ASSOCIAZIONE CULTURALE
EL LEON
IN MOLECA
AMBIENTE NATURA TURISMO
e.mail: leonvenezia@ libero.it
affiliato
Federcampeggio ente morale
aderente
Cinit – Cineforum Italiano
iscritto
all’Albo dell’Associazionismo Comune di Venezia al n.54
La storia associativa de El
Leon in Moleca nasce dalla formazione di un gruppo
spontaneo in seno al
CRAL Montedison, attraverso tutta una serie di
passaggi qualificanti, che l’hanno reso protagonista nella storia in particolare di Mestre.
1971 – Nasce
l’Associazione “Gruppo Campeggio del Dopolavoro Montedison” su iniziativa di Leonello D’Este, Aldo Ramelli e
Romolo Tegon. Viene eletto presidente Leonello D’Este.
1973/4 Sotto
la spinta di questo Gruppo Campeggio sorgono altri 15 associazioni
campeggistiche dai Dopolavoro delle Industrie, Aziende ed Enti che si rifanno a
Portomarghera - Mestre e Venezia.
1975 Si
costituisce il Comitato del Campeggio per la Provincia di Venezia, quale unione
organizzata dei Gruppi su evidenziati al quale aderisce anche il Camping Club
Mestre Venezia - Presidente Leonello D’Este
1979 Viene
organizzata la prima Mostra del Campeggio e del Tempo Libero a Villa Ceresa con piena partecipazione di espositori e di pubblico
- Responsabile della Mostra e delle Manifestazioni collegate, è il Presidente
del Comitato del Campeggio Leonello D’Este assistito
dall’impegno degli altri gruppi ed in particolare dei loro Presidenti Luciano Donolato – Sirma -
Antonio Carraro – Leghe Leggere - Francesco Buranello
- Enel - nonché dallo staff del Gruppo
Campeggio Montedison nelle persone di Aldes Artioli, Dino Basso,
Luigi Bianco, Renato Lazzari, ed altri.
L’Esposizione, alla Seconda Edizione, si sposta al
Parcheggio di S.Giuliano, occupa
15.000 mq. e prosegue per 10 Edizioni, è visitata
mediamente da 25.000 persone.
1982 In questo periodo vengono svolte varie
attività collegate, appunto, alla Mostra, ed in
particolare, coordinamento di Stefano Fornasier,
due Edizioni della “Stramestre”-
partenza da S.Giuliano, al
momento della inaugurazione, e arrivo in Piazza Ferretto e
Tre
Edizioni de il “Miglio di Mestre” - Partenza dalla Rotonda di Viale Garibaldi e
arrivo sempre in Piazza Ferretto.
Tutte e
cinque le Manifestazioni che, come detto, erano legate alla Esposizione, hanno
avuto partecipazioni di prestigio: la
Prima del Miglio (1984) per esempio, brillava oltre che per il numero degli
iscritti, anche per la presenza di Orlando Pizzolato già vincitore due volte della Maratona di New
York.
Da
queste basi nascerà , nel 1987 la Venice Marathon, al posto della Quarta Edizione del “Il Miglio di
Mestre”, Manifestazione che ha assunto respiro internazionale e
intercontinentale.
1986 Esplode
l’era dei Saccopelisti -“Sleeping-bag”. Il 12 agosto si apre
la ministruttura ricettiva alla” Scuola Caboto” per accogliere, come ultima
sponda i giovani turisti. Essa è gestita dal Presidende
del Comitato Leonello D’Este, su invito specifico del
Vice Sindaco di Venezia Ugo Bergamo e dell’Assessore al Turismo Augusto Salvadori.
L’iniziativa
proseguirà per tre anni di seguito, anche su altre sedi.
1987 Da
queste premesse, il Gruppo Campeggio Montedison si trasforma in associazione
indipendente: nasce il Camping Club El Leon in Moleca.
Presidente
Leonello D’Este
1987 iniziano
tutta una srie di Congressi, Convegni, incontri anche
a bordo della motonave Stradivari, che viaggia nel contempo lungo la Laguna di
Venezia.
Inoltre
dà il via a tutta una serie di Raduni Campeggistici che vedono la presenza
contemporanea anche di 400 persone e che visitano quindi Venezia su itinerari
personalizzati e distinti in gruppi di 50 persone massimo.
Viene
Organizzato un Corso per “Accompagnatori Turistici” finanziato dalla Regione Veneto
e che poi viene ripetuto in varie provincia del Veneto.
