Doretta Davanzo Poli
Doretta Davanzo Poli, laureata in Lettere e
Filosofia all'Università di Padova e diplomata in
Paleografia-Archivistica-Diplomatica, è docente di Storia dell'Abbigliamento
e dell'Arte Tessile all’Università di Venezia, tiene corsi specialistici
anche in altri atenei. E’ un’esperta archivista e grande conoscitrice del
merletto, su questo argomento ha scritto molti libri, ha schedato migliaia di
reperti tessili e curato oltre settanta mostre e
relativi cataloghi, tra cui "I mestieri della moda a Venezia nei sec.
XIII-XVIII" al Museo Correr e successive edizioni a Berlino, New York,
Londra, Pechino, San Pietroburgo, ha partecipato a ricognizioni tombali (S.Antonio da Padova, S.Luca Evangelista, Petrarca).
E’ una persona che con la sua tenacia e ampia esperienza si prodiga perché
l‘arte del bello a Venezia e nel mondo non debba sfiorire per sempre e per
trasmettere il suo sapere e la sua esperienza è autrice di oltre 160
pubblicazioni scientifiche e numerose approfondite conferenze dove si puo’
“toccare con mano” dalla sua viva voce la storia speciale dei fili
intrecciati. Due suoi più recenti convegni si sono svolti nel marzo 2017:
uno, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv dal tema ”Quando la moda non era di moda” e l’altro
presso il Museo d’Arte Ebraica Italiana U. Nahon di
Gerusalemme dal titolo “L’abito nell’arte. Tessuti, merletti e ricami
veneziani allo specchio delle arti”. Doretta Davanzo Poli è vicepresidente della Fondazione Andriana Marcello e in occasione della festa della donna del 2017 le ha
dedicato una sua conferenza presso il Museo
di Palazzo Mocenigo, sede del Centro Studi di Storia del Tessuto e del
Costume.
Doretta
Davanzo Poli è stata premiata come “Veneziano dell’anno 2018”. Questa è stata
la decisione del Comitato promotore del riconoscimento (giunto quest’anno
alla sua trentanovesima edizione) “per aver dedicato l’intera sua vita allo
studio dei mestieri della moda a Venezia, dal Medioevo ai giorni nostri”,
curando innumerevoli mostre nei più importanti musei di tutto il mondo,
diffondendo la conoscenza e l’amore per l’abbigliamento, i merletti, i ricami
pregiati e i tessuti antichi, che ebbero e ancora hanno nella nostra città
uno dei centri di produzione più prestigiosi, valorizzandoli grazie anche a
centinaia di conferenze, ricognizioni scientifiche e volumi monografici di spessore
universalmente riconosciuto. Inoltre Doretta ha ricevuto il Premio
"Festa di San Marco alle eccellenze veneziane e metropolitane"
2018, a Palazzo Ducale a Venezia, in Sala del Maggior Consiglio, dalle mani
di Fortunato Ortombina, Sovrintendente al Teatro La Fenice.
Cerimonia della consegna del premio (VeneziaToday)
La cerimonia di conferimento del premio si è tenuta
il 14 gennaio 2018 alle 10.30 alla presenza dell'assessore alle Politiche
educative Paolo Romor , nelle Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice. Il
premio consiste in una pergamena miniata, con la motivazione del
riconoscimento, e in una medaglia d’oro.
Il 3 giugno 2018, durante la cerimonia d’apertura
della seconda Biennale del Merletto a Venezia, le è stato conferito il premio
”Venezia Città delle Donne”.
Da sinistra Luigino Rossi, Doretta Davanzo Poli e
Gianpiero Menegazzo
Ho conosciuto la professoressa Doretta nel 2008 in
occasione del corso “Scuola-Bottega del
merletto di Burano”, dove con la sua passione travolgente e la grande
mole di materiale mi ha fantasticamente immersa nel mondo delle trine.
Avendola seguita attraverso i suoi libri, ero certa d’incontrare una
persona davvero speciale. In quelle ore trascorse con lei non ci si poteva
annoiare, la storia del costume, dei tessuti e soprattutto dei merletti
erano paragonabili a delle favole. La sua fermezza nel tono della voce e la
sua preparazione non mi hanno mai permesso di divagare con la mente perché
quei momenti non erano solo trasmettere sapere, ma donare qualcosa di sé,
la passione. Quando l’ho incontrata in altre occasioni di mostre o
convegni, si è sempre rivolta a me con un dolce sorriso che io non
dimenticherò.
