San
Marino Nel Museo di Stato
di San Marino, nel marzo 2009, è stata inaugurata alla presenza degli Eccellentissimi
Capitani Reggenti e della Madre abbadessa delle Clarisse, la mostra “Pizzi e
ricami delle Clarisse”, organizzata per celebrare il IV centenario del
monastero sammarinese di clausura intitolato a Santa Chiara. PIZZI e RICAMI
DELLE CLARISSE DI SAN MARINO "Manufatti artistici del Monastero di
Santa Chiara nel suo IV Centenario" Museo
di Stato Piazzetta
del Titano, 1 - San Marino La mostra raccoglie
una cinquantina di opere eseguite nel monastero fra il Settecento e il
Novecento: in gran parte arredi ecclesiastici (pianete, piviali, cotte e
camici, tovaglie da altare) normalmente conservati all’interno del monastero
stesso. Si tratta di un evento eccezionale che permetterà la visione di una
serie di manufatti eseguiti con straordinaria abilità e fantasia, ricchi di
fascino per la ricchezza dei colori e dei motivi decorativi. Il monastero
delle Clarisse è sempre stato famoso per i suoi lavori di cucito e di ricamo,
e molte sono state le famiglie che in passato hanno fatto ricorso alle suore
tanto per confezionare corredi importanti quanto per eseguire
delicati rammendi. Tovaglia d’altare “Dell’Agnus Dei”, in lino con balza di pizzo
a intaglio, XX secolo eseguita
dalle Clarisse dell’Ordine di Santa Chiara Quattrocento
anni fa, il 28 aprile La loro chiesa,
dedicata a Santa Chiara d’Assisi, era aperta al pubblico dei fedeli, e ad
essa hanno sempre dedicato le loro migliori energie perché la celebrazione
del culto vi fosse svolta con la maggior solennità e con gli apparati più
belli: la povertà francescana che professavano e a cui erano tenute non
poteva riguardare ciò che veniva fatto in onore e in lode del Creatore, e i
paramenti della loro chiesa sono così belli, e sono stati fatti con tanta
cura, perché le pazienti opere di cucito e di ricamo da utilizzare nella casa
di Dio erano vere e proprie preghiere. Nel 1968 il Governo
della Repubblica ha deliberato l’acquisto del convento, ormai divenuto
fatiscente, e nel 1971 le suore si sono trasferite in un convento
nuovo, appositamente costruito a Valdragone, dove continuano la loro vita di
clausura intessuta di preghiera e di carità. Nel Museo di Stato
una sala è stabilmente dedicata al loro vecchio convento, ed espone dipinti, sculture e oggetti di notevole
interesse. |