Kloskant in Olanda

Balza realizzata alla fine del XVII secolo, collezione  J. Spengel

 

Il  merletto olandese è chiamato anche ”merletto del crisantemo" o " merletto del cavolfiore", per la particolarità del suo disegno.

Non si ha alcuna certezza di quando il merletto sia nato in Olanda, di certo si sa che il filato di lino, considerato il miglior filato del mondo per la fabbricazione dei merletti, veniva coltivato nel Brabante e poi immerso nelle acque dei canali di Harlem e lì anche candeggiato, poi esportato in gran quantità in Francia e Inghilterra.

In varie epoche sono state fondate in Olanda scuole di merletti, in particolare una intorno al 1685 da profughi francesi, dove si realizzava il merletto ad ago conosciuto come “merletto della regina” ed un’altra per il Punto di Spagna. Nonostante il governo proteggesse le nuove manifatture e vietasse l’importazione di merletti stranieri, nel XVIII secolo l'industria non era mai veramente decollata. Il merletto veniva in gran parte indossato alla corte olandese ed era anche usato per rifinire la biancheria per la casa, non era di una buona manifattura, ma era solido e robusto.

Tipico motivo del merletto olandese, immagine tratta da un libro del 1882§

Ci sono delle testimonianze riportate nei dipinti del XVI secolo, dove vediamo dei costumi olandesi ornati di merletto. Nel XVII secolo, alcuni viaggiatori inglesi riferirono che gli arredi delle case olandesi di quel tempo erano adorni da  merletti e anche i capi d'abbigliamento erano ornati di merletto. Perfino i loro scaldaletto e scaldini erano avvolti in merletto. Per annunciare la nascita di un bambino gli olandesi usavano avvolgere l’anello di ottone del portone di casa, con una cuffietta in merletto. Era anche un avviso per non fare rumore quando si bussava alla porta.

Balze con il tipico fiore a crisantemo*

Merletti forse olandesi della prima metà del XVII secolo^

Disegno creato da Lemaire Henri e pubblicato nel 1902, rifacendosi agli antichi merletti del XVIII secolo

Nel secolo d’oro famosi pittori olandesi hanno dipinto regnanti, nobiltà o semplici merlettaie, ad esempio Nicolas Maes nel 1655 ha eseguito questi tre quadri.

Judith Leyster in questo autoritratto del 1630 ha dipinto chiaramente il risvolto del polsino con il merletto alla Van Dyck.

Senza dimenticare la più famosa merlettaia dipinta da Jean Vermeer nel 1669-1671 che si trova al Museo del Louvre dal 1870.

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Merletto olandese per cuffia tradizionale (by Annie-Olanda)

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Merletti olandesi, sullo sfondo, una cuffia per neonati (courtesy Annie)

 Dalla metà del XIX questa attività artigianale sembra aver avuto una certa continuità per poi scomparire ma dal 1970 in poi nacquero varie associazioni e le loro rappresentanti sentirono l'esigenza di raggrupparsi per scambiare conoscenze ed esperienze.

Ventaglio eseguito da Fienie, Circolo delle merlettaie “t Kaantklöske “di Hengelo, Olanda, realizzato in filato bianco con tralci di fiori e farfalline, fondo Dieppe.

Altri ventagli

Merletto di Gravenmoer

La foto mostra qualche motivo importante di questo tipo del merletto di  Gravenmoer. I motivi stilizzati sono della fine dell'ottocento. Da sinistra, a destra: mulino a vento, due cuori (uno sopra 'l altro), barca a due vele, due cuori, mulino a vento, due cuori, quadretti.

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Lookk

Nel novembre del 1970 nasce il Lokk (Organizzazione nazionale dell'arte del merletto). Lo scopo dell'organizzazione è quella di tenere i contatti con tutte le realtà nazionali che promuovono il merletto, attraverso mostre e incontri. L'Associazione ha una suo bollettino quadriennale dove si danno le informazioni su mostre, concorsi, nuove edizioni di libri ed altri eventi.

Recentemente è uscito un libro"Kant in de Gouden Eeuw" ("Merletti nel Seccolo d'Oro"), in lingua olandese, inglese e tedesco. Un libro che ho avuto l’onore di leggere e ammirare. Una lunga serie di immagini accompagnano il merletto olandese nella storia e nelle tradizioni. La traduzione in tedesco è stata curata da Jürgen (Giorgio), marito di Annie.

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http://www.lokk.nl         secretariaat@lokk.nl

 

Strumenti per la lavorazione

 

 fuselli olandesi

In Olanda si utilizza un tombolo piatto che si appoggia sopra ad un tavolo e i fuselli vengono spostati e non presi in mano come per il tombolo cilindrico.

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Annie, merlettaia olandese

Annie ha partecipato ad un workshop in Olanda dove ha appreso come realizzare dei magnifici cappelli in merletto.

http://groups.msn.com/_Secure/0SgAAABIW7y4C!BVKn43s!8mRTRJ5WS7VdEtJMG!Kc*Eza61ye4hZEpFyzu!TEk3C1yFBqs!ZvxdfCMcSs4XB8M4PrnSauvO!Qrk3Kcbh3GYkWTls8YWQLQ/De%20hoed.JPG?dc=4675466570920557404

 

 

 

Withof lace

Senza dubbio” Withof” è uno dei più bei merletti realizzati nei nostri tempi. Le sue caratteristiche sono una moltitudine e varietà di fiori e foglie.

