Cipro
Antico merletto di Cipro realizzato ad ago,
XIX secolo |
Merletto di Cipro
realizzato con la tecnica
del reticello |
Merletti ad ago |
|
L
Colletto
e polsini in merletto ad ago bibila,
eseguiti a Cipro nella seconda metà del XIX secolo, esibizione all’ esposizione
internazionale di Londra nel 1886
Cipro è stata a lungo un crocevia tra Europa,
Asia, e Africa e conserva ancora molte tracce delle diverse civiltà che si sono
succedute nel tempo. Fisicamente è divisa in due, secondo la "Green Line": da una parte abitano i 2/3 di ciprioti-greci e
dall’altra i ciprioti-turchi. All’epoca delle crociate, già si praticava in
modo diffuso la lavorazione della tessitura e del ricamo
Attualmente nell’isola le donne si dedicano a varie tecniche di merletto: dai
fuselli, al macramè, al bibila, all’uncinetto, al
merletto di Lefkara.
Ricamo di Lefkara
Lefkara è un pittoresco
villaggio a 40 km. da Larnaka (nella Cipro- greca), famoso per il suo merletto locale conosciuto
come” Lefkaritika” e per la lavorazione dell’argento.
Questo centro è conosciuto per la produzione di merletti fin dal XIX secolo,
proprio in quel periodo i primi mercanti iniziarono a viaggiare fuori Cipro,
proponendo e vendendo il loro “Lefkarikita”.
Viaggiavano per l’Europa, poi in America e Australia e la loro avventura ebbe
un grande successo.
Ricamatrici di Lefkara
Ricamatrici
cipriote, 1969^
Nel merletto di Lefkara
vengono usati una complessità di punti e disegni: ci sono delle comuni
caratteristiche con i vecchi ricami italiani del XVI
secolo (reticello) e questa caratteristica tra le due
civiltà, veneziana e cipriota, è avvenuta durante il periodo della Serenissima
su Cipro. A Lefkara si pensa che i veneziani abbiano
visto e copiato il loro ricamo per poi modificarlo e trasformarlo con il nome
di reticello. A testimonianza che questo tipo di
ricamo esisteva da tempi remoti, è un dipinto che si trova nella chiesa
dell’arcangelo Michele.
I
vecchi merletti si facevano su tessuto di cotone locale, in seguito e anche
oggi si lavora su tessuto di lino proveniente dalla zona di Zodhia
e Morphou, ma anche su lino proveniente dal Nord
dell’Irlanda. Le caratteristiche peculiari sono: Il colore del filo (bianco,
marrone o ecrù), la qualità del filo (il perlè), la reversibilità del lavoro (dritto e rovescio
devono essere uguali), i disegni (sono sempre gli stessi e si tramandano di
madre in figlia). Il merletto viene fatto sui fili contati del tessuti, con
sfilati, reticelli e vari punti di riempitura,
creando motivi geometrici. Molti di questi motivi portano nomi che descrivono
oggetti di vita quotidiana come lanterne, croci, forchette, lumache e
margherite. Una importante caratteristica del “Lefkara”
è ”Il fiume”: è un disegno a zig-zag che scorre seguendo la trama del tessuto e
contorna i vari quadrati o triangoli. Un’altra caratteristica sono i disegni
che vengono fatti lungo i bordi del tessuto, sono chiamati: “tsimbi, closi, tsimbocloso”. Da non molto tempo a Cipro è stato inserito
un altro tipo di merletto, il merletto a fuselli, una tecnica molto diffusa in
tutta l’Europa.
Tovaglia in lavorazione presentata al Centro Culturale di
Atene in occasione del congresso dell’OIDFA
A Lefkara si trova il Museo del merletto e dell’argento:
“Lace and Silverware Museum of Lefkara (house of Patsalus)”. Il merletto di Lefkara , tra i tradizionali
ricami ciprioti, è il più noto in tutto il mondo.
Si è evoluto attraverso gli anni, subendo cambiamenti, pari passo
alla storia dell’isola di Cipro. Studiandone la tecnica, i disegni, i nomi
locali, i motivi, si possono trovare tracce del passato che ci portano a
scoprire la storia e l’identità del popolo di Cipro.
Lo sviluppo industriale e gli articoli fatti a macchina, proposti a prezzi molto convenienti, non
hanno prevalso sul merletto fatto a mano perché mancano del buon gusto delle
abili ricamatrici. Si racconta che Leonardo da Vinci, visitando questo
villaggio abbia acquistato una tovaglia d’altare e ne abbia fatto dono al Duomo
di Milano. In onore a Leonardo si realizzano ancora tovaglie con il Punto
Leonardo.
Attualmente tale lavorazione viene svolta per passione,
all’interno delle mura domestiche e per uso personale, comunque, tutto ciò che
viene fatto per essere venduto è realizzato sempre, in modo perfetto.
Il “ Cyprus Handycraft Service” è un dipartimento del
Ministero del commercio, industria e lavoro, che ha creato nuovi orizzonti per
gli studi la conservazione e sviluppo del merletto di Lefkara ed ha dato
opportunità di lavoro ad un significativo numero di ricamatrici, molte delle
quali sono profughe. Il merletto di Lefkara sembra si sia evoluto da un vecchio
tipo di ricamo bianco cipriota, “l’asproploumia”, molto similare ai vecchi
merletti dell’dell’Est del Mediterraneo.
Il Lefkara viene prodotto anche nei villaggi di Kato Drys,
Ora, Skarinou, ultimamente anche a Athienou e Kornos. La repubblica turca del
Cipro del Nord, incoraggia una cooperativa che si è formata tra le donne del
luogo, per poter continuare questa
tradizione che si è sviluppata nel tempo, anche in queste zona.
Nel
libro “Lefkara lace embroidery”si possono trovare disegni, spiegazioni sulla
tecnica e lo sviluppo del merletto nella storia, l’autrice è Androula Hadjiyasemi.
Le merlettaie
cipriote erano presenti ad Atene presso il Centro Culturale in occasione del
congresso dell’OIDFA 2006
(Organizzazione internazionale per il merletto ad ago e fuselli).