Nel Dicembre 2020, la professoressa Doretta ci ha
lasciati, porterò sempre nel mio cuore l’incontro con una persona speciale.
(fiorenza)
Doretta con orecchini di merletto veneziano ad
ago, proprio quel merletto al quale ha dedicato forza ed energia, una
battaglia per la sua conservazione che resta custodita nei suoi saggi e in
oltre 250 pubblicazioni.
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Alcuni video con interventi di Doretta
Davanzo Poli:
Intervista alla Dott.ssa Doretta Davanzo Poli
https://www.youtube.com/watch?v=KZmpHjO8NFg
Tessuti sotto il felze https://vimeo.com/242278662
La manifattura tessile Fortuny: una storia
esemplare
https://www.youtube.com/watch?v=hmzFCLfCLdY
Tre preziosi paramenti liturgici ai Carmini.
https://www.youtube.com/watch?v=CtHPZU7LM_0
Il merletto nell'arte cerimoniale ebraica. 1° parte https://www.youtube.com/watch?v=9BplGZbl0jQ
Il merletto nell'arte cerimoniale ebraica. 2° parte
https://www.youtube.com/watch?v=L2LzLoltlAM
Con la paglia in testa: storie di copricapi
https://www.youtube.com/watch?v=0xom_9UaGuA
Mille anni di arte tessile a Venezia
https://www.youtube.com/watch?v=K2w3RGuOspM
I tessili della collezione Feliciano Benvenuti a cura di Doretta
Davanzo Poli.2/2
https://www.youtube.com/watch?v=NrjTtenpa_g
Otto secoli di arte tessile ai Frari. Sciamiti, velluti, damaschi,
broccati, ricami https://www.youtube.com/watch?v=mvblAnsDFzM
Da un testo di Doretta Davanzo Poli nel video di Elvira Naccari
https://www.youtube.com/watch?v=v4jHNdNQ910
Indagine sul merletto https://www.youtube.com/watch?v=xtMZo4wreg4
Registrazione di una conferenza sulla figura di Andriana Marcello
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Alcuni
suoi libri:
Libri in rete:
Beachwear and bathing-costume,
costumi da bagno in lingua inglese
https://archive.org/details/beachwearbathing0000dava/mode/2up
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Una raccolta di quanti l’hanno ricordata e
la ricordano ancora
Dal sito della Fondazione Andriana Marcello
Recentemente ci ha lasciato la Professoressa Doretta Davanzo Poli.
Profonda conoscitrice dei tessuti ma in particolare dei merletti
veneziani ha contribuito in modo fondamentale allo studio delle collezioni
del Museo dei Merletti di Burano.
La Fondazione Andriana Marcello perde con lei, non solo la
Vice-Presidente ma anche il centro della sua attività culturale.
Assieme alle Maestre Merlettaie dell’Associazione, di cui era
Vice-Presidente, porgo ai figli Enrico e Teresa le mie più sentite
condoglianze.
Il Presidente
Umberto Marcello del Majno
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Da “Il Gazzettino”, martedì 16 Dicembre 2020
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Dal
sito dell’Università Ca’ Foscari di Venezia il ricordo di Doretta Davanzo
Poli
La
scomparsa della
prof. Doretta
Davanzo Poli,
nel ricordo
della sua
allieva, prof.ssa Stefania
Portinari, docente
di Storia
dell'arte contemporanea
presso il
Dipartimento di
Studi Umanistici:
"È
mancata Doretta
Davanzo Poli,
docente di
Storia del costume e della
moda all'Università
Ca' Foscari dal
1995 al 2010 e in precedenza
all'Università degli
Studi di
Udine tra 1986 e 1991, signora veneziana elegante
e gentile, che
dopo una
lunghissima malattia
lascia nei
cuori di
coloro che
sono stati
suoi studenti
e dei colleghi
un ricordo ammirato
e amabile.
