Liguria

Parte frontale tovaglia d’altare, merletto a fuselli e ago, Genova XVI secolo. Il merletto è stato donato da J.H.Wade nel 1920 proveniente a sua volta dalla collezione di Ida Schiff,  Cleveland Museum of Art, Ohio.

 

 

Merletto a fuselli, XVI o XVII secolo, S.K.M. collection ^

Merletto a fuselli 1620-1660

 

Merletto a fuselli, Genova XVI secolo.  Il merletto è stato donato da J.H.Wade nel 1920 proveniente a sua volta dalla collezione di Ida Schiff,  Cleveland Museum of Art, Ohio.

 

 

 

Si hanno cenni storici del merletto a fuselli in Liguria, a partire dal 1500. Le testimonianze ricavate dagli archivi genovesi, attestano che nacque come un pizzo basso che guarniva la biancheria di casa, poi con il passare del tempo si impreziosì tanto da essere realizzato con fili d'oro e d'argento. Nel ‘600 veniva realizzato anche con la seta.

 

Antico merletto genovese

Ad Albisola si realizzavano i pizzi neri, ma con il tempo si persero le tracce. Le parrocchie erano il punto di riferimento per le merlettaie, le quali facevano gran conto della vendita dei loro manufatti perché era una buona  fonte di reddito. Albisola era celebre per l’industria dei merletti, ne fanno fede le filze di atti notarili a partire dal 1577 nelle quali si trovano pezzi di merletti. Questa attività venne coltivata e promossa dalla famiglia Durazzo. Le Albisolesi in questa arte erano espertissime, specialmente per la precisione nell’esecuzione di qualunque disegno, alcune di loro ricevettero premi e riconoscimenti in non poche esposizioni industriali. Il principale commercio di merletti operava con Genova, Lombardia e più tardi con l’America. I merletti di Albisola erano noti e apprezzati in Inghilterra e gli inglesi, viaggiando per le riviere liguri, quando sostavano ad Albisola Marina acquistavano i merletti che pagavano in modo generoso. Col progredire dell'arte meccanica, si trovò il modo di applicare speciali sistemi per poter realizzare con maggior facilità dei merletti “rafè d'ogni tipo e dimensione e quindi con una certa diminuzione nei prezzi. Santa Maria Benedetta Rossello nata ad Albisola (1811-1880), conosciuta sotto il nome di Suor Giuseppa, Superiora Generale e fondatrice delle Figlie della Misericordia, coltivò l'insegnamento per l’apprendimento del merletto nei luoghi di carità da essa aperti, conservando affetto ad una industria che nel paese natio aveva conosciuto nei primi anni della sua giovinezza. I più rinomati istituti legati alla manifattura dei merletti sono stati quello della Provvidenza di Savona e quello di S. Giuseppe in Albisola Marina. Non ci si può dimenticare di elogiare Caterina ed Angela Piccone, madre e figlia, le quali  finché vissero, si adoperarono a tutto potere perché questa industria si conservasse nel loro paese, facilitando il lavoro alle operaie, anticipando denaro e provvedendo ai filati e alle sete. Mancate queste importanti figure, la manifattura del merletto fu trascurata dalle donne del popolo, ed ora é quasi totalmente scomparsa.

Nell'esposizione artistico-archeologico-industriale del 1868, aperta nelle sale  presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, c’era una sezione dedicata ai merletti bianchi di filo di refe: merletti liguri a piombini (fuselli) e a gruppi (nodi-macramè), a maglia quadra (filet), di Albisola, Chiavari, S.Margherita Ligure,

Dal catalogo dell’esposizione artistico-archeologico-industriale del 1868

 

Merletto genovese del XVII secolo (“vecchie trine italiane”), Elisa Ricci

 

Merletto del XVII secolo realizzato con filo di aloe, proprietà principessa Corsini

Dalla Seconda metà dell’Ottocento il lavoro venne organizzato da varie manifatture. La manifattura di Angela Bafico e di Mario Zennaro furono tra le più importanti e il laboratorio Zennaro formò generazioni di giovani merlettaie. I merletti liguri venivano esportati anche in America Latina. Il Comune di Rapallo acquistò la collezione di Zennaro per esporla nel Museo Civico. Nel 1999 vi si è svolta una mostra sulle borsette e nel 2005, presso il museo del merletto si è svolta la mostra dal titolo “Merletto e fiori d’arancio. Cento anni 1870-1970 di Abiti da Sposa”: la storia degli abiti da sposa dal 1870 al 1970.

