Inventari

 

 

Negli inventari degli Sforza (l’atto è datato giovedì, 12 settembre- 1493) è citato: ”Tarnete uno d’oro et seda negra facta da ossi (fuselli)”; è interessante scoprire che sono chiamati tuttora “Ossi” a Cantù e “Ossoleti  nel Canton Ticino.

In questo inventario, che è un atto di spartizione tra le sorelle Angela e Ippolita Sforza, sono stati trovati i primi cenni che si riferiscono al merletto italiano:

lenzuolo, uno di revo di tele, cinque lavorato a punto,

peza de tarnete d’argento facte a stelle,

lenzuolo uno de tele, quatro lavorate a radixelo (reticello),

peza quatre de radexela per mettere ad uno moscheto (zanzariera),

tarnete uno d’oro et seda negra facta da ossi,

pecto uno d’oro fato a gropi (macramè),

binda lavorata a poncto de deii fuxi (fuselli?).

Trina è qui menzionata con il vecchio nome  tarnete”, ma trina come il merletto inglese e francese, era usata in senso generale come passamaneria o trecce, prima del vero merletto.

Florio nel suo dizionario ( Londra 1598) dice, trina = ago, lavoro a spilli su abiti, lacci, orlature ecc.

Le trine, nell’inventario degli Sforza sono sempre di metallo e seta.

 

 

Negli” Inventari dei giudici di Petizion” si sono trovati degli inventari molto datati di nobili veneziani; citiamo tra queste pagine i passaggi più significativi che riguardano la materia trattata.

 

Inventari Corner 1624:

“ Fazzoletti co’ merli e spianzi (tramezzi) de ponto in agiere (punto in aria) n. 6.

Intimele (federe) con cordele atorno de ponto in agiere, et spianzi nei cantoni n. quatro, doi grande et 2 piccole.

 

Inventario Bottoni, 1669:

“Un scrignetto all’antica con spianzi di pont’ in aria all’antica”

 

Inventario Corner, 1624

“Una pezza da spale ( scialle) de telleta da Bollogna co’ merli fiamminghi”

Doi frisi de merli grandi fiamminghi”

Camise da donna de renso grezo e bianco in tutto n. 70 co’ suoi cavezzi (colletti) parte lavoradi a ago, parte a mazzette (fuselli) et parte in agiere (punto in aria)”

“” Tovaglioli de renso (tessuto di lino candido, di grana molto fine) co’ merli a mazzette n. vinti”

Intimele de renso e di tella co’ cordele de più sorte a mazzette in tutto n. 68”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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