Personaggi e merletto
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Doretta
Davanzo Poli è stata premiata come “Veneziano dell’anno 2018”. Questa la
decisione del Comitato promotore del riconoscimento (giunto quest’anno alla sua
39 esima edizione) “per aver dedicato l’intera sua vita allo studio dei
mestieri della moda a Venezia, dal Medioevo ai giorni nostri”.
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Santa Paula Montal
de San José de Calasanz(1779-1889), durante
l’infanzia e la gioventù lavorò come merlettaia. Durante la sua canonizzazione venne descritta come “…la umile merlettaia di Arenys
de Mar ”.
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Rosalie Colbeau
(1738 - 27 giu. 1794), Martire di Arras, durante la rivoluzione francese, era
una merlettaia.
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Lo stilista Marco Massetti in
collaborazione con le merlettaie di Offida ha
realizzato un sandalo gioiello.
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L’astronomo Marco Fulle,
dell’osservatorio di Astronomia di Trieste, scrive in un servizio riferendosi
ad una nevicata sull’Etna: “L'Etna ha saputo vestirsi dappertutto di
meravigliose trine: addirittura la Torre del Filosofo riesce ad apparire bella,
coperta com'è di stupefacenti bianchi merletti.
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Il giudice della Corte Internazionale
di Giustizia del tribunale dell’Aia, Rosalyn Higgins, ha emesso la sentenza esonerando la Serbia di
accuse per il genocidio in Bosnia.Quel giorno come consuetudine, il giudice
indossava una cravatta di merletto, come si portava molti secoli fa.
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Martinoni
Marianna si è laureata nel 1999 all’Università Ca’ Foscari
di Venezia ( corso di laurea in conservazione dei beni culturali) con :
“L’evoluzione del merletto nei dipinti fiamminghi e olandesi del secolo
XVII”.Valutazione 110 e lode.
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La regina Margherita, il 3 dicembre
1894, ricevette in dono da Adolfo de Bosis e Gabriele
d’Annunzio(?), il programma della
rivista, “ Convito”: una rivista scritta a mano su carta pergamena. Così scrive in una lettera De Bosis: “ La regina ha molto ammirato…La
pergamena era chiusa in una busta di antico velluto rosso, tutto coperto di
merletto d’oro e argento, bellissimo, una cosa antica di vero pregio……”
Doretta Davanzo Poli è stata premiata come “Veneziano dell’anno 2018”. Questa la decisione del Comitato promotore del riconoscimento (giunto quest’anno alla sua 39 esima edizione) “per aver dedicato l’intera sua vita allo studio dei mestieri della moda a Venezia, dal Medioevo ai giorni nostri”.
Santa
Paula Montal de San José de Calasanz(1779-1889),
durante l’infanzia e la gioventù lavorò come merlettaia. Durante la sua
canonizzazione venne descritta come “…………la umile merlettaia di Arenys
de Mar”.
Rosalie Colbeau (1738 - 27 giu. 1794), Martire di Arras, durante la
rivoluzione francese, era una merlettaia.
Lo stilista Marco Massetti in
collaborazione con le merlettaie di Offida ha realizzato
un sandalo gioiello.
L’astronomo Marco Fulle, dell’osservatorio di Astronomia di Trieste, scrive
in un servizio riferendosi ad una nevicata sull’Etna: “L'Etna
ha saputo vestirsi dappertutto di meravigliose trine: addirittura
Il giudice della Corte Internazionale di
Giustizia del tribunale dell’Aia, Rosalyn Higgins, ha emesso la sentenza esonerando
Quel giorno come consuetudine, il giudice indossava
una cravatta di merletto, come si portava molti secoli fa.
Martinoni Marianna si è laureata nel 1999
all’Università Ca’ Foscari di Venezia ( corso di
laurea in conservazione dei beni culturali) con : “L’evoluzione del merletto nei dipinti fiamminghi e olandesi del secolo
XVII”.Valutazione 110 e lode.
La regina Margherita, il 3 dicembre
1894, ricevette in dono da Adolfo de Bosis e Gabriele
d’Annunzio(?), il programma della
rivista, “ Convito”: una rivista scritta a mano su carta pergamena.
