Merletto e bambini
nei dipinti, nella moda e nell’apprendimento
“ Tre giovani
ragazze” William Larkin 1620 ca.,The Berger Collection
Il dipinto raffigura tre sorelle vestite,
pettinate e agghindate alla stessa maniera, sono contraddistinte dagli oggetti
che hanno in mano e dai fiori tra i capelli. Nell’arte pittorica il grappolo
d’uva è simbolo di prosperità e di vita, di ricchezza
e di fertilità, la calendula è il fiore del sole simbolo
di passione e prosperità.
La ricerca dei particolari e la bellezza del
tessuto degli abiti fanno capire che appartengono ad una famiglia agiata. In
testa le bimbe hanno una coroncina di pizzo eseguito ad ago, si tratta di una
successione di moduli diversi tra loro e alternati. Le bambine indossano orecchini e
braccialetti di corallo: all’epoca si riteneva che il corallo tenesse lontane
le malattie, per cui se ne facevano monili per i bambini.
Il
motivo del pizzo della scollatura è lo stesso che rifinisce la gorgiera e i
polsini, sempre eseguiti con la tecnica ad ago.
Collo in organza con
inserti a reticello, puntina di rifinitura esterna
realizzata ad ago con perline
Ritratto di
François et Jean-Louis Habert de Montmor,
Philippe de Champaigne
Ritratto
di James Francis Edward Stuart, principe del Galles, 1692
Nicolas de Largillière
Particolare del
grembiulino
Ritratto
di un giovane bambino, collezione di Rafael Valls Gallery,
Geest Wybrand Simonsz
“Ritratto dei bambini
Orsini”, Tiberio Titi (mostra)
Museo Nazionale
Palazzo Venezia, Roma
Franceso, figlio di Vittorio
Amedeo I di Savoia
Vittorio Amedeo,
figlio di Vittorio Amedeo II
Ritratto di Bambina,
primi 1600, scuola fiorentina, collezione privata
Maria Cristina di
Francia con i figli Carlo
Emanuele, Margherita e Adelaide.
Fanciullo della
famiglia Doria, Van Dyck
Carlo I d’Inghilterra
con a fianco il figlio Carlo II e la moglie Enrichetta
Maria con in braccio la figlia Maria, Antoon Van Dyck, Royal Collection
I cinque figli di
Carlo I d’Inghilterra, da sinistra: Maria, James, Carlo, Elizabeth, Anna, Van Dyck, 1644
Carlo II, Maria,
Giacomo II, figli di Carlo I, Antoon Van Dyck,
Royal Collection
James Stuart e sua
sorella
I tre figli di Filippo III di Spagna (Ferdinando, Alfonso e Margarita Francisca), Bartolomé González y Serrano
Dettaglio della gorgiera
di Alfonso (il bambino al centro), si tratta
di una puntina leggera
realizzata ad ago. Il dettaglio
e la cura nel dipingere questo merletto è pari ad una fotografia.
Dettaglio del viso di
Margarita Francisca che morì
a soli 6 anni.
Margarita
Francisca, Santiago Morán el Viejo
Carlo e Maria Anna d’Asburgo, figli
di Filippo IV di Spagna, 1612
Maria
di Modena, prima moglie di Giacomo II d’Inghilterra, con il figlio Giacomo III,
Benedetto Gennari, 1690
Battina Balbi Durazzo Invrea, 1627, Palazzo Durazzo-Pallavicini,
Genova
Nobildonna Genovese con suo figlio, 1626
Anna d’Austria
Lord Chapel e la sua famiglia, C. Johnson,
ca. 1639.
Merletto
fuselli, Bruxelles, 1911
Completo battesimale, 1650-1700 Completo
Battesimale, 1650-1700, eseguito in Belgio e confezionato in Inghilterra.
Questo è un completo interamente di
merletto eseguito a fuselli e destinato ad un neonato in fasce. La fasciatura
dei bambini, avvolgendoli saldamente in strisce di stoffa, era un’usanza
prevalente in molte parti del mondo, anche in Italia. L'usanza risale a tempi
antichi ed è di origine protettiva. Un bambino fasciato sarebbe stato caldo e
la sua mancanza di movimento lo proteggeva da incidenti come la caduta dalla
culla. Le fasce non erano solitamente decorate, ma in speciali occasioni
venivano nascoste da balze di merletto. Il
completo è stato confezionato probabilmente con balze di merletto acquistato
precedentemente per altro uso. Lo strato inferiore della pettorina è composto
da un pezzo di pizzo di diverso disegno e qualità, che è stato assemblato con
poca cura essendo una parte poco visibile. Al contrario, le aree visibili
sono state accuratamente rifinite, in particolare i guanti. Questi
hanno degli alti polsini a imitazione dello stile adulto. Il lino per
racchiudere le dita e il pollice è perfettamente cucito. I bambini erano
spesso fasciati con le braccia legate lungo i fianchi e racchiusi all'interno
del “fagotto”, ma i guanti indicano che in questo caso le braccia del bambino
avrebbero potuto rimanere all'esterno. Coprire la testa del neonato era
considerato fondamentale per il suo calore e quindi per la sua salute. Victoria & Albert Museum,
Londra |
Completo battesimale, 1660-1700
Un
set di elementi battesimali di tessuto di lino e merletto; la maggior parte
dei merletti è a punto Milano. Il set include una camicina
con grande colletto di merletto, così anche i guantini
e il coprifasce. Questi indumenti sono stati tradizionalmente associati a
Carlo I, che fu battezzato nel Palazzo di Holyroodhouse
il 23 dicembre 1600. Tuttavia, il pizzo è di data successiva e quindi non può
essere associato al battesimo né di Carlo I né di Carlo II. Acquistato
da Edoardo VII nel 1909 Royal Collection Trust, House of
Windsor Fascia per neonato
con ricamata con la tecnica dello sfilato siciliano. Il
modello è di un design convenzionale con steli e foglie. La bordatura sui
lati è in pizzo realizzato a tombolo con due disegni diversi, Sicilia XVI
secolo. |
Abito
da passeggio per bambino in velluto blu e pizzo, giacca con fodera in seta
color crema e 5 bottoni in vetro. Sul fondo della giacca e dell’abito è stato
rimesso un alto bordo di merletto eseguito con la tecnica del Rinascimento, così anche i polsini, invece il collettino è un merletto a fuselli. Forse è stato
indossato da Giorgio V da bambino, 1867-1868 Royal Collection Trust, House of
Windsor Particolare del merletto Rinascimento |
Idee moderne per
bimbe eleganti
|
Bibliografia
°Hiney Mary Jo “Creating with lace
: add the personal touch”,
2000