 

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Villa Tigullio Rapallo, Museo del merletto

 

 

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Oggi, il merletto a fuselli ha il suo fervore nel Golfo del Tigullio. I centri maggiori dove si coltiva questa arte sono: Rapallo, Santa Margherita Ligure e Portofino.

        

Tomboli dell’Associazione “ Amici del Tombolo”, Santa Margherita Ligure)

  

Rosone tipico della seconda metà del XVI secolo e il rosone realizzato in tempi odierni

A Genova, negli anni dispari, si svolge la “Biennale”, organizzata dall’Associazione De Fabula. Per l’anno 2005 (IV edizione), il tema è stato “Il mare, scrigno di segreti e leggende “. E’ stato anche realizzato un pannello che rappresenta le varie Associazioni Italiane dedite all’arte del filo. Tale manufatto è stato donato allo Stato Italiano.

(Valle del Tigullio)

Storia dei “Pizzi di Rapallo”

Merlettaie rapallesi lungo una strada mentre lavorano e vendono i loro manufatti

Le donne rapallesi creano un merletto unico e particolare, contraddistinto dal famoso “Punto Rapallo”, che richiede un gran numero di punti ed è caratterizzato da rilievi tondeggianti. Il motivo ricorrente è il seme o la fogliolina in rilievo.

Nel 1854 lavoravano circa 8000 merlettaie, le quali riuscivano a realizzare un notevole guadagno.

Nel 1908, Mario Zennaro aprì una manifattura di merletti a fuselli e l’attività proseguì fino al 1968.

Oggi c’è a Rapallo un negozio, esistente dal 1920, e porta avanti da tre generazioni, la tradizione dell’arte del merletto. (Articolo e foto di Antonio Bovetti)

 

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Rosa Maria Vicelli è una merlettaia di Rapallo, eccola intenta nel suo lavoro con il ballun (tombolo) e  caviggae (fuselli)

 

 

bella nina compressa

Logo dell’Associazione “ Bella Nina”, Rapallo

 

Recentemente è nata l’Associazione “ Fili Meravigliosi”, volta alla riscoperta, lo studio, la promozione degli antichi mestieri della tessitura e del tombolo, con particolare attenzione alle tradizioni liguri relative agli strumenti, alle metodologie di tessitura ed alla lavorazione dei filati.

La Pietà, merletto a fuselli, Michaela Cucicea, per Fili Meravigliosi

Chiavari

Tutti gli anni a Chiavari si svolge la Mostra del Tigullio, una rassegna di arti tradizionali liguri: dall’ebanisteria ai damaschi, dalla pietra al macramè e a fuselli e molte altre attività. Nel 2006 verrà presentata la 200 edizione. A Chiavari si svolse nel 1793 la prima “ Esposizione Industriale” seconda solo a Genova. Nel 1867 l’artigianato chiavarese venne presentato all’Esposizione Internazionale di Parigi.

Il costume tradizionale

Costume tradizionale di Santa Margherita Ligure

Nel 1850 nello spezzino si portava ancora  il costume popolare:  il copricapo più diffuso era la tovaglia che era ornata di merletto e così anche lo scialle da collo in lino o cotone era ricamato e arricchito di merletti a fuselli.

Nel 1930, per festeggiare il matrimonio tra Umberto di Savoia e Maria Josè del Belgio, si tenne a Roma una sfilata di costumi regionali. Con l’occasione Mario Zennaro, proprietario della Manifattura Zennaro, inviò 4 modelle abbigliate con i costumi rifacenti a varie epoche.

I loro ornamenti erano a base di merletto a fuselli. Presso il museo di Rapallo, molte fotografie e gli stessi costumi testimoniano l’evento.

Cimitero Monumentale di Staglieno

Ci si chiederà perché in queste pagine si parli di un cimitero, ebbene questo giardino di marmo è un’antologia di scultura ed architettura ma anche un interessante “viaggio” culturale  all’interno dell’arte, della storia del nostro paese, di quella del costume e della moda femminile. Nelle varie sculture si possono ammirare delle trine scolpite che riproducono fedelmente la trasparenza e leggiadria dei merletti che ornavano gli abiti d’epoca.

Genova

Mostra: “ Gioielli di filo”

Catalogo della mostra


Un affascinante viaggio tra i merletti dal XVI al XX secolo, fino al 2 settembre 2006  al Museo Luxoro,  a Palazzo Bianco fino al 7 gennaio 2007.

