Dentelle in Normandia  

dentelle normandie   

Merletto normanno pubblicato nel 1890, in possesso di M.A. Pagny, di Parigi^

 

In tutta la Normandia, il merletto era molto diffuso nel XVII secolo, iniziò il suo declino verso il 1850. Per ridare lustro al merletto in questa regione, il sindaco di Argentan e il Presidente delegato della "Federazione francese merlettaie e ricamatrici", con la collaborazione di grandi nomi della sartoria francese hanno dato vita alla "Strada delle sette città del merletto". Le città che ne fanno parte sono: AlençonArgentan per il merletto ad ago, La Perrière (merletto a filet), Bayeux, Corseulles, Villedieu-les-Poêles e Caen. Lo scopo è quello di raggruppare, valorizzare e sviluppare l'arte del merletto  in Normandia.

Una trentina di merlettaie hanno aderito subito e si è costituito un centro per l'insegnamento, si sono aperti degli ateliers per la produzione. Con la capacità delle abili merlettaie si insegnerà la perfezione dei manufatti, così si potranno aprire altri ateliers e rinnovarne sempre l'offerta, con prodotti innovativi.

Bayeux

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Il merletto a fuselli è stato introdotto a Bayeux , nel 1680 da alcune monache " Le suore della Provvidenza"e divenne un'attività artigianale di grande rilievo e tradizione che rallentò durante la rivoluzione francese, ma ebbe un grande fermento durante l'impero napoleonico. Le merlettaie di Bayeux hanno utilizzato diverse tecniche, per la realizzazione dei loro manufatti: dai punti di Parigi, a quelli di Bruxelles, Bruges, Cluny, Valenciennes, Chantilly e le blondas di Caen.

Nel XVIII secolo in questo paese si installarono le manifatture del merletto: “La compagnia delle Indie, Tardif, Carpentier”.I merletti di ineguagliabile raffinatezza di Bayeux,  vennero prodotti a livello industriale a partire dal  1829, quando aprì la manifattura Lefébure, che forniva molte corti reali delle sue preziose opere. Lefébure, prese l'iniziativa di rinnovare anche la ripresa del merletto ad ago come l'Alençon, riproducendo su antichi disegni e poi modernizzandone  lo stile e la lavorazione. Questa manifattura ridiede lustro e notorietà al merletto di tutta la Normandia. I filati che venivano impiegati erano il lino e la seta pregiata. E proprio con la seta nera, tinta e lavorata a Baieux si realizzavano dei grandi scialli, ventagli  e ombrellini in merletto Chantilly. Con questi grandi scialli, le dame si avvolgevano le spalle la sera, sopra ai vestiti scollati. I motivi di questi grandi merletti erano floreali, geometrici o a ghirlande: per ottenere grandi dimensioni di merletto , si eseguivano delle strisce a fuselli che venivano unite ad ago con un punto invisibile chiamato "punto raccroc". Verso il 1950 l'interesse per tale lavorazione era quasi scomparsa per la mancanza di interesse economico e solo nel 1970, la scuola del merletto di Bayeux, venne animata da una anziana maestra merlettaia. Recentemente si sono aperte due scuole dove si insegna il merletto antico e tradizionale e il merletto moderno. Il merletto di Bayeux è contraddistinto da motivi figurativi, specialmente floreali

Curiosità

Nel 1867" la compagnia delle indie"espose a Parigi dei merletti  a Fuselli di Bayeux e ad ago di Alençon; ricevette per queste opere la medaglia della Legione d'Onore ed altre onoreficenze

Sarah Bernhard, la celebre diva, ha posseduto un ventaglio impreziosito di un delicato merletto nero di Chantyilly, prodotto dalla manifattura Lefébure.

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Fuselli di Bayeux (courtesy Holly Van Scriver)

"Conservatorio del Merletto"

A Bayeux c'è il conservatorio del merletto, è una Associazione che si è prefissata l'obbiettivo della rinascita del merletto in Normandia. E' nata nel 1982 e  raggruppa al suo interno 200 merlettaie, beneficia di un locale e di sovvenzioni da parte del comune. L'associazione pianifica la rinascita del merletto, trasmettendo la conoscenza e il valore di questo prezioso patrimonio, organizzando tutti gli anni una mostra di collezioni private di merletti. Le merlettaie sono anche presenti nelle manifestazioni in tutta la Francia e  per dare dimostrazioni del loro sapere, hanno collaborato anche con grandi griffe dell'alta moda come: Hermès, Balmain, Lapidus, Dior. Sono altresì in contatto con grandi artisti di arte contemporanea, i quali possono dare spunti ed idee innovative. Presso l'associazione si possono seguire corsi di apprendimento di varie tecniche: le Puy, Bayeux, Danoise, Cluny. Il conservatorio può essere visitato, c'è uno spazio museale ed uno spazio dove si possono vedere le merlettaie al lavoro.

