Borsetta

Deliziosa borsetta del XVIII secolo in merletto a fuselli con filato di seta e foderata con gros-grain color rosa. E’ stata donata al Cooper-Hewitt Museum di New York da Richard Cranch Greenleaf.

I musei di tutto il mondo conservano borsette di tutti i tipi ed epoche, un piccolo oggetto che veniva portato da uomini e donne. Mentre il portamonete maschile era in pelle ed aveva una semplice struttura, quello femminile era più elaborato, in tessuto elegante come la seta era arricchito da fiocchetti nappine, fili d’oro, ricami, merletti, perline, nastrini. Dagli inizi del XIX secolo tra i vari accessori, le riviste di moda iniziarono a presentare anche la borsetta, non più da sola ma nel contesto del figurino. Nel 1912 venne pubblicato un manuale per realizzare borsette all’uncinetto, uno dei vari libri dell’epoca che trattava l’argomento in modo esaustivo proponendo modelli con vari punti.

 

Due disegni di borsette in seta gialla di epoca medievale. (Le arti decorative ecclesiastiche e civili del Medio Evo ,1851)

  

Ritratto di dama, 1675-1680, scuola bolognese. La dama tiene in mano il suo immancabile ventaglio chiuso e una borsetta di raso abbinata ai fiocchi e all’acconciatura. Uno dei rari dipinti dell’epoca dove viene inserita la borsetta. In quegli anni usualmente, la borsetta o portamonete veniva allacciata alla cintura fra l’abito e la sottogonna come questa incisione di Martin de Vos del 1600, MET New York.

 

Figurino parigino proposto nei primi del 1800, la borsetta a mano ha il monogramma ricamato ed è bordata di merletto come l’ampio grembiule, la cuffietta e lo scialle.

 

Figurino parigino proposto nei primi del 1800, la borsetta è impreziosita dal monogramma ricamato e dai fiocchetti.

 

Figurino parigino proposto nei primi del 1800, l’abito in stile impero è accompagnato da una borsettina a sacchetto con nappine da portare a mano.

 

Figurino proposto in una rivista del 1833, la borsettina da polso è accompagnata al colore e tessuto del cappellino.

 

 

 

Questa borsa all'uncinetto con il suo nastro fantasia, insolito per l'epoca, fa parte della collezione di perline messicane di oltre 600 pezzi assemblati da Elizabeth Morrow (1873-1955), madre della scrittrice Anne Morrow Lindbergh, moglie del famoso aviatore Charles Lindbergh. Morrow raccolse gli oggetti tra il 1927 e il 1930, quando suo marito, Dwight Morrow, Sr., servì come ambasciatore degli Stati Uniti in Messico. Ha prestato la collezione al Brooklyn Museum nel 1938 e alla sua morte i suoi figli l'hanno donata. Una collezione di 155 pezzi di ceramiche messicane e altre arti decorative è stata donata all'Amherst College, l'alma mater di suo marito.

 

 

                            

La signora Morrow ha raccolto perline messicane, insieme ad altri esempi di arti coloniali e indigene, per decorare la loro casa di campagna a Cuernavaca al fine di promuovere un'immagine più pacifica di quel paese attraverso le sue opere. The Morrows ha cercato di ribaltare la percezione del Messico post-rivoluzionario come nazione violenta e instabile, evidenziando la ricchezza e la diversità della sua arte coloniale, popolare e contemporanea. Le perle di vetro sono state originariamente importate nella Nuova Spagna (Messico) da fonti italiane e asiatiche attraverso le rotte commerciali coloniali spagnole. All'inizio del diciannovesimo secolo, la Spagna aveva subito la perdita di quasi tutte le sue colonie e con la successiva istituzione del libero scambio le navi britanniche intrapresero l'importazione di perline in Messico. Molte delle influenze di design sulle borse e sulle custodie della collezione provenivano dall'Europa; i modelli per i disegni di perline provenivano da pubblicazioni di moda contemporanee come "La Dama Elegante".

 

Le prime borsette femminili presentate sulle riviste di moda, con le modalità di esecuzione, risalgono al 1840 presentate dalla rivista “Godey’s Lady’s”.