Laureata
in Storia dell’arte
alla Facoltà
di Lettere
e Filosofia di
Padova, diplomata
in Paleografia-archivistica all’Archivio
di Stato
di Venezia,
ha diretto la biblioteca-tessilteca del Centro Internazionale
delle Arti
e del Costume di
Palazzo Grassi dal
1973 al 1980, quando
l'ente era una
straordinaria sede
di mostre
legate all'arte e alla
moda sotto l'egida
della multinazionale
Snia Viscosa.
Curatrice di
oltre settanta
mostre sui tessili,
in sedi come il
Metropolitan Museum di
New York, il
Victoria & Albert di
Londra, i
Musei Russi
a San Pietroburgo, il
Museo Nazionale
di Pechino,
era tra i
rarissimi specialisti
del merletto - in particolare
quello veneziano
- e dal 1981 al 1990 è stata
conservatore del Museo
dei merletti
di Burano.
La
sua estesa
competenza scorreva
dalla schedatura
di reperti
tessili archeologici agli
abiti del Novecento,
fossero quelli
di Eleonora
Duse o di Peggy Guggenheim; è stata consulente
dei Civici
Musei Veneziani,
della Procuratoria
di San Marco e dell’IRE,
si è occupata
dei tessuti
di Mariano Fortuny
e di quelli
nella collezione
di Vittorio
Cini e di
innumerevoli altre
in tutta Italia, partecipando
a numerosissimi convegni
internazionali. Per questo
suo prezioso
apporto nel
2017 le è stata
conferita la nomina
di "Veneziano
dell'anno" e già
nel 2006 era stata
insignita dell’onorificenza di
Cavaliere al merito
della Repubblica
Italiana.
Tra
le sue maggiori rivelazioni,
come lei stessa
aveva evidenziato
in occasione di
una Lectio
Magistralis a Palazzo Mocenigo
nel 2016, si
annoverano le ricerche
compiute sui tessuti
operati medievali
dal nome
incantato di
sciamiti, quelle
sui merletti a fuselli
e sui lampassi bizarre, di
moda tra
la fine del Cinquecento e i
primi del Settecento,
citati anche
dal commediografo
Goldoni, il
cui motivo così
fluido e luminoso
riconduceva a una
ipotesi estremamente
originale: che
fossero l'esito
di suggestioni
di fiori
che si
rispecchiano o galleggiano
nei canali,
intravisti da
tessitori consumatori
d'oppio, come indicherebbero
segretamente molti
indizi di
quei motivi.
Doretta
Davanzo Poli
è stata una
figura di
studiosa importante,
autrice di
oltre 250 pubblicazioni
scientifiche, che
ha tracciato come pochi
altri la storia
di studi
estremamente affascinanti
e complessi, che
ha trasmesso in un insegnamento
che in genere
risulta sempre
marginale e estremamente
raro all'interno
dei corsi
di laurea,
ma che a Ca' Foscari
ha raccolto schiere
di allievi
ammaliati anche
dal suo
fascino, dalla
sua competenza
e dalla sua
gentilezza. Oltre
che un modello
di impegno
e grazia, era d'altronde
tra le poche
persone che
sapessero stimare
e raccontare esattamente
la differenza tra
il «color fuligine
dei camini
di Londra»
e il richiestissimo
«color pulce» così
di moda
nel Settecento".
Federica
Ferrarin
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Necrologio pubblicato su
“La Nuova Venezia”
Addio a Doretta Davanzo
Poli i tessuti antichi come missione.
È scomparsa ieri la
studiosa del costume. Fu autrice di saggi e curatrice di oltre settanta
mostre. Ad agosto perse il marito. Il cordoglio della città
Nessuno più di lei conosceva le trame dei tessuti antichi, i
disegni, la loro storia. Di fronte alla grazia di un merletto poteva
parlare senza sosta, spiegando quanta pazienza, quanto sapere, ci fossero
dietro il rettangolo di un ricamo. Vinta da un male incurabile, che si è
sommato al dolore per la recente scomparsa del marito, ieri è morta Doretta
Davanzo Poli, 75 anni, studiosa del costume e Veneziana dell’anno nel 2018.