Conservatoire de la dentelle de BAYEUX: Maison d'Adam et Eve6, Rue du Bienvenu 14400 Bayeux tel:0231927380

dentelledebayeux@free.fr      http://dentelledebayeux.free.fr

Scuola merletto di Aure "Dentelles au file de Aure"

 Aure si trova a 2 km. da Bayeux e qui si insegna l'arte del merletto nella quiete della campagna. E' aperto tutto l'anno e Florence Quinette è l'insegnante. Si possono seguire degli stage sul merletto di Baieux, Danese, Cluny e Torchon.

Moulin St. Sever  14400 Vaux sur Aure

dentellebayeux@wanadoo.fr

 

Museo di Baieux

Il museo del Barone Gérard di Bayeux raccoglie una ricca collezione storica di merletti. Il museo si trova in P.zza della Libertà , accanto alla Cattedrale.

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Archivio di disegni di merletti appartenete alla manifattura Lefébure. La Biblioteca di Bayeux, affianca il museo conservando alcune opere come questo modellario

 

Caen

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 Caen è famosa per i merletti realizzati in seta: "Blonda di Caen".

 Nel 1624 si installarono a Caen le suore dell'ordine delle "Orsoline", che introdussero il merletto a fuselli, realizzato in filato di lino. Verso la fine del '600 a Caen apparve la seta proveniente da Chine, città francese, e si iniziò a realizzare dei merletti in seta. Nasce la "Blonda di Caen". Ne venne prodotta in gran quantità e non solo a Caen, ma anche fuori della Normandia. Si pensi che nel 1850, c'erano un centinaio di commercianti di merletto a Caen. Il 1800 segnò il fulgore e la caduta di tale manufatto, ma il XX secolo vide la nascita dell'Associazione del merletto "Blonda di Caen e Courselles", che permette di ricordare la bellezza e lo charme dei merletti di allora, istituendo dei corsi di apprendimento.

Asociazione DBCC ( Dentelle e Blonda di Caen e Courselles)

L'Associazione nasce nel 1998 e Claudette Bauvot ne è la fondatrice, è autrice di 4 libri sul merletto a fuselli.

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Si possono apprendere varie tecniche: Torchon - Cluny - Danoise - Bayeux - Blonde de Caen - Polychrome de Courseulles.

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Claudette et Michel Bouvot
Le Petit Lieu
14430 St JOUIN - France
Email:
bouvot@libertysurf.fr

http://blondecaen.chez-alice.fr


Museo della Normandia (Caen)

All'interno di questo museo si possono ammirare dei capolavori di merletto di Caen e Baieux, sono dei capi che venivano indossati in occasioni importanti. Dopo aver subito un lungo restauro vennero esposti in apposite bacheche e per la loro delicatezza e fragilità, si possono vedere periodicamente.

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Conservata nel Museo della Normandia, città di Caen.

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Stola in merletto di seta, Blonda di Caen, XIX secolo

Conservata nel Museo della Normandia, città di Caen

Courseulles

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Merletto in sete policrome, di Courselles (1900)

(tratto dal libro di Claudette Bauvot)

 Il merletto tipico di questa città e realizzato con sete policrome. La sua tecnica è unica nel suo genere: la merlettaia con sapiente maestria avvolge più fili di seta colorata, sullo stesso fusello, in modo d'avere una policromia omogenea, come fosse un pittore. Sembra che la tecnica sia nata dall'idea di una dentelliere (Madame Robert-1896), che dovendo realizzare dei fiori voleva avere un risultato come la natura li aveva creati. Chiese a Felix Aubert, che studiava pittura e amava disegnare la natura, di disegnare per lei dei fiori. Felix, in seguito a questa esperienza, divenne un bravo disegnatore di merletti. Nel 1904 pubblicò un raccolta di decori destinati all'arte del merletto.

Villedieu-les Poeles

Questo paese è famoso per la produzione di campane e per il merletto a fuselli. Il motivo ricorrente nella lavorazione del merletto è  la rosa, la margherita e il trifoglio. Nel XIX secolo i parrucchieri parigini si rivolsero alle merlettaie di Villedieu per realizzare delle cuffie fatte di capelli, da sembrare dei chinon. Qui si trova anche il museo del merletto, dove si snoda un percorso nel tempo, che raccoglie lo svolgersi della storia delle merlettaie di Villedieu. Si possono vedere anche le merlettaie di oggi che si esibiscono all'interno del museo.

 

 

^ Les arts du tissu; étoffes, tapisseries, broderies, dentelles, reliures,  1890, Alfred de Champeaux,

 


Ringraziamenti

Si ringrazia Madame Alice Gandin, per averci fornito le foto del Museo di Normandia e Claudette e Michel Bauvot per la loro collaborazione.

e il sito:

http://www.ville-caen.fr/index.html

 

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