La Scuola Reale merletti di Koninklijke a Sluis nel Sud-Est dell’Olanda (aperta verso il 1915), iniziò a produrre il “Duchesse” e da questo sviluppò una nuova varietà di merletto, creando una nuova tecnica conosciuta all’inizio come Sluis–Duchesse. Questa scuola chiuse i battenti nel 1935. In seguito una suora olandese da Etten-Leur, Madre Judith, insieme ai suoi studenti rinnovò notevolmente questa tecnica ed il suo disegno; il merletto prese il nome di Withof, così si chiamava il convento dove lei viveva, e Duchesse dal nome originale da cui deriva tale merletto. La vita di Judith è ruotata interamente attorno al merletto e per lunghi anni ha fatto un’accurata ricerca nel disegno esigendo sempre la perfezione. Dopo la  sua ultima evoluzione tale merletto non si chiama più Withof-Duchesse; le caratteristiche del tipico Duchesse sono quasi scomparse e lo stile Withof è emerso in tutte le sue caratteristiche peculiari.

Pubblicazioni

Sister Judith ha pubblicato 8 libri di schemi della Duchesse e Wuithof :

Dutch Bobbin Lace Patterns
Withof and Duchesse

Yvonne Scheele-Kerkhof

 

Just reprinted in paperback this book is filled with 50 beautiful Withof and Duchesse lace patterns. Clear technical diagrams target specific problems.

 

A Manual for Sluis and Withof Duchess Laces, Part I, Sluis 1913-1935

Anneke Reijs

 

The bibles of Sluis and Withof laces sanctioned by Sister Judith of The Netherlands. Include instructions, diagrams and patterns. Part III now in stock!

 

A Manual for Sluis and Withof Duchess Laces, Part II, Withof

Anneke Reijs

 

 

A Manual for Sluis and Withof Duchess Laces, Part III, Withof

Anneke Reijs

 

 

Withof Duchesse in North America

Susie Johnson et al.

 Schemi di Withof-lace, elaborazione delle merlettaie americane sugli originali di Sorella Judituh

 

Wthof Duchesse Pattern Book
I, II, III, IV, & V

Sister Judith

 

Pattern books for Duchesse and Withof Patterns

 

Withof Pattern Book #6

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Withof pattern pack.

 

Withof Pattern Book #8

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Withof pattern pack.

 

 

“A Manual for Sluis and Withof Duchesse Laces”, scritti da Anneke Reijs: la prima edizione è uscita nel 1992, la seconda l’anno successivo e la terza nel 2000.

libro   withof

Museo

Ad Amsterdam nel Museo Rijksmuseum, si trova la più grande esposizione di merletti di tutta l’Olanda. Il Museo ha acquisito dal 1920, ben 2400 pezzi da esposizione, il maggior donatore è stato una società fondata nel 1925, la Het Kantsalet (la prima società olandese per i merletti). Per il 75° anniversario della fondazione di questa società sono stati esposti 75 merletti di grande valore (data della esposizione, 18 marzo-20 agosto 2000). Sono stati esposti merletti di origine veneziana, francese, fiamminga  dal XVII secolo, fino ad arrivare al merletto nell’Art Nouveau.  In questo museo si trovano dal 1966 diversi merletti appartenenti alla Regina Giuliana, essi rimarranno al museo per un tempo indeterminato.

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Catalogo della mostra

In copertina c’è un merletto ad ago risalente ai primi del ‘600, realizzato con seta colorata e filo d’oro. Questo stile di merletto veniva eseguito nei conventi in Spagna con il nome di “ frisado di Valladolid”. Originariamente questo bordo era attaccato a del lino bianco e serviva da cuscino o tovagliolo d’altare. Attualmente si trova appoggiato su un cartoncino di colore scuro

 

Costume tipico

In Olanda ci sono circa 50 paesi che adottano un proprio caratteristico costume tradizionale: un tempo il costume era un simbolo, chi lo indossava esprimeva il suo stato nella società: se una donna  era sposata, il tipo di religione e il grado sociale. A Volendam per esempio il grembiule di una donna sposata veniva allacciato in modo differente dalle giovani nubili e nell’isola di Zuid- Beveland le donne protestanti portavano una cuffia con un merletto più ampio rispetto alle cattoliche. Il costume della domenica era generalmente più bello, le cuffie ornate di merletti, i tessuti più pregiati e i gioielli più costosi. Alcuni pittori olandesi hanno scelto come soggetti, ritratti di donne olandesi con il loro costume tradizionale. Il costume tradizionale di Volendam, ritenuto il costume nazionale, si può ammirare presso il Museo di Volendam.

 

 

 

 

  

Il costume di Volendam è uno tra i più famosi, la cuffia è ornata di merletto di Bruges, città attualmente belga ma nella storia è stato anche territorio olandese.