La sua scomparsa ha suscitato profonda emozione in città, dove
Doretta Davanzo Poli era conosciutissima. Già docente di storia dell’arte
tessile e moda all’Università di Udine e Venezia fino al 2009, conservatore
di biblio-tessilteca a Palazzo Grassi (dal 1973 al 1980) e del Museo
Merletti di Burano (dal 1981 al 1990), la studiosa veneziana ha schedato
migliaia di tessili e partecipato a ricognizioni scientifiche su sepolcri.
È stata inoltre autrice di centinaia di saggi e monografie, ha curato oltre
70 mostre.
Tra i numerosi messaggi di cordoglio, anche quello del presidente
dell’Ateneo Veneto (di cui la studiosa era socia dal 1997), Gianpaolo
Scarante. «Doretta Davanzo Poli ha dedicato l’intera sua vita allo studio
del tessuto antico in tutte le sue più inarrivabili espressioni artistiche,
divenendo un’autorevole e indiscussa esperta del settore a livello
nazionale e internazionale - scrive Gainpaolo Scarante in una nota -
Venezia perde una straordinaria e insostituibile interprete della sua
storia dell’arte tessile e l’Ateneo piange una sua socia prestigiosa e
appassionata. Un’ennesima insostituibile perdita per la città in questo
lungo e doloroso anno orribile».
Parole di cordoglio anche dal direttore generale di Confindustria
Venezia, Gianpiero Menegazzo: «Doretta Davanzo Poli era ambasciatrice
dell’alta qualità della moda veneziana nel mondo, la grande studiosa del
costume ha permesso alle nostre calzature di affermarsi all’estero,
conquistando il prestigio attuale. Con la mostra “I mestieri della moda a
Venezia”, nel 1984 al Museo Correr, ha evidenziato che la cultura è un
driver fondamentale per entrare nei mercati internazionali. L’esposizione,
portata poi a Berlino nel 1994, ha consentito ai calzaturieri della Riviera
del Brenta di consolidare il proprio primato in Europa. Grazie ai suoi
studi, Doretta Davanzo Poli ha quindi consacrato Venezia capitale mondiale
della moda».
Era stato proprio lo studio infaticabile dei mestieri della moda a
Venezia a farle attribuire il premio Veneziano dell’anno. Era solo due anni
fa………………….
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Un ricordo apparso sul sito dell’Associazione “Faro Venezia”
Un saluto a Doretta Davanzo Poli
Venezia ha perso ieri Doretta Davanzo Poli una persona molto
importante per tutta la città. Ha collaborato spesso, nel corso di 10 anni
con le attività di El Felze, associazione che riunisce gli artigiani del
sistema-gondola e che partecipa al faro Social lab.
La ricordiamo con questa eccezionale video-lezione sulla storia del
tessuto realizzata da El Felze con la collaborazione di Faro Venezia nel
2017. Ci sono contenuti unici, frutto di accurate ricerche iconografiche,
animati dal racconto appassionato di Doretta per un pubblico affascinato e
attentissimo.
Ecco come la ricordano i soci di El Felze;
È mancata la professoressa Doretta Davanzo Poli, la nostra “esperta
de strasse” (come aveva voluto definirsi). Bella persona, di una
discrezione d’altri tempi. Grandissima esperta di storia dei tessuti e dei
merletti, piacevole narratrice, combattente decisa ma riservata in difesa
del settore della tessitoria artistica veneziana. Generosa nel condividere
le sue conoscenze e disponibile a mettere le sue competenze al servizio
della causa dei Patrimoni Culturali Immateriali veneziani. Proprio su
questo campo abbiamo incrociato le nostre esistenze nel 2010 e da allora
siamo sempre restati in un piacevole rapporto di amichevole collaborazione
e, almeno da parte nostra, di incondizionata ammirazione. Siamo riusciti ad
averla con noi, nelle nostre Storie sotto el Felze, almeno cinque volte.
Noi perdiamo un’amica, una sostenitrice attenta. Venezia perde un
altro pezzo della sua cultura
|
Dal sito “La Conceria”
Moda e scarpa veneta in lutto: addio a Doretta Davanzo Poli
Lutto per la moda e la scarpa veneta (e non solo). Si è spenta
Doretta Davanzo Poli, studiosa che ha promosso nel mondo la cultura manifatturiera
del suo territorio. E ha contribuito alla diffusione della fama del
distretto calzaturiero della Riviera del Brenta nel mondo.