1988 D’Este
stampa, come Spoiler Editore, il giornale “Orizzonti delle Venezia direttore
Responsabile Giuseppe Amadori, mensile di campeggio, cultura, turismo e
attualità che esce per alcuni anni.
1989 Inizia
una lunga serie di “In Salotto a…… Mestre” (nome
registrato) Incontri culturali controcorrente. Si svolgono in luogo pubblico –
al Caffè Grand’Italia” – Centro Le Barche ed altri luoghi adiacenti Piazza
Ferretto. A bar aperto, per dar modo alla cultura di incontrare le persone e
non le persone alla cultura. Intervengono
personaggi
importanti su temi di grande interesse.
L’ospite
si trova tra il pubblico venuto per l’occasione – anche quello di passaggio
arrivato al bar per bere un caffè o altro, e che non lo conosce, e se lo trova
vicino, che inizia ad illustrare l’argomento in calendario. Questa situazione
gli fa superare eventuali forme di timidezza e comunque fa superare la
sensazione di “stacco” che succede quando l’ospite parla “al di là del tavolo”
– lui da una parte e l’uditorio
dall’altra.
Finita
la presentazione del tema, una breve interruzione per bere un buon bicchiere di
vino o una bibita, innesca lo scambio di idee
e di pareri, inizia un dialogo
ampio e aperto e la libera discussione.
Alcuni
dei temi trattati:
Delta
del Po, incontro tra natura, tradizioni, cultura e turismo per meglio conoscere
la Camargue italiana
Nuove
povertà. Diritto allo studio ed Enti Locali
Quali
sono e come dovrebbere essere i nostri rapporti con
la Regione Veneto
Mestieri
e tradizioni della nostra provincia
Ma in
effetti che cos’è questa ecologia
Maschere,
travestimento nel Carnevale
“Chiacchieriamo
insieme di musica, teatro e di tttuo quel che ci sarà
gradito. Avremo copn noi un musicista e il suo
strumento”
La
moda, la poesia, il trucco, la pettinatura, i pettegolezzi
Incontro
con l’autore – Intervengono i poeti Mario Stefani, Sandro mattiazzi,
Ivonne Girardello, conduce
Nadia Pulliero
Il
Giubileo del 2000
Le professioni del 3°
Millennio
Venezia
e la Chimica – una storia dinamica
Compatibilità
ambientale e sviluppo sostenibile
La
ricettività nel settore automobilistico
e nel turismo di transito nel territorio veneziano
Artigianato
e giovani – La bottega come scuola
1990 Organizza
a Isolaverde Chioggia assieme a Giulio Cucci, Gianni Ravarro, Dino Rossetto il Rally FICC Giovani che vede la
partecipazione di circa 3000 ragazzi e ragazze da tutto il mondo: il Giappone è
presente con ben 10 giovani campeggiatori.
1996 Il
Camping Club El Leon in Moleca
diventa per volontà assembleare, Associazione Culturale – Turismo, Natura,
Ambiente - ed inizia il suo interesse per il Cinema, con una Prima serie di
proiezioni di filmati dal Filmfestival Internazionale del Cinema di montagna,
Avventura, Esplorazione “Città di Trento”
1997 Organizza il Primo Raduna Nazionale di
S.Marco diretto ai tutti i campeggiatori
Organizza una Grande Giornata
Campestre al Forte Gazzera
Lancia un Servizio
continuativo per la visitazione di Venezia riservata alle
Associazioni Campeggistiche
1998 Nasce il Videofestival
Città di Mestre - Presidente Leonello D’Este
(Vedasi
Gente Veneta n.19 del 20 maggio 2000 – allegato.)
Nasce la Rassegna Nazionale
dei Video professionali prodotti da Aziende Enti ed
Associazioni – che
nella seconda edizione si definirà meglio in “Video
Comunicazione d’Impresa”.
Importante la Tavola Rotonda su “La Videocomunicazione
d’Impresa e delle
Organizzazioni delle Asociazioni
e delle Amministrazioni Pubbliche” alla quale
partecipano Giuseppe Scaboro
Assessore alle AAPP della Provincia di Venezia,
Fabrizio Bettiol Presidente del
Gruppo Giovani Industriali, Toni Muzi Falconi
Presidente Nazionale FERPI, Renata Kodilja
Docente Corso di laurea in Relazioni
Publiche dell’Università di Udine. Conduce Leonello
D’Este Presidente
Associazione Culturale El Leon
in Moleca
Inizia la Prima Retrospettiva dei filmati realizzati a
Mestre e su Mestre
Il
Comitato organizzatore che supporta tutta questa attività è composto da Leonello D’Este Presidente – Alessandro Calzavara
–Giuliano Bontempelli – Sandro Bozzato, Giorgio Cardona, Alessandro Cuk, Piero
Fontana, Neda Furlan,
Roberto Lamantea, Renato Lana, Fabio Lando, Rossana Molinatti, Giuseppe Novara, Luciano Valentini.