Così scrive in una lettera De Bosis:
“ La regina ha molto ammirato……………………..La pergamena
era chiusa in una busta di antico velluto rosso, tutto coperto di merletto d’oro e argento, bellissimo, una cosa antica di vero pregio……”
S. Maria Rosa Giulia Billiart( 1751-1816), fondatrice delle Suore di Nostra
Signora di Namur, in gioventù fu colpita da una lunga
infermità fatta di lunga sofferenza. Durante la sua malattia Maria, per
guadagnarsi il pane faceva merletti e arredi per la chiesa. In
seguito, attorno alla Billiart si formò una scuola
formata da sei nobili donzelle le quali, coltivando la devozione a Maria SS. e
al Sacro Cuore di Gesù, si diedero a lavorare ad ago per le chiese e per i
poveri.*
La beata Francesca Cirer e Carbonell nacque il 1-6-
Frida Kahlo e il marito Diego
Rivera, artisti messicani, spesso rifinivano i loro dipinti con
leggeri e sottili merletti.
All’epoca della Serenissima, il
primo maggio di ogni anno, il doge e
La signora Perpenti
all’inizio del ‘900, riuscì a fabbricare con le fibre di amianto : carta, tele
e perfino merletti.
Lev Tolstoj nel romanzo “Anna Karenina”,
scrive:” Tutto il vestito era guarnito di merletto
veneziano.
Il fotografo Massimo Listri possiede una collezione di merletti.
Pietro Roi (1819
1896) ha ritratto la contessa Giuseppina Muzzarelli
con un merletto sullo scollo e sui polsi a Punto
Burano, il decoro è minuto e semplice su un fondo di rete. Il
dipinto si trova a Bassano del Grappa, nel Museo Civico
Il 10 luglio 1893, comparve sul
giornale “The Graphic” un articolo sul matrimonio di
re Giorgio V e la regina Maria (reali inglesi). L’articolo descrive
l’abbigliamento della sposa, la quale scelse di farsi confezionare un abito
recuperando il merletto di Honiton che si trovava nell’abito nuziale di sua madre. Le damigelle d’onore
indossavano abiti guarniti di passamanerie d’argento commissionate alla signora
Muddiman, famosa per aver fatto rivivere l’arte del merletto al tombolo con filati d’oro argento e seta
. Il velo della principessa Mary era
sempre un merletto di Honiton, appartenuto alla madre.
La gerarchia cattolica irlandese
donò a Papa Leone XIII un alto bordo di merletto ad ago d’Irlanda ed un altro con lo stesso motivo
per una veste. A Papa Giovanni Paolo II, nel 1980, venne donata una mitra ricamata.
Pazzini Norberto (Rimini 1856- Roma 1937 )
dipinse nel 1908 “ Pace Domestica”. Nel quadro c’è una signora con un tombolo che tiene sulle ginocchia, appoggiato ad una sedia. Una
bimba la osserva nel suo attento lavoro.
Don
Piscitelli Oderisio,
conte Taeggi,
abate di montecassino tradusse il libro” la scrittura gotica in disegni per merletti”. Il libro si intitola :” Disegni di merletti estratti dalla scrittura
gotica Corale”, anno 1909.
Rina Brion(
fondatrice con il marito della Brionvega), possiede
una ricca collezione di ricami e merletti
antichi, e una
raccolta di ricami umbri del ‘500-‘600 consistente bordure e pezzi di tessuti
ricamati, e alcuni paramenti sacri molto antichi. Anche
L’architetto Tommaso Busi
(1900-1981) disegnò merletti, pizzi, coperte e complementi da tavola.
Fondò la società d’arredamento “ Il labirinto”, sul modello della austriaca Wiener Werkstätte.
Il pittore Pietro
Guidi, ha spesso inserito nei suoi quadri dei leggiadri merletti ad ornare gli
abiti di illustri personaggi dell’epoca. In un dipinto, in particolare, ha
evidenziato nettamente la tecnica di tale merletto:
Si tratta di un merletto, classico di Pellestrina, eseguito a
fuselli con tecnica a fettuccia continua.