Doretta Davanzo Poli (nella foto, tratta da ilgazzettino.it) era
nata 75 anni fa a Ca’ Tron, tra le province di Treviso e Venezia. Dopo la
laurea in Storia dell’arte all’Università di Padova aveva ottenuto il
diploma in Paleografia-Archivistica all’Archivio di Stato di Venezia. Dal
1973 al 1980 ha diretto la biblioteca-tessilteca del Centro internazionale
delle Arti e del Costume di Palazzo Grassi. Nella sua lunga carriera ha
curato più di 70 mostre su tessuti e moda, raccontando nascita ed
evoluzione delle professioni sul territorio come le merlettaie di Burano e
i maestri calzaturieri della Riviera del Brenta. Ha fatto da consulente per
musei e istituzioni. Nel 2018 ha ricevuto il premio “Veneziano dell’anno”.
Si è spenta domenica 13 dicembre nella sua abitazione di Venezia.
Il ricordo
“Ambasciatrice dell’alta qualità della moda veneziana nel mondo, la
grande studiosa del costume ha permesso alle nostre calzature di affermarsi
all’estero, conquistando il prestigio attuale – ricorda Giampiero
Menegazzo, direttore generale di Confindustria Venezia -. Con la mostra I
mestieri della Moda a Venezia, nel 1984 al Museo Correr, ha evidenziato che
la cultura è un driver fondamentale per entrare nei mercati internazionali.
L’esposizione, portata a Berlino nel 1994, ha consentito ai calzaturieri
della Riviera del Brenta di consolidare il proprio primato in Europa. Nel
1995, nel pieno del processo di riposizionamento del distretto nel mercato,
la mostra ha fatto tappa a New York. Nel 1997 a Londra, quindi a Pechino
nel 2000 e a San Pietroburgo nel 2002. Grazie ai suoi studi, Doretta
Davanzo Poli ha quindi consacrato Venezia capitale mondiale della moda”.
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Dal sito della rivista “Tessereamano” un ricordo da Gianpaolo Dal
Maso
Mi è arrivata la notizia della sua scomparsa e sul profilo di Facebook in cui lei ha
condiviso con innumerevoli persone la sua grande conoscenza delle arti tessili
si sono succeduti i messaggi di cordoglio.
La ricordo in particolare per la sua disponibilità nell’elargire aiuto a quanti la
contattavano.
Per la nostra rivista ha offerto la recensione di un libro sulla
storia dei tessuti ma nella sua pagina Facebook inseriva continue notizie e
informazioni su tessuti antichi ed anche su opere musicali e iconografiche,
tutto il contrario quindi di una esperta gelosa delle sue conoscenze che
invece ha sempre elargito a piene mani.
Che il nostro ricordo ed affetto le illuminino la strada che sta ora
percorrendo.
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Da Facebook della Biblioteca Nazionale Marciana
E' mancata Doretta Davanzo Poli, tra le più conosciute docenti e
storiche delle arti tessili e dell'abbigliamento. In Marciana curò l'importante
mostra Seta & oro: La collezione di tessuti di Mariano Fortuny (1997) e
presentò diverse pubblicazioni sulla storia del costume e delle arti
applicate tessili, fra le quali Con stile. Come l'Italia ha vestito (e
svestito) il mondo di Alessandro Marzo Magno (2016)
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11/12/2022
Al Teatro La Fenice concerto in ricordo di Doretta Davanzo Poli.