La
Manifestazione è molto frequentata dal pubblico e tanti bei nomi della cultura, della politica,
delle istituzioni onorano la Cena di Gala che si svolge nella serata conclusiva
del Videofestival, alla Trattoria dall’Amelia a
Mestre
2002 Suscita
l’interesse del Comune di Venezia per la positività della sua azione, per i
valori culturali e cinematografici, per l’alto valore delle produzioni e dei
registi coinvolti.
Con la 5° Edizione inizia il
passaggio ad una collaborazione più diretta con il
Comune di Venezia. Cambia la composizione del Comitato
Organizzatore, Leonello
D’Este rimane Presidente.
Il Comitato si fa subito
notare per la sua professionalità e per le importanti presenze
che esprime: Roberto Ellero,
Paolo Bozzato, Neda Furlan,
Elena Cardillo,Elisabetta
Da Lio e conduce il Videofestival a posizioni sempre più qualificate.
Non prende in carico la Rassegna Video Comunicazione
d’Impresa.
E’ una Manifestazione sempre più attesa e partecipata:
idee nuove e registi di fama,
solcano le sale del Centro Culturale Candiani
- sede prestigiosa del Videofestival,
che diviene internazionale.
Nel 2004 assume la nuova denominazione “Mestre Filmfest”.
2000 Inizia ad interessarsi del Merletto
veneziano per salvaguardarlo dall’estinzione.
Mestre
si trova nelle condizioni ambientali di prendersi cura di questa Tradizione,
anche perché Venezia e Isole non davano segni di interesse.
D’altro canto Mestre El Leon in
Moleca vede in Mestre la “ porta di ingresso dei
commerci, degli spazi espositivi, dei trasporti, del turismo e dei servizi,
verso le prestigiose isole del Merletto:Burano e Pellestrina” ed inizia ad operare al riguardo.
Si
forma un Comitato che diviene base assembleare dell’Associazione Culturale El Leon in Moleca, assieme alle
merlettaie che si sono fatte socie.
Esso è
composto da: Leonello D’Este Presidente, Marialuisa Severi Capo Vice Presidente, Luciana e Luisa Zanoni, Anna Omacini, Ada Miotti, Gino Salvalaio, Graziano
Fusati, “Fiore”
Prende
in carico sia il Merletto di Burano ed anche quello
di Pellestrina i quali hanno in comune una stessa
sorte.
In
questo contesto evidenzieremo maggiormente quello di Burano
per la sua specificità praticamente unica al mondo.
Il 1872
è l’anno del recupero del merletto ad ago di Burano:
una sola merlettaia ancora esistente - miseria nell’isola – la contessa Andriana Marcello si avvale di una maestra elementare
dell’epoca Anna Colorio D’Este per far riprendere la
lavorazione del manufatto, supportata dalla Regina Margherita.
Alla
fine delle due guerre, le condizioni economiche e sociali sono tutte cambiate.
Ne risente il merletto che perde commerci e quindi la sua produzione: le
merlettaie.
Al
momento della sua presa in carico da El Leon in Moleca, relativamente poche le merlettaie a Burano in lotta tra di loro per la poca produzione e
contemporaneamente per il basso prezzo d’acquisto offerto dai negozianti. Ne
consegue una perdita di qualità (argomento da approfondire possibilmente in un
Convegno), una diminuzione del numero delle merlettaie, per questi motivi, ma,
anche, specialmente per mancanza di un cambio generazionale. Anche la
situazione psicologica è molto precaria, le vecchie non insegnano per paura
delle concorrenza, le poche “giovani” anche quelle che hanno seguito un corso
più di quindici anni fa, non hanno ancora una completa formazione: da qui
ancora una carenza qualitativa.
Poca la
produzione e non quella dei “tempi andati” sollecita i negozianti ad acquistare
merletti simili nel disegno a quelli di Burano
provenienti dal mondo orientale – basso costo – che poi rivendono sulla scia
del pensiero del turista che va a Burano per acquistare
anche un suo merletto, ed in realtà a volte compera un manufatto che solo lo
ricorda.
