In ricordo di Suor Maria Concetta Salvagno: un pomeriggio con Suor Concetta e le trine Suor
Concetta tra le merlettaie in visita al Monastero Nell’ottobre del 2004, con alcune merlettaie di
Grado cappeggiate da Gianfranca Tolloi,
siamo andate a visitare il monastero delle Orsoline a Gorizia. Ci ha ricevute
Suor Concetta, una dolce suora che conserva con grande amore tutti i corredi
e gli abiti liturgici del monastero.Tutto era
tenuto in perfetto ordine nei cassetti e negli armadi, le cose più preziose
appoggiate con grazia nei cassetti e avvolte da una nuvola di carta sottile
bianca. Alcune pianete erano state restaurate, pianete di
una bellezza ineguagliabile per la miscellanea di colori e filati: oro e seta
distribuita come pennellate di colore. L’imperatrice Maria Teresa d’Austria donò ad una
cugina, fatta monaca in questo monastero, un abito sfarzosamente ricamato dal
quale si ricavò una pianeta che ancora oggi sta chiusa in un cassetto
conservata con tanto amore. Dopo aver visto tutte queste meraviglie Suor
Concetta ha preso da un armadio alcune scatole contenenti vecchi disegni
della Scuola Merletti, che aveva sede proprio nel monastero, e campioni di
merletti. Alcuni disegni erano fatti a mano su carta da lettere, bisogna sapere
che un tempo la carta era molto preziosa e quindi si sfruttava tutto, tanto
che dalle date riportate sulle lettere si è potuto risalire all’epoca dei
disegni. Ebbene ho avuto l’onore di vedere e ammirare tutte
queste opere ed aver conosciuto Suor Concetta, una persona che sprizza gioia
nel far vedere le sue creature, come le avesse fatte con le sue mani. I preziosi corredi liturgici sono stati raccolti in
un libro edito nel 1992 a cura di Antonella Gallarotti:”
Lini, ricami e trine nella sacrestia delle Orsoline / Concetta Salvagno
Ricordo di Suor Teresa Salvagno di Andrea Bellavite E’ stata
ripetutamente eletta nel Consiglio della Comunità Chersina
fino dal primo raduno di Padova Fuori sede per qualche giorno ho saputo dalla lettura
di Voce Isontina della morte di suor Concetta Salvagno. E’ stata una persona splendida nell’ambito
dell’Arcidiocesi di Gorizia, figura di primo piano nei percorsi pastorali a
tutti i livelli. Con l’Arcivescovo Bommarco ha
iniziato una straordinaria azione di coordinamento della vita religiosa e si
è distinta come preziosa e convinta collaboratrice in eventi importanti come
il secondo Sinodo diocesano, la preparazione e realizzazione delle iniziative
connesse al Grande Giubileo del 2000, la proposta di impegnativi calendari di
aggiornamento annuale nell’ambito dell’ufficio pastorale. Da non dimenticare
l’attenzione vigile e la presenza collaborativa quasi settimanale a Voce Isontina, portatrice di articoli ma anche di indicazioni
e consigli utili al miglioramento del giornale. Oltre che per la sua costante
collaborazione all’opera di costruzione del Regno vorrei ricordare suor
Concetta anche per la sua prorompente umanità, capacità di comprensione dei
percorsi e delle debolezze altrui: affezionata fino all’entusiasmo alle sue
radici culturali, sempre pronta a capire, a interrogare con simpatia e
intelligenza, a mettere a proprio agio ogni interlocutore, ad andare oltre le
apparenze per cogliere ciò che c’è nel cuore di ogni uomo. La sua conoscenza
e la sua amicizia sono state un grande dono per me e credo per tutta la
comunità diocesana e civile goriziana. Lascerà un vuoto che la fede nella
comunione dei santi potrà colmare non soltanto tra le madri Orsoline ma in tutti
coloro che l’hanno conosciuta, apprezzata e sentita accanto come amica e
compagna di avventura sulle vie della luce e dell’amore di Dio. I
testi e le foto sono dell’autrice E’
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