L’architetto e designer Riccardo Dalisi, ha realizzato un appendiabiti in cristallo e l’ha
chiamato “Merletto”.
Gabriele d’Annunzio scrive nelle sue “
Favole mondane” ( pag. 28)…………….. una veste di
merletti neri pieghettata posteriormente e davanti aperta e circondata
d'un piccolo merletto che risaliva dalle due parti del tablier
formando una spirale sopra una jupe di satin
di cui la parte anteriore era tutta ricamata dal collo ai piedi. All'encolure, tagliata molto bassa, un merletto
larghissimo à tuyaux saliva diritto sino al
mento, girava il collo e discendeva in cascata nel mezzo della schiena, terminando
in un gran nodo di merletto che ricadeva su la jupe.
E ancora su”
Novelle per un anno “……..... le bianche e fresche braccia trasparenti sotto il merletto
della camicetta ...
Francesco Vezzoli è un famoso artista fotografo, che
ritocca le sue foto con ricami e merletti .
In una
biografia di Luisa Picarreta (1865-1947), grande
religiosa, l'autore scrive ".........davanti ai miei occhi di bimbo,
apparve una vecchietta dallo sguardo dolcissimo, tutta vestita di bianco,
seduta su un letto, che lavorava al tombolo. ...........mia
sorella Gemma andò quasi ogni giorno da Luisa per imparare il lavoro del
tombolo.....
Nel Castello
di Schonbrunn, a Vienna, c'è un grande dipinto
di Maria Teresa d'Asburgo ritratta
con un lungo abito realizzato interamente a tombolo, dono della
cittadina di Mechelen e realizzato dalle merlettaie
del Brabant (Bruxelles). L'artista che ha
realizzato l'opera è Martin Van Meytens nell'anno
1755, circa. Tale ritratto si trova nella "Sala delle cerimonie", ed
è il più celebre che la rappresenta come "Prima donna d'Europa".
Naomi Cambpell ha sfilato a Londra nel 1997 con un'abito bianco di merletto realizzato
interamente a fuselli dalle merlettaie di Offida. La
lavorazione è di notevole pregio, vi si trovano una miriade di foglioline a
punto spirito che seguendo delle ampie volute creano un insieme molto armonioso.L'abito si trova presso il Museo del Merletto di Offida.
Michelangelo Jesurum soprannominato "Il Michelangelo dei
fuselli" è stato un grande promotore del merletto a Venezia,
aprendo diverse scuole e organizzando un fiorente commercio.
Nel presepe
storico della Reggia di Caserta, ornano le gonne di numerosi personaggi
femminili, le "kurore": fasce di rete d'oro
realizzate al tombolo.
John Steinbeek, Premio Nobel per
Lo scultore
Aldo Sergiacomi ha realizzato un monumento alla
merlettaia offidana che raffigura una bambina
una donna e una anziana intente a lavorare al tombolo,
rappresentando le tre generazioni. Il monumento si trova alle porte
della città .
Renè Caovilla, principe dei
calzaturieri del Brenta, crea calzature ricamate a mosaico, pelli
lavorate come il merletto a tombolo, Cult della Maison.
Il grande
pittore olandese Jan Vermeer
( 1632-1675) ha creato un 'opera intitolata "La
merlettaia" che oggi si trova nelle sale del Museo del
Louvre a Parigi. In questo dipinto il pittore ha saputo riprodurre
quell'atmosfera di serenità che circonda tutte le merlettaie del mondo, quando
sono intente nel loro lavoro. Nella tradizione
letteraria e pittorica olandese, la laboriosità delle merlettaie indica la
virtù domestica.