Damiano: “L’omaggio della città a una donna straordinaria”
Le sale Apollinee del Teatro La Fenice di Venezia hanno ospitato
questa sera un concerto in favore di AIL Venezia (associazione italiana
leucemie) in ricordo di Doretta Davanzo Poli, docente di Storia del costume
e della moda all’Università Ca’ Foscari dal 1995 al 2010 e in precedenza
all’Università degli Studi di Udine tra 1986 e 1991, nominata nel 2017
“Veneziana dell’anno” e insignita nel 2006 dell’onorificenza di Cavaliere
al merito della Repubblica Italiana. All’appuntamento ha preso parte, in
rappresentanza dell’Amministrazione comunale, la presidente del Consiglio
comunale Ermelinda Damiano. “A due anni dalla scomparsa della professoressa
Doretta Davanzo Poli - ha sottolineato la presidente Damiano - il suo
ricordo è vivissimo nei cuori di tutti noi. È il ricordo di una donna
colta, appassionata, attenta, profonda e garbata con tutti. Una donna che
amava moltissimo la sua città, tanto da essere stata proclamata ‘Veneziana
dell’anno’ nel 2017, una grande studiosa e conoscitrice dell’arte tessile e
della moda, autrice di centinaia di saggi e monografie, curatrice di oltre
70 mostre e dei relativi cataloghi, instancabile promotrice del nostro
meraviglioso merletto. Ricordo infatti con affetto l’avvio del percorso
volto a candidare il saper fare merletto a patrimonio immateriale
dell’umanità, fu questa l’occasione in cui ebbi la fortuna di conoscere Doretta
Davanzo Poli. E grazie a lei ho avuto l’opportunità di approfondire e
conoscere ancora di più questa nostra meravigliosa arte.Il concerto di
questa sera è il modo giusto per omaggiare la memoria di questa
straordinaria donna, un modo per riunire la comunità cittadina nella
splendida cornice delle sale apollinee del Teatro la Fenice e per fare del
bene attraverso una realtà meritevole come AIL". Nel corso del
concerto, che ha visto protagonista Letizia Michielon, al pianoforte, sono
state eseguite musiche di Mozart, Chopin, Beethoven.
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Settembre 2023
In ricordo di Doretta
Davanzo Poli
Martedì 19 settembre 2023 alle ore 17.00, presso l’aula magna “S.
Trentin” di Ca’ Dolfin dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, è stato
presentato il volume Textile and Fashion – Venice etc. – Rintracciare
Studiare Divulgare – Per Doretta Davanzo Poli, curato da Paola Venturelli.
Il volume, pubblicato nella collana Digitalia dell’Osservatorio per le Arti
Decorative in Italia in collaborazione con Palermo University Press, può
essere scaricato a questo
link.
Il volume raduna contributi scritti da Amici, Colleghi ed Allievi in
ricordo di Doretta Davanzo Poli, studiosa di artitessili e storica dell’abbigliamento
nota a livello internazionale, recentemente scomparsa (2020). Il filo
conduttore è costituito da Venezia e il Veneto, suoi principali (ma non
unici) ambiti di ricerca, indagati lungo la sua pluridecennale e brillante
carriera, di cui dà conto la poderosa bibliografia messa in conclusione al
volume, che spazia dal Medioevo all’Età Moderna.
All’interno del libro, la
figlia Teresa ha lasciato un ricordo.
Dopo la morte di mia madre sono stata sommersa da dimostrazioni di
affetto da parte di persone a me quasi o del tutto sconosciute ed è
soprattutto grazie ad alcune di loro - non tutte, solo quelle che hanno
dimostrato simpatia per ciò che mi distingue da lei - che sto iniziando a
percepire quanto il lavoro di mia madre sia stato importante e unico. Mia
mamma, infatti, era soprattutto e fondamentalmente mia mamma. Il suo lavoro
ha occupato sempre uno spazio ben distinto dal mondo famigliare, in linea
con la sua riservatezza. Ne percepivo solo riverberi: la preoccupazione e
l’impegno nel preparare conferenze che poi risultavano immancabilmente dei
successi; il via vai di persone, studenti o amici, che riceveva in salotto;
i libri sempre più incastrati in ogni dove in casa; la perseveranza e la
passione nel portare avanti viaggi e appuntamenti, nonostante una malattia
sempre più invalidante, spesso all’esterno non percepita come tale. I
riverberi lavorativi, infatti, erano anche negativi. Non li elenco, perché
chi ha conosciuto realmente mia madre conosce anche le delusioni e le
iniquità che hanno segnato la sua carriera. Personalmente ho scelto un
campo di studi diverso, la psicoanalisi, ma mi piace pensare che alla fine
non sia così distante, sarà perché mi rivedo e ritrovo in quella passione
che, nonostante ogni giorno ti porti ad affannarti e a chiederti “ma chi me
l’ha fatto fare”, rende una vita degna di essere vissuta.
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