Comunque il commercio di questo merletto si aggira sui
milioni di euro.
In
questa situazione inizia ad operare l’Associazione Culturale El Leon in Moleca che punta a
superare la decadenza ormai storicadel manufatto, e a
rinnovare il merletto e le sue condizione nel territorio e nel mercato.
Si imposta un percorso:
a) Chiamare a sé le merlettaie ancora esistenti a Burano – Venezia e nella Terraferma
b) Costuire un Club dove queste possano socializzare, mostrare i
loro lavori, fare “corpo” unico dettame
dello statuto è il divieto assoluto di sparlarsi
“dietro le spalle” pena l’espulsione.
c) Inizia una attività massiccia (nel limite delle sue
possibilità e capacità) nella Comunicazione e nella Promozione.
d) Attiva rapporti con l’Amministrazione Comunale –
Provinciale e Regionale
e) Attiva rapporti con altre associazioni italiane ed estere
– prende spunto dalle esperienze di queste – individua possibilità ed
opportunità
2001 Inizia
la realizzazione di Mostre il cui costo viene gravato dalla importante attività
“politica” che svolge: telefono, viaggi, ecc.
f) Le Mostre operano una grande azione di incontro, confronto,
di comunicazione e promozione, mentre le merlettaie di Burano
e Pellestrina (intanto anche l’ACS Murazzo collabora direttamente), fanno “corpo”, partecipano
agli incontri e sostengono l’azione de El Leon in Moleca. Pur essendo questa una grande vittoria, essa tende
a svilupparsi sempre con grande difficoltà, perché molte guardano solo
all’immediato.
g) Inizia un lavoro mirato
realizzare:
- il Marchio di
Qualità o almeno la Certificazione d’Origine del manufatto.
In
considerazione dell’ignavia delle istituzioni a questo preposte, El Leon in Moleca lancerà
quest’anno
il suo “Certificato d’origine” del Merletto e un negozio a Mestre potrà mettere in vendita il merletto con tale
garanzia
- Corsi teorico pratici di formazione e nello specifico :
* Corsi tecnica ad ago di 300 ore per Diploma di Maestra
Merlettaia
*Corsi
di disegno orientati a formare nuove leve di merlettaie in grado di
a) disegnare e
applicare con l’imbastitura
b) progettare e realizzare anche il disegno
moderno, per sviluppare una nuova linea e
toglierlo
dalle pastoie della bieca concorrenza
Questa azione viene supportata da Concorsi comunali,
provinciale, nazionali ed internazionali specifici:
1) Disegno di base per il nuovo merletto veneziano
Archivio
presso l’Istituto d’Arte di Venezia
2) Fotografie creative ispirate al merletto veneziano
Archivio presso la Scuola internazionale di Grafica di
Venezia
3) Realizzazione di un merletto ad ago o a fuselli
realizzato dalle merlettaie veneziane, su
un tema ben individuato.
4) Realizzazione di una “ricerca o un elaborato sul merletto
veneziano” riservato alle
Scuole elementari e medie della provincia di Venezia.
Sostenuto dalla CNA Confederazione Nazionale dell’Artigianato provincia di
Venezia
Archivio nella sua
sede.
Continuano inoltre tutte le forme di sensibilizzazione
dirette alla cittadinanza affinché
conosca il manufatto e si riappropri delle sue
Tradizioni.
Quest’anno
l’intervento finanziario della Regione Veneto nel Settore della Pubblica
Istruzione, ha permesso di realizzare un” Corso di Aggiornamento sul Merletto
Veneziano”. Sono state coinvolte 10 insegnanti delle scuole elementari e medie
del comune, perché ritrasmettano quanto appreso
ai loro allievi e quindi ai loro genitori, nonni e parenti ecc.
2003 Con la Terza Edizione la Mostra
diviene Biennale. Viene visitata da 2.500 persone
Vengono pubblicati gli atti della Tavola Rotonda che si è
svolta in ambito Esposizione
La Rivista “Provincia di
Venezia” a pag. 42 fa un servizio riservato al Merletto ed
intervista Luciana Zanoni
membro del Direttivo El leon
in Moleca che viene citato.
2004 Organizza una Mostra “intermedia” ma
molto concettuale.
Il giorno dell’inaugurazione
la Sala del Laurentianum, nonostante le condizioni
climatiche estremamente impervie, si è riempita
all’inverosimile, ciò che sta a
dimostrare la positività del lavoro svolto da El leon in Moleca.
Il Presidente
Leonello d’Este