“Negozio di ricami“, Galleria Nazionale d‘Irlanda
“ La merlettaia “
La merlettaia 1660, Ashmolean Museum, University of Oxford
Lezione di merletto
“Le cucitrici” olio su
tela, 107,5x141 ( sul lato sinistro si puo’ notare un
tombolo, sembra lo stesso del quadro precedente, appoggiato sulla stessa sedia)
Bernard Keil
( Elsingor 1624—Roma1687),detto Monsù
Bernardo, pittore danese, fu allievo di Rembrandt ad Amsterdam, visse a lungo
in Italia, a Venezia soggiornò dal 1651 al 1654, poi a Bergamo, in Romagna e a
Roma. In Romagna rimase tra il 1655 e il 1656, dove eseguì, con
altre opere, le due vaste tele dell’oratorio della Gomma a Rimini(Museo della
città).A Bergamo coltivò una profonda amicizia con il pittore Baschenis Evaristo.
La
caratteristica dei suoi dipinti sono i soggetti popolari ed è stato un artista
molto attento al mondo dei poveri.
A Palazzo Pascali Comunanza (Ascoli Piceno) dal 17 Maggio al 12
Ottobre 2003 si è svolta una mostra dove si sono ammirati dei dipinti di
Bernard.
Presso la Pinacoteca di Cesena si puo’
ammirare un suo dipinto “ Santa Caterina d’Alessandria”,olio su tela 43x33.
A Villa Sartorio a Trieste c’è un quadro di Monsù, “La ragazza schiaccianoci”.
Nella Pinacoteca Accademia Carrara di Bergamo, si
trova un quadro attribuito a Monsù, “Ritratto di
cavaliere”
Minna Heimbürger,
per molti anni ha studiato l’artista ed ha scritto una monografia su Monsù Bernardo, alla fine degli anni ottanta. Visitando
musei e collezioni private l’autrice ha raccolto una notevole quantità di
notizie e fotografie provenienti da tutta l’Europa e dal Nord America che le
hanno permesso di conoscere a fondo la pittura dell’artista di origine
fiamminga vissuto in Italia. Il risultato è questo esaustivo volume dove, oltre
al catalogo di tutte le opere conosciute dell’artista, vengono presentate, con
le ultime immagini disponibili, anche quelle di ubicazione ignota o disperse e
le copie prodotte da altri pittori che si ispirarono a Bernardo Keilhau.( Ugo Bozzi Editore)
Furti d’arte
( Articolo tratto da “La Nazione”)
MONZA
(MILANO), 14 maggio 2004 – Nove dipinti olio su tela del ‘600 e del ‘700
lombardo rubati lo scorso marzo nella chiesa dell’Assunta a Caprino Bergamasco
(Bergamo), sono stati recuperati a Como dai carabinieri del nucleo tutela del
patrimonio artistico di Monza. Una persona è stata denunciata per ricettazione.
Il furto dei quadri «tutti di rilevante e notevole valore artistico, storico e
culturale», secondo i carabinieri aveva suscitato clamore nella comunità dei
fedeli e nella provincia di Bergamo. Le tele, catalogate dalla curia, fanno
riferimento alla scuola del ‘600 lombardo e a un autore danese della seconda
metà del XVII secolo (Keil Eberhard,
detto anche Monsù Bernardo). Sono state portate
via dai ladri che sono entrati nella chiesa dopo aver scardinato la porta della
canonica.I militari hanno fatto irruzione a Mozzate
(Como) quando si sono resi conto che le opere stavano per essere vendute. Esse
saranno restituite alla comunità di Celana domenica,
in occasione della messa che sarà celebrata alle 10.
Torna dipinti