“Pizzo Rinascimento, Battenberg lace, Branscombe Point, Tape lace, Renda Renascença, Point Limoges lace

 

La regina Vittoria è accreditata per aver definito il termine “pizzo di Battenberg” alla fine del 1800 come tributo a suo genero, il duca di Battenberg. Era pratica comune in Inghilterra che i merletti prendessero il nome dai duchi. Il pizzo acquisì enorme popolarità durante i periodi Vittoriano ed Edoardiano e fu utilizzato per colletti, polsini, giacche di pizzo e abiti.

 

L’americana Sara Hadley, vissuta nell’800, era una maestra merlettaia  professionista, e se anche realizzava diversi tipi di pizzo, il Battenberg era una delle sue specialità. Il suo lavoro apparve in numerose riviste di moda, il che ha accresciuto l'attenzione delle signore ”à la page”. Sara era la più prolifica e nota designer di merletti a fettuccia e ha lasciato una traccia nella storia del merletto statunitense moderno. I suoi lavori sono stati esibiti nell’esposizione di Parigi del 1851 e 1862, a lei è dovuto il “Royal Battemberg”, un merletto molto elaborato.

 

 

Julia Ward Howe (1819-1910), poetessa americana, amava portare collari e scialli in merletto. Lo scialle che indossa in questa foto è ornato di pizzo a Punto Rinascimento.

 

 

Ritratto di Rose Paxton, madre dell’artista, William McGregor Paxton, 1902- Museum of Fine Arts Boston. L’abito austero di Rose è rischiarato da un plastron in merletto Rinascimento.

 

 

 

Frammento di un antico e raro merletto di seta nera.§

 

La trina eseguita con la tecnica del “Punto Rinascimento” è un merletto bello e ricercato con un aspetto traforato. Questa tecnica viene eseguita da molti anni e il risultato è similare al merletto a fuselli realizzato a fettuccia continua. La tecnica base consiste nell’unire una spighetta con un serie di barrette e retini di fondo, con  l’ago e filo sottile e resistente. La spighetta può essere semplice oppure lavorata, di seguito ne possiamo vedere alcuni esempi:

 

 

Nei primi del ‘900 si trovavano spighette in cotone e lino di color ecrù oppure bianco o in diversi toni del beige, quelle in seta erano in bianco o nero, avevano bordi diritti oppure lavorati, con picot o vari tipi di trafori. Venivano fatte con diverse larghezze  e con filati di vari spessori. Dal XVI secolo al XIX secolo le spighette venivano realizzati a mano, normalmente a fuselli.

 

Esempio di spighetta con motivo a giorno

 

Si inizia da un disegno su una carta cerata, poi si imbastisce la spighetta seguendo il disegno, cercando di accompagnarla nelle punte e nelle rotondità: quindi l’imbastitura sarà molto importante e deciderà la tensione della spighetta che dovrà essere molto regolare e piatta.

 

    

Esecuzione di imbastitura della spighetta seguendo il disegno

 

 

In seguito si lavora attorno alla spighetta un sopraggitto e si realizzano le barrette a punto cordoncino o punto occhiello semplice. Dove gli spazi risultano troppo ampi si possono realizzare dei retini di varia foggia, molto dipende dalle conoscenze ed esperienza della merlettaia.

 

 

Si puo’ arricchire il merletto con dei cerchietti a punto festone semplici o con il ragnetto al centro. Il pizzo Rinascimento un tempo si faceva anche su una base di tulle il quale veniva successivamente ricamato. La spighetta era fissata con un punto festone seguendone tutto il contorno.

 

Limoges Lace

    

 

     

Esempio di pizzo Rinascimento su base di tulle.

 

Un’altra tecnica prevedeva che sopra la fettuccia si appoggiasse con piccoli punti un cordoncino, per dare rilievo al lavoro e farlo assomigliare ai rilievi del merletto ad ago di Venezia.

 

 

 

   

 

  pizzo rinascimento2

Copritovaglia antica, in pizzo Rinascimento (collezione privata)

 

 

cuba piccolo

Si possono realizzare bordure e tramezzi, grandi artiste hanno realizzato capi di grandi dimensioni con risultati ed effetti straordinari come questo abito da sposa in merletto, “Tecnica Rinascimento”, eseguito a Cuba nel 1905 (collezione privata di Lady Annette Cohen).

