Il
Divino Infante e la Bambina Maria
I
Bambinelli denominati anche
“Bambini Dormienti“, sono
molto diffusi nelle
diverse aree italiane,
dal Veneto alla
Toscana ed anche
in Sicilia, si
presentano con la
stessa tipologia e condividono
la stessa funzione di devozione e di venerazione popolare. L'usanza di donare
alle novizie e alle spose un bambinello in cera da curare con amore,
probabilmente fu una delle cause di mobilità e visibilità delle varianti
tipologiche di queste vere opere d’arte.
Come si potrà notare dalle testimonianze e
dalle foto seguenti, le statue sono sempre abbigliate con cura e le rifiniture
sono sempre ricercate nei tessuti, ricami e merletti.
In una chiesa di Spello si trova l’altare
della Natività: ai piedi dell’altare si trova una bacheca di cristallo con un
bambinello in cera. Il colletto e il fondo della vestina bianca sono bordati di
merletto a fuselli in oro, realizzato con la tecnica torchon.
Anche presso il Museo Etnografico di Teodone a Brunico, si trova un Bambinello con la vestina
bordata in merletto metallico, sempre tecnica torchon.
Maria Bambina in cera
1700, Cattedrale S. Lucia del Mela
Bambin Gesù in legno con vestina e mantellina
bordata di merletto con tecnica torchon, filo di seta avvolto di lamina oro e
argento. Spagna, XVIII secolo. Donato al museo dal 1964 da Loretta Hines Howard,
Metropolitan Museum
of Art, new York
Dalla Collezione Hiky Mayr
Hinterkircher:
Bambin Gesù in legno, Italia del
Sud, XVIII secolo
Bambinello in cera, XIX secolo
Bambinello in legno, XVIII
secolo, Napoli
Sul fondo e attorno ai polsi c’è
un merletto a fuselli, sembra un fiandra a tre paia
Bambinello in legno XVIII secolo
Maria Bambina XIX secolo,
terracotta
Bambinello
cartapesta, XIX secolo
Bambinello con polsi e colletto in
merletto