Diego Rodriguez
de Silva Velasquez
Autoritratto Velasquez nacque a Siviglia nel 1599
da una famiglia nobile e benestante. All’età di 8 anni, manifestando spiccate
doti per la pittura e il disegno, il padre lo affiancò ad un grande pittore
dell’epoca: Francisco de Herrera. Ma l’intesa tra insegnante e allievo non fu
delle migliori. Il piccolo Diego entrò in seguito
nella bottega di Francisco Pacheco, con il quale
suo padre stipulò un contratto di sei anni dove il pittore doveva insegnare i
segreti dell’arte (come era uso all’epoca) e fornirgli vitto, alloggio,
vestiario ed eventuali cure mediche. Francisco Pacheco, autoritratto ( Madrid, Museo del Prado ) A 16 anni Diego ottenne il
meritatissimo “Diploma di Belle Arti” che gli permise di aprire un suo studio
e dipingere per luoghi pubblici e chiese. A 18 anni venne iscritto, dopo un
severo esame, alla corporazione dei pittori sivigliani
che gli permise di dipingere su tutti i territori della Spagna. Immacolata
Concezione, 1617 (Si
presume che il volto della Vergine sia di Juana,
sua sposa) A 19 anni si sposò con Juana, figlia di Pacheco e
tredici mesi dopo nacque la loro bambina Francisca,
dopo due anni nacque Ignacia, che morì molto giovane. Questa bimba si pensa possa essere la figlia Francisca, particolare dell’adorazione dei Magi, 1619
Museo del Prado, Madrid. Nel 1622 Diego abbandonò Siviglia per
Madrid con 2 progetti in testa: quello di studiare da vicino le opere
custodite nelle sale del palazzo reale e quello di dipingere il re. Tramite conoscenze del suocero a
corte, Diego riuscì a farsi conoscere tramite i suoi ritratti e ad avere una
udienza dal giovane re, Filippo IV. Un anno dopo venne nominato “Pittore del re” ed ebbe anche l’occasione
di incontrare Rubens, giunto in Spagna per attività diplomatiche, il quale
gli parlò delle bellezze dell’Italia e in Diego si risvegliò un desiderio del
passato. A 30 anni partì per il suo primo viaggio in Italia, sbarcò a Genova
per poi andare a Milano e nella sospirata Venezia, proseguì per Roma e poi
per Napoli. Dopo 2 anni ritornò a Madrid dove lo attese un lungo lavoro tra
ritratti e dipinti vari da parte del re. Filippo IV
re di Spagna Isabella
di Spagna Baltasar figlio di Filippo ed Elisabetta L’infante
Felipe Prospero, 1659, Vienna Kunsthistorosches Museum All’età di 50 anni Velasquez ritornò
in Italia e l’anno successivo fece il ritratto a Papa Innocenzo X. Papa
Innocenzo X, 1650 Alla fine
della veste e sui polsi è stato dipinto un prezioso merletto. A 61 anni era all’apice della carriera
artistica e l’anno successivo morì improvvisamente, tutta la nobiltà
madrilena ne rimase commossa. Dopo una settimana la fedele moglie si spense
silenziosamente come era vissuta. La
resa di Breda 1634-35, Diego Velasquez, Museo del Prado
- Madrid Giustino di Nassau consegna le chiavi
della città allo Spinola (capo delle truppe
spagnole). La città olandese di Breda era stata presa dalle forze spagnole
nel 1625 e fu una delle ultime importanti vittorie del regno di Filippo (la
città fu riconquistata dagli olandesi due anni dopo che il pittore aveva
terminato la sua tela). In questo quadro c’è una bella mostra di colli
bordati di merletto, anche la parte terminale delle fusciacche è costituita
di un alto merletto lavorato con fili dorati. |