Foto di abito tratto da una rivista russa

 

 

 

Merletti a punto rinascimento presentati sulla rivista “The Delineator” nel 1899

 

Proposte tratte da un catalogo del 1900

 

 

 

 

 

                               

 

Portaritratti

 

 

 

 

 

 

Renda Renascença

Pontos e Historia, Renda Renascença e Mulheres Rendeiras (PDF)

 

 

La stilista brasiliana Martha Medeiros, indossa una delle sue creazioni in merletto rinascimento eseguito con la tecnica del suo paese

 

Punti di Sorrento

In un vecchio libro stampato a Londra si sono trovati dei punti di riempimento, denominati Punti di Sorrento, il libro tratta la tecnica del merletto ad ago come riempitura per il Pizzo Rinascimento. Vicino agli ancora attuali Punti di Bruxelle, d’Inghilterra, di Spagna, di Venezia, troneggia con la stessa importanza il Punto di Sorrento. Il libro in questione è “Point Lace Book” scritto da Madame Goubaud, publicato nel 1877 al costo di un scellino.

Ecco alcune immagini tratte dal libro:

 

 

 

Attualmente si conosce il reticello di Sorrento, ma non esiste alcun punto di ricamo con il nome tipico di Sorrento.

 

 

Tre disegni del 1875 proposti sul “Journal des demoiselles et Petit courrier des dames réunis

 

 

 

Disegni per tovaglie d’altare

 

Disegni proposti dalla rivista Harper's Bazaar, 1872

 

 

   

 

 

Tendine con bordo a punto Rinascimento proposte nel 1894 dalla rivista di moda “The Delineator

 

 

Cuffietta a punto Rinascimento proposta nel 1892 dalla rivista di moda “The Delineator

 

 

 

 

 

 

Biblioteca on line

 

Self Instruction In Modern Lace Making”, FRANCES HOWLAND, 1916

https://archive.org/details/SelfInstructionInModernLaceMaking

 

La dentelle renaissance, Dillmont Thérèse, 1920

https://archive.org/details/ladentellerenais00dill/mode/1up

 

“The Priscilla Battenberg and point lace book; a collection of lace stitches with working directions for braid lacesBrown, Nellie Clarke, 1861-; Priscilla Publishing Co

https://archive.org/details/cu31924058892591/mode/2up

 

Needlecraft

http://www2.cs.arizona.edu/patterns/weaving/periodicals/ndl_16.pdf

 

Battenberg and other tape laces: techniques, stitches, and designsHadley Sara, 1988

https://archive.org/details/battenbergothert0000hadl/

 

“The technique of Branscombe Point laceTrivett Lillie D., 1991

https://archive.org/details/techniqueofbrans0000triv/mode/1up?q=dickel+

 

The art of modern lace-making Wandle, Jennie Taylor; Butterick Publishing Company, 1896

 https://archive.org/details/LaceMaking/mode/

 

The handbook of point lace : with illustrations and descriptions of thirty-four different stitches and a series of designs, Touche Victor, 1870

https://archive.org/details/handbookofpointl00touc/page/n5/mode/2up

 

How to make Battenburg and point lace, Nellie Clarke Brown, 1900

https://archive.org/details/howtomakebattenb00brow/mode/2up

http://antiquepatternlibrary.org/pub/PDF/BrownPrisBat.pdf

 

How to make lace, Christie & Co. (New York, N.Y.), 1899

https://archive.org/details/howtomakelace00chri/mode/1up

 

Le lacet

http://antiquepatternlibrary.org/pub/PDF/B-YS077.pdf

 

A treatise on lace-making, embroidery, and needle-work with Irish flax threads, Bradford, Mary E; Barbour Brothers Company, 1892

https://archive.org/details/treatiseonlacema07brad/mode/1up

 

 

 

 

Bibliografia

§ Dalla collezione di merletti dell’Americana Marian Powys

“The delineator  https://www.google.it/books/edition/The_Delineator/snURfd6SiOkC?hl=it&gbpv=1&dq=sara+hadley+lacemaker&pg=PA270&printsec=frontcover

 

Thérèse de Dillmont ” Alcune immagini sono tratte dal libro ”La Dentelle Renaissance”, 1920

 

 

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