Ombretta Audisio Collino Ombretta
ha iniziato a volteggiare
i fuselli nel 1987 e da allora ha realizzato dei merletti meravigliosi, basta guardare questo abitino battesimale, la balza che parte dal corpetto fino al fondo è un notevole lavoro. Ombretta vi ha dedicato 2.000
ore di lavoro in tre anni, si
trova esposto nel Museo del Merletto di Busca
a Cuneo. Con la sua amica Adriana Anghilante è nata una collaborazione riportatando alla luce la realizzazione di circa 250 esemplari di merletti antichi
della Val Varaita. A Busca in provincia di Cuneo, nei locali del Convento dei Cappuccini, ha inaugurato il Museo del Tombolo dove espone i suoi
lavori e le sue collezioni
di merletti antichi. Panoramica del Museo
del Merletto a Busca Due merletti apparentemente uguali, il primo fa parte della collezione di merletti antichi di Ombretta, il secondo è un merletto attuale su disegno di Adriana che ha copiato il merletto storico. Per la realizzazione di questo esemplare ci sono voluti 180 fuselli. Per visionare altri campioni di merletti antichi si consiglia il blog di Adriana e Ombrettta al seguente indirizzo: https://adrieombretta.blogspot.com/ Sul
Corriere di Saluzzo del giugno 2018 è apparso un articolo dedicato ad Ombretta a cura di Susanna Agnese: Merletti da museo, pezzi unici realizzati da Ombretta Da 31 anni
non è passato un solo giorno,
compreso Capodanno, senza che Ombretta
Audisio prendesse in mano i fuselli
del tombolo, realizzando
sera dopo sera, fin dopo mezzanotte, piccoli e grandi capolavori che conservava finora nella sua casa di Morra
San Bernardo. In queste settimane
la signora “Betty”, con la fondametale collaborazione del marito, il vulcanico Mario Collino ( noto come “Prezzemolo”), ingegnoso bricoleur, sta allestendo in due locali ed un lungo corridoio
al primo piano del convento dei
Cappuccini di Busca un vero e proprio Museo del tombolo. Grazie ad un accordo
con l’associazione Ingenium,
alla quale i Frati Cappuccini
hanno affidato in comodato il convento,
l’ingegno femminile della merlettaia buschese andrà ad arricchire l’offerta del parco-museo in corso di realizzazione. Tra i suoi
manufatti, tutti pezzi unici, spiccano un abitino per il battesimo, realizzato con un finissimo ed elegante punto Chantilly (che sarà esposto
al museo al quale ha dedicato quasi duemila ore di lavoro in tre anni); un velo da sposa
con una miriade di foglie e fiori
realizzati al tombolo applicati su tulle ( che la mamma della sposa aveva ordinate con abbondante anticipo per le nozze della figlia
e conserva, da gioiello di filo
qual’è, in una cassetta di sicurezza
in banca); una rara collezione di pizza antichi che ha “tradotto” in uno schema e riprodotto. Ed anche una serie
di ambienti in miniature,
stanze da bambola arricchite da arredi realizzati
al tombolo, i presepi con la sacra famiglia di pizzo. In una delle due sale saranno esposti una selezione dei fuselli più
belli che ha raccolto in questi anni, scovandoli nei mercatini. “Mi
è capitato di trovare un fusello posato in un piccolo mortaio che veniva usato
impropriamente come pestello”. Nella
sua trentennale carriera di un mestiere che non esiste più, Ombretta
Audisio ha realizzato alcune cuffie per la Bahio di Sampeyre
e nuovi colletti e polsini per gli abiti di due cavalieri di Rore “in
quindici giorni lavorando giorno e notte”. Ha tenuto
corsi per trasmettere la sua passione (il marito dice che “ Il tombolo è il suo moroso”) ad allievi
(pochi) e allieve che quasi tutti arrivano da lontano
“mentre la gente del posto sembra poco interessata”. Non c’è
immagine che Ombretta non sappia trasformare in un merletto, a dimostrazione del fatto che non di sola abilità manuale si tratta ma soprattutto di ingegno. Il museo del Tombolo di Ombretta
Collino sarà inaugurato a settembre quando sarà pronto anche il parco-museo
di Ingenium, sarà visitabile in occasione di eventi e su prenotazione
anche per gruppi e scuole. Nel dicembre
del 2021 Cristina Bertolino ha dedicato
a Ombretta una esaustiva pagina web ricca di particolari
e accompagnata da numerose immagini. Per contatti : ombrettatombolo@gmail.com |
Ringraziamenti
Si ringrazia Ombretta per averci fornito immagini e informazioni sulla
sua grande passione i siti www.cuneocronaca.it, www.corrieredisaluzzo.it
Si ringrazia Cristina Bertolino
per il racconto di persone del suo territorio.
La
prima foto di Ombretta è
accreditata al sito “cuneocronaca.it “ e si trova in un articolo curato da
Fiorella Avalle Nemolis.