Il pittore Edmond De Pury ha dipinto "La piccola Merlettaia di Pellestrina", un dipinto che ritrae una fanciulla, dal suo viso traspare la freschezza e il piacere di realizzare il suo laborioso merletto.L’opera si trova nel museo di arte e storia di Neuchatel (Svizzera)
Il 13-11-2002
una delegazione di merlettaie di Novredate, hanno avuto
un incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica, Carlo Azelio Ciampi, per fargli un omaggio: un pizzo
realizzato a tombolo raffigurante lo Stemma della Repubblica. (Dal
diario del Quirinale)
Il pittore
Gioacchino Toma (Galatina 1836 –Napoli 1893) caposcuola della pittura
napoletana, venne rinchiuso nelle carceri di Isernia, per motivi politici. Le
inferriate della sua cella davano in una piazzetta dove poteva scorgere le
teste delle merlettaie intente con i loro fuselli.
Ne nacque un dipinto intitolato "La scuola delle merlettaie" ( olio
su tela 60x79). L’opera venne eseguita nel 1872.
Cesare Vecellio (1521-1601), nipote e allievo di Tiziano Vecellio, è stato un grande incisore di disegni per il merletto a tombolo. Disegnò abiti da realizzare interamente a merletto.
Il pittore Nicolas Maes (1634-1693) era allievo di Rembrandt. Verso il 1650
portò a termine un quadro raffigurante una merlettaia.
Linne Rutter è una giovane artista, ama dipingere grandiosi
murales e ha realizzato una sua
opera ispirandosi alla merlettaia di Jan Veermer.
L'attrice francese Isabelle
Huppert ha interpretato un film nel 1977 intitolato "
"S.Teresa
del Bambin Gesù", nacque ad Alençon.
Sua madre , merlettaia, organizzava il
lavoro a domicilio tra le merlettaie che realizzavano i celebri pizzi di
Alençon.
Da “
Il viaggio dell’urna di S.Teresa del Bambin Gesù”.
Il
merletto in punto d’Alençon, portato in dono da Teresa centodieci anni fa a
Leone XIII, orna ora il basamento su cui è posta la preziosa Urna. L’aveva
confezionato la mamma di Teresa - a quel tempo già morta -. In questo giorno
speciale per Teresa, qualcuno era andato a prenderlo nel Tesoro di S. Pietro, e
l’aveva posto tutto intorno al sostegno dell’Urna, quasi un abbraccio della
mamma alla sua Teresina. Molto bello tale gesto di delicatezza e di memoria,
che metteva Teresa a contatto con qualcosa della sua vita: un "qualcosa"
regalato alla Chiesa e che
S. Anna, Nonna di Gesù e Madre di Maria è la protettrice
delle merlettaie (26 luglio), come lo è anche S. Barbara . Santa Ursula in
Spagna è la patrona delle encaieras, S. Giovanni
Francesco Regis è patrono delle dentellieres
francesi.
L’artista G.A.Galli,
detto Spadarino, ha dipinto “ La vergine e S. Anna” : mentre una avvolge un
filo su un gomitolo, l’altra lavora con l’ago sopra un tombolo piatto.
Bernard Keil
(1624-1687), detto Monsu Bernardo, pittore danese, fu
allievo di Rembrandt ad Amsterdam. La caratteristica dei suoi dipinti sono i
soggetti popolari, ne dedicò uno alla "Merlettaia"
Rosalba
Carriera (1675-1757), fu l'artista più famosa del periodo Rococò. Era la
figlia maggiore della merlettaia veneziana Alba Foresti. Famoso è il suo
autoritratto che si trova agli Uffizi a Firenze.
In una recensione fatta ad
Isabelle Allende ed al suo Romanzo "La casa degli spiriti "si dice
testualmente "La scrittrice è una meravigliosa merlettaia che al
posto del fuso ha usato la penna".
Teresa Manganiello
(1849-1876 /è in corso la sua betificazione)viene
soprannominata "
Denis Diderot,
letterato e filosofo (1713-1784) sposò una merlettia.
Ritrae una giovane
merlettaia con il suo tombolo e i fuselli, lungo un canale a Venezia.
Maria Antonietta
aveva 37 anni e 27 ne aveva trascorsi in Francia.
*Sac. Guido Pettinati SSP, I
Santi canonizzati del giorno, vol. 2, Udine: ed. Segno, 1991, pp. 28287
+http://circe.lett.unitn.it/html/riviste/saggit/cianfa.pdf#search=%22regina%20isabella%20merletto%22