realizzazione del merletto anche
in un incontro del Wanganui Antique
and Collectors Group. (Tratto dalla rivista “The
St. Helena Independent”, Ottobre 2018) Un maggiore
approfondimento sulla storia del merletto a Sant’Elena si puo’
trovare a questo link http://sainthelenaisland.info/lace.htm |
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Ringraziamenti
Ringrazio
Bianca Rosa Bellomo, per
avermi inviato il primo prezioso articolo e per rendere tutti partecipi di
una notizia sconosciuta. |