 

Cuffia di Zeeland

 

 

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Cuffie di merletto a Urk, Huizen, Spakemburg

 

Anneliese De Cort

Anneliese vive e lavora in Olanda. La sua passione sono le miniature e le case di bambola. Ha creato il bellissimo interno di un negozio di merletti, completo di merlettaia con tombolo e merletti in esposizione.

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Copia di un reale negozio di merletti in miniatura realizzato da Anneliese.

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pupo

 

 

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Ventaglio largo 5 cm.

 

Congresso OIDFA 2008

 

A Groninghen il 4-5-6 Giugno si è svolto il XIII incontro dell’OIDFA.

 

 

 

 

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Traduzione di alcune parole nel vocabolario del merletto a fuselli:

lavorare al tombolo ( Kantklossen )

merletto a fuselli (kloskant )

fuselli  (kantklosjes )

trina, merletto, pizzo ( kant )

scuola di trine ( kantschool )

 

genere di trina ( kantsoort )

 

spilli (spelden )

 

pippiolino (picot)

 

cuscinetto (rotondo piano) ( kantkloskussen)

 

seta (zijde )

 

lino (linnen)

 

lana (wol)

 

filo (garen)

 

cotone (katoen )

 

 

 

     

 

 

 

Rete di recinzione

 

Joep Verhoeven, Judith De Graauw, and Jeroen Verhoeven, designer e creatori di “Lace Fence*

 

Il merletto viene ampliato nel suo utilizzo anche in oggetti inimmaginabili. Un’azienda di design olandese, sempre all’avanguardia con idee innovative e concettuali, ha creato una rete di recinzione, inserendo un motivo a merletto eseguito a mano a Bangalore, in India. L’inserto riproduce fedelmente la tecnica del merletto a fuselli usando il filo metallico, chiodi e martello.

Tutto ciò ha dello stupefacente: “Lace Fence” è il nome dato a questa rete e la squadra di progettazione è formata da Joep Verhoeven, Judith De Graauw, and Jeroen Verhoeven, fondatori nel 2005 del design studio “Demakersvan”.  Il loro lavoro è intriso di fantasia, glamour, combinato con integrità e maestria. Finiscono ripetutamente in prima fila nel mondo del design, connettendosi a un vasto pubblico.

Il motto di questa azienda, è quello di unire, il piccolo e il sensibile al potere, al grande, all’industriale. Il progetto di questa rete di merletto ha voluto proprio tradurre questa linea di pensiero: la recinzione è un segno di come abbiamo modificato l’ambiente naturale e di come stiamo invadendo il territorio. Ecco perché nasce il concetto di abbinare una zona ricamata con la rete industriale, ostilità verso bontà, l’industriale verso l’artigianato.

 

 

      

“Lace Fence”, (Photo credit Demakersvan)

 

 

Merletto ad ago in Olanda

 

Merletto ad ago proveniente dai Paesi Bassi, unico e raro nel suo genere perché vi è posta una data e il nome dell’autrice, come le vere opere d’arte°. L’artista rivela una ampia padronanza dei punti e dell’esecuzione del merletto: la prima parte in alto è un reticello, ottenuto sfilando il tessuto e il motivo centrale è una grande stella un sole che illumina un importante evento. La parte sottostante è un disegno elaborato con figure in costumi fiamminghi, un albero di melograno, ghiande, piante fiorite e foglie. La figura di sinistra è un guerriero alato con l’arco teso come fosse pronto a scoccare la freccia e alla cinta ha la faretra. Nella Bibbia l'arco compare quale simbolo della giovinezza, del vigore della stirpe che si protende verso il futuro quale bersaglio da attraversare e la faretra appare segno del grembo generativo. A destra la dama con in mano un melograno, frutto simbolo della fertilità, a celebrare la figura della madre che nutre. La ghianda viene considerato un importante simbolo che richiama la vita e la nascita. Per tutti questi simboli racchiusi in un piccolo pezzo di tessuto si ritiene che Helisabeth Hinde nel 1643 con la sua bravura abbia raffigurato “l’Annunciazione”.

 

 

 

 

 

 

Ringraziamenti

 

Ringrazio per la collaborazione, Annie e Anneliese ed i siti:

http://www.demakersvan.com/

 

http://members.lycos.nl/BarbaravdPeet/Urk.html

 

http://home.planet.nl/~kort0112/

 

 

Bibliografia

* “West-Frieslands Oud en Nieuw: Jaarboek”, 1972, Westfries Genootschap

^”Entwicklungsgeschichte der Spitze”, 1906, Dreger Moriz

° “Les dentelles a lʼaiguille”, Antoine Carlier de Lantsheere,1904

§  The dictionary of needlework, : an encyclopaedia of artistic, plain, and fancy needlework”;by Caulfeild S. F. A. (Sophia Frances Anne), 1824-1911; Saward Blanche C, 1882

*Lace in translation

”, Catalogo della mostra organizzata dal Design Center della Philadelphia University e presentata alla Goldie Paley House, Philadelphia University, dal 24 settembre 2009 al 3 aprile 2010

 

 

 

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