 

Borsetta a sacchetto da eseguire all’uncinetto, “Godey’s Lady’s”, 1840

                    

                    

Borsetta a sacchetto da eseguire a ferri con la seta, “Godey’s Lady’s”, 1863

 

La stessa rivista nel 1861 presentava questi disegni:

 

Questi due modelli vengono accompagnati dalla seguente didascalia: ”Abbiamo appena ricevuto altri modelli delle due bustine da Parigi che continuano ancora ad essere indossate sospese alla cintura da una catena o da un gancio, talvolta da una corda. Sono realizzate in tutti i tipi di materiale e ricamate in oro, argento; sono anche fatte dello stesso materiale del vestito con il quale sono indossati e rifinite allo stesso modo.

 

 

Borsa imperatriceproposta sempre dalla stessa rivista.

 

Borsetta a sacchetto proposta in velluto scuro o cashmere con passamaneria in oro con nappine. Seguono poi anche le indicazioni su come trasportare il disegno dove poi verrà fissata la passamaneria.

 

Cinque borsette  da realizzare all’uncinetto in seta proposte da Isabella Mary Beetonn nel suo libro del 1870.

 

 

 

Borsettina per il tabacco all’uncinetto

 

Borsettina realizzata a chiacchierino

Nel 1872 “Harper’s Bazaar” ne ha proposte in diverse foggie. Di seguito possiamo vederne alcuni esempi.

Borsetta da realizzare in filet bianco con ricamo in rosso, il fondo è di tessuto in cachemire rosso ricamato con cotone bianco a punto festone e spina di pesce. La rouche sulla chiusura sarà in merletto, Harper's Bazaar, 1872.

 

Borsina a sacchetto da realizzare all’uncinetto in filo di seta in vari colori e oro, anche gli anelli saranno ricoperti di seta, Harper's Bazaar,1872

 

Borsetta proposta da  Harper's Bazaar, 1872 da realizzare in macramè e impreziosita da perline e baguettes

Borsettina proposta da Harper's Bazaar, 1872

 

 

Borsettina proposta dalla rivista Petersons Magazine nel 1879 con questa descrizione: “La borsa è tagliata in due pezzi; è realizzata in seta bronzo chiaro, foderato di bianco. Il ricamo è lavorato con seta azzurra, su velluto di un bronzo più scuro. Il velluto viene cucito alla seta, dopo aver lavorato il ricamo; i lati sono poi cuciti insieme, e rifiniti da nappine di colore azzurro e bronzo. La borsa è tenuta insieme da stringhe di nastro.”

 

 

Borsette proposte dalla rivista “A treatise on lace-making, embroidery, and needle-work with Irish flax threads” 1892. La prima è in macramè, la seconda all’uncinetto

 

 

 

Borsette proposte dalla stessa rivista eseguite all’uncinetto

 

Borsetta apparsa su una rivista tedesca nei primi del ‘900

 

 

 

 

 

Modello della borsetta fornito di disegno per il ricamo

 

Borsetta in lino ricamata a reticello realizzata dai nativi d’America “Oneida”, la nappina è in merletto a fuselli. Questo accessorio si è aggiudicato un prestigioso premio, la medaglia d’oro all’esposizione di Parigi del 1900.

Borsetta in velluto nero con monogramma ricamato in oro, 1876

Descrizioni di come eseguire le borsette all’uncinetto con la seta, apparse sulla rivista “Florence home needle-work” del 1887.

Borsettina portamonete dono alla regina inglese Maria di Teck, zona di origine, Grecia. Lavorazione ad ago con filati di seta, tecnica bibila. In occasione del Congresso internazionale dell’OIDFA 2006 ad Atene, il Museo Benaki ha ospitato, nella sala Spyridon and Euridike Costopoulou, una collezione di antichi merletti greci (24 esemplari), provenienti da una mostra permanente all’Albert e Victoria Museum di Londra.

Borsetta a sacchetto realizzata ad ago, tecnica bibila con filati di seta policroma e filo metallico, IX secolo. MAK Museo di arti applicate, Vienna.

 

 

Borsettina che ha vinto il primo premio ad un concorso indetto dalla rivista “La mode Pratique”, 1894. Il tema era il macramé.

 

Borsettina  in velluto  rivestita con motivi a foglie realizzati all’uncinetto, proposta in un catalogo del 1892.

 

“Journal des dames et des demoiselles”, 1912

La moda illustrata giornale settimanale illustrato per le famiglie, 1912

“Journal des demoiselles”, 1913

 

Due dame in toilette da passeggio

Borsetta da opera o teatro in seta e merletto a fuselli di Bruxelles, 1911

Borsetta realizzata in merletto d’Irlanda proposta dal manuale d’uncinettoLe Gros Crochet”, Hardouin, G.

