La sottogonna Abito da ballo a corte, 1779 La sottogonna, a secondo
della linea degli abiti in voga al momento, serviva a conferire volume e morbidezza alla parte inferiore dell’abito. Di solito portata in un numero minimo di due, potevano anche essere molte di piu’
(anche
7 o 8 strati di sottogonne e imbottiture), in particolare
tra gli anni trenta e cinquanta dell’ottocento, periodo in cui il volume delle gonne era in continua crescita, e’ ottenuto quasi esclusivamente grazie alle sottogonne sovrapposte. Abbigliamento da cavallerizza, 1858. La dama alza il
bordo della gonna e lascia intravedere la bella sottogonna Vignetta
del 1859 La sottogonna poteva
essere corta, della lunghezza dell’abito, oppure più lunga in modo da proteggere
l’abito dalla sporcizia per poi essere lavata e usata con più mise. Era di tessuto leggero,
generalmenete di colore chiaro oppure colorato o in fantasia da intonarsi con il colore dell’abito.
Ogni abito elegante aveva la sua sottogonna appropriata che concorreva a sottolineare al meglio il modello
e tutta la toilette.
Abiti
di voga nel 1865, la dama a sinistra alza la gonna per far intravedere la sottogonna
“La Parigina”
Alfred Émile Léopold
Stevens, 1880
1885 Due sottogonne a
la “tournure” tratte da una rivista
russa, 1888 A mano a mano che giungiamo
verso la fine del 1800 la moda propone abiti sempre meno gonfi e ingombranti, possiamo notare che anche
le sottogonne si restringono, come l’immagine soprastante del 1890. La parte superiore
diventa liscia senza arricciature, solo la balza finale mantiene una certa ampiezza.
Sottogonna
proposte in un gatalogo
del 1902 Da
un catalogo per corrispondenza
di New York del 1908 questa
sottogonna era proposta
in taffeta e in vari colori Da
un catalogo per corrispondenza
di Toronto del 1914, la sottogonna
veniva proposta in satin di seta con una svasatura più ridotta rispetto l’immagine precedente. Inizia
il nuovo secolo, la donna più dinamica si libera
delle costrizioni
dell’800, via i corsetti
le gonne si accorciano per poter camminare e correre veloci, le sottogonne sono più leggere
nei tessuti e volumi, rimane sempre la balza di merletto sul
fondo come la moda delle successive sottovesti di batista o lino e in tempi più moderni di nylon. La sottogonna rimane un capo usato ancora oggi sotto gli abiti da sposa,
il commercio ne propone di tutte le forme
e ampiezze a seconda dell’abito, raramente guarnite di merletto.
Margarita Vercher di
Valencia propone delle sottogonne
molto ampie ed elaborate,
una vera specialista nel suo settore. Curiosità Particolare
di una vignetta che rappresenta l’arresto di Fredrick William Park e Thomas Ernest Boulton (Fanny and Stella) due omosessuali
che si vestivano con abiti femminili, 1870. L’autore della vignetta ha evidenziato la bella sottogonna mettendo in risalto una raffinata
ricerca della femminilità. Dalla
rivista “Il Corriere delle Dame” del 1858 Abbigliamento da campagna per passeggiare a piedi od in carrozza. Vestito
e casacca di piqué, fondo bianco a fiorellini color di rosa, bleu o lilla il vestito è rialzato sul fianco da un fermaglio di nuovo genere, messo in voga dall'imperatrice, e chiamasi il portagonna Pompadour. Consiste questo arnese in una lista di taffettà
o di giaconetto, cui sono attaccate quattro trine che si affrancano ad altrettanti bottoni cuciti dal rovescio,
al basso della sottogonna,
la quale è di tela persiana di colore assortito
ai fiorellini del piqué.
Questa sottogonna di
tela persiana di colore è pure una novità che
riconosce la sua fonte dalla corte.
L'imperatrice (Eugenia de Montijo,
moglie di Napoleone III) ne
ha fatto dono ultimamente a Fontainebleau a tutte
le dame invitate, le quali
si affrettarono di approfittarne; onde moltissime altre ad imitarle. Così la contessa Morny, per lutto, aveva il vestito
di piqué bianco rialzato su d'una
sottogonna di tela persiana di color grigio e bianco; la contessa di Brigode, con la casacca e il vestito bianco e color di rosa, aveva
la sottogonna di tela a frondami intrecciati di rose; e un'altra dama, col vestito e la casacca in bianco e bleu, la sottogonna a disegni
ne'medesimi colori. Qualche volta anche il fondo
della sottogonna è
di color diverso, di color crudo o chamois; per esempio: – una veste lilla e la sottogonna fondo chamois
a disegni in verde e rosa ; – un vestito a fiorellini rosa e bleu, colla sottogonna dal fondo color verde d'acqua, a mazzolini Pompadour. In tempi odierni, anche l’artista Heather Edwards
della Disney Fine Art, ha posto
l’attenzione di questo ricercato capo di abbigliamento- intimo nella sua opera “Love Blooms in Winter”. |
||||||||||||||||||||
|