Libri

“I merletti del circondario di Chiavari”, 1873, Brignardello

https://archive.org/details/GE0036.Gen.XIX.Misc.A.2/mode/2up?q=merletti

 

 

Musei e Mostre

 

·        Museo del Pizzo a Tombolo

      Villa Tigullio- Parco Casale

      Via G. Maggio 16035 Rapallo (Genova)   Tel.0185-680264 / 63305 /63304

      http://www.comune.rapallo.ge.it/cultura/musei/museopizzo.htm

Presso Villa Tigullio è allestita una mostra di merletti acquistati da parte del Comune di Rapallo, dalla Manifattura Zennaro.  Si puo’ ammirare fra la collezione un pizzo dalle grandi dimensioni (m. 1,5 per 8,5) disegnato dall’artista genovese Lele Luzzati.

·        Musei di Strada Nuova,

Palazzo Bianco, Esposizione permanente

          Via Garibaldi 9 - 16124 Genova

         https://www.museidigenova.it/it/merletti

L’importante raccolta di pizzi delle Collezioni Tessili comprende un vastissimo repertorio di questo genere di manufatti, di esclusiva pertinenza della mano d’opera femminile. Il primo periodo della produzione è testimoniato dai preziosi rosoni genovesi, lavorati a fuselli e dai pizzi veneziani ad ago, caratterizzati dai famosi punti in aria, mentre sono espressione della successiva fioritura di merletti di epoca barocca e rococò i bordi in punto Venezia piatto o a rilievo, quelli a fuselli di Milano o delle Fiandre e la amplissima gamma dei pizzi francesi e fiamminghi settecenteschi (Alençon, Valenciennes, Malines). Sono ben rappresentate anche le manifatture ottocentesche con gli esemplari di altissima qualità dei merletti di Bruxelles e la produzione ligure, concentrata a partire dal XIX secolo soprattutto nella Riviera di Levante (Rapallo, Santa Margherita) che comprendeva, oltre ai pizzi a fuselli, i famosi macramè lavorati a nodi.

·        Museo Civico U. Formentini

Via Curtatone, 9     La Spezia     TEL. 0187/739537   

In questo museo c’è una sezione dedicata all’etnografia: si possono vedere dei copricapi a tovaglia risalenti al XIX secolo con rifiniture di merletto eseguito al tombolo.

·        Mostra dell’artigianato monegliese

         Moneglia  (Genova)

         La mostra si svolge due volte l’anno (in primavera e in estate)

            info@prolocomoneglia.it                       http://www.prolocomoneglia.it/italiano/mostrartigian_it.htm

·        Mostra del Merletto antico

          P.sso  Castello sul Lungomare  S.Margherita Ligure   (fine di Agosto)

·        Biennale

         L’Associazione De Fabula organizza negli anni dispari la “Biennale”

         http://www.defabula.org/#uno

 

Scuole ed Associazioni

·        Associazione “ Fili Meravigliosi”

Sala Parrocchiale Chiesa S. Anna

Via Mameli 316

Rapallo

Ritrovo il giovedì dalle 14:00 alle 18:30

http://www.filimeravigliosi.com

·        La Scuola di Pizzo al Tombolo

“Le amiche del Merletto”, l’attività completamente gratuita, si effettua presso il centro Anziani con il seguente orario

Per iscriversi telefonare alla segreteria del “Centro Anziani” 0185.281171 S. Margherita Ligure

·        “Scuola del Pizzo a Tombolo”

 P.sso Casa della Gioventù –Rapallo (GE)

·        Associazione Culturale” Amici del Tombolo”

 Insegnante e presidente: Luisa De Gasperi

 Via della Vittoria 1/a       Santa Margherita Ligure (Genova)

 Tel.-0185/280670     3335200925   amicideltombolo@libero.it

 www.amicideltombolo.it

·        “Circolo ACLIG Fanin

     Direttrice Dott. Ssa Giuliana Scaldaferri

     Via Vinelli    2716043 Chiavari (Genova)

      http://www.erga.it/pizzo

·        Associazione”Magia dei Punti”

    Artallo( Imperia )

·        Scuola di “Merletto a tombolo”

  Insegnante  Bianchi Giuseppe

  S. Remo (Imperia)

·        Associazione Culturale “ Bella Nina”

Pizzo al tombolo di Rapallo

Piazza Cile 5 presso  Croce Bianca Rapallese Rapallo 16035

Tel.    368 3030755     347-1062240    0185-50435

 

* Il secolo XX, rivista popolare illustrata, 1906

°La foto si trova nella copertina del libro N°40 “Needlecraft Practical JournalPillow Laces Pubblicato dalla Manchester school Embroidery nel 1904

^ “Chats on old lace and needlework”, Emily Leigh Lowes, 1908

Per la cortese collaborazione si ringraziano i siti:

 http://www.liguriainrete.it   

  http://www.ilsecoloXIX.it 

  http://www.genovagando.it      

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