 

Borsette all’uncinetto in merletto d’Irlanda, 1911

 

Borsetta realizzata in merletto d’Irlanda con una moltitudine di roselline in miniatura e una profusione di nappine, tutto eseguito con molta cura, foto Granger Academic.

Due borsette a sacchetto realizzate con la tecnica della forcella

Immagini tratte da “The new Maltese crochet designs”, 1915

 

Tracolla vintage all’uncinetto

 

 

Borsetta attuale, merletto a fuselli, creazione di Ana Castro Barja

borsine

Pochettes realizzate con merletto ad ago, Giuliana Sinigaglia, Mirano VE

       

       

Borsette in merletto a fuselli, creazioni di Irina Sukhareva

 

 

Una preziosa rassegna di borsette in merletto a fuselli

Originale borsa della spesa da eseguire a ferri, pratica ecologica e leggera. Esecuzione Annette Fitton

  

La rivista canadeseTissus et nouveautsnel 1912 pubblicizzava la borsetta in merletto meccanico, qui ne citiamo solo la notizia senza approfondire l’argomento, perchè il fatto a mano è tutt’altra cosa.

 

Musei

Museo della borsa Hendrikje ad Amsterdam

Si chiamano Hendrikje e Heinz Ivo e hanno qualcosa in comune: la passione per le borse d’epoca. Passione che ha portato i due collezionisti a riunire una raccolta di pezzi risalenti a vari periodi, dal 1500 ai giorni nostri, oggi ospitati all’interno del Tassenmuseum Hendrikje di Amsterdam. Al suo interno più di 5000 oggetti: borse, borsoni e borsette, ma anche accessori come guanti, scarpe, beauty-case e bauli da viaggio organizzati in ordine cronologico, dal XVIº secolo a oggi. Borse di pelle, coccodrillo o plexiglas, incastonate di pietre preziose o a forma di cuore, talmente piccole da contenere solo il portacipria o grandi bauli per viaggiare: ce n’è davvero per tutti i gusti e tutte le epoche. Non mancano, ovviamente, le borse iconiche degli stilisti più famosi, mentre una sezione è dedicata a giovani bag designers.(tratto da Forbes, maggio 2019). La rivista The Guardian l’ha nominato fra i 'Migliori 10 musei d'Europa'.

Collezionisti

La veneziana Monika Vanin, musicista di professione e collezionista per passione, possiede una collezione di borsette di circa 2.000 pezzi, ordinata cronologicamente senza distinzioni tipologiche di uso tra giorno, sera, viaggio. Fra i pezzi più antichi contempla alcuni rari esempi di fine settecento e prima metà del secolo successivo, provenienti da Francia e Inghilterra, nella tipica forma a sacchetto delle borse da polso e da braccio dette "sac à main" di piccole dimensioni, da sospendere mediante cordoncino o catenella, sono variamente realizzate in perline vitree o in tessuto e provengono dal mercato antiquariale.

 

Approfondimenti in rete

Bead work book, 1912

https://www.antiquepatternlibrary.org/html/warm/6-JA020.htm

A book of bags, 1922

https://www.antiquepatternlibrary.org/pub/PDF/D-SW018.pdf

Bags, bags, bags, Wood Dorothy, 2006

https://archive.org/details/bagsbagsbags0000wood/mode/1up?view=theater

Irresistible bags, 2009

https://archive.org/details/irresistiblebags0000unse

21 terrific patchwork bags, Briscoe Susan

https://archive.org/details/21terrificpatchw0000bris

21 sensational patchwork bags, Briscoe Susan, 2006

https://archive.org/details/21sensationalpat0000bris

Quilted purses and totes, Vagts Carolyn, 2015

https://archive.org/details/quiltedpursestot0000vagt/mode/1up

Bag boutique, Barickman, Amy, 2005

https://archive.org/details/bagboutiquemakin0000bari

Chic bags, Enderlen-Debuisson Marie, 2007

https://archive.org/details/chicbags22handba0000ende

Quilted bags & totes, Clason Denise

https://archive.org/details/quiltedbagstotes0000clas

Pursenality plus, Wiechmann Eva, 2006

https://archive.org/details/pursenalityplus20000wiec

Bag bazaar, Avery Megan, 2008

https://archive.org/details/bagbazaar25styli0000aver

Bags, the modern classics, Kim Sue, 2011

https://archive.org/details/bagsmodernclassi0000kims

Hip handbags, Shrader Valerie Van Arsdale, 2005

https://archive.org/details/hiphandbagscreat0000shra

 

 

 

 

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