Umbria Antico
merletto umbro a fuselli, è una tipologia di disegno non comune, XVI secolo^ Antico
merletto umbro a fuselli chiamato
“Zampa di gallina”, XVI secolo^ Nell’aprile del 1907 si svolse a Perugia l’Esposizione d’Antica Arte Umbra, ne
riportiamo alcune note dei cronisti dell’epoca: “Lunedì, 29 aprile alla presenza del Re, d’ insigni personaggi e d’una
folla plaudente, s’è inaugurata a Perugia la mostra d’antica arte umbra,
riuscitissima per gli oggetti raccoltivi e per il luogo in cui sono stati
disposti. Per l’occasione il comune di Perugia ha fatto eseguire importanti
lavori nel palazzo Municipale; ha completamente riordinata la ricchissima
Pinacoteca; restaurata la cappella dei Decemviri, adorna dei magnifici
affreschi del Bonfigli; ha fatto eseguire a nuovo
un mirabile pavimento nella storica sala dei Notari, ove il Ministro
dell’istruzione pronunziò il discorso inaugurale. Il Comitato esecutivo,
superando difficoltà non lievi, ha potuto raccogliere e ordinare con suo
grande onore più di 150 tavole di maestri umbri e della scuola umbra,
sculture, mobili, codici miniati, armi, stoffe, merletti, ecc. e tutto
disporre cronologicamente e artisticamente, senza ritardi e con puntualità,
ormai rara nell’ordinamento delle nostre esposizioni, pel giorno stabilito
dal Comitato stesso; al quale anche per ciò va data lode.” Nell'area del LagoTrasimeno,
a Panicale e sull'Isola Maggiore, fin dagli inizi
del 900, si è conservata una notevole attività nella produzione di merletti e
pizzi. Indispensabile ricordare figure di grandi donne artigiane e artiste
come Romeyne Ranieri Sorbello,
Alice Hallgarten, Anita Belleschi
Grifoni, Giuditta Brozzetti, Elvira Tosetti, Elena Guglielmi, tanto
per citarne alcune, che hanno utilizzato telai, aghi, uncinetti per creare
lavoro, non tanto per sé ma quanto per le giovani prive di dote, hanno creato
cultura, ricchezza e hanno saputo valorizzare questa arte umbra, con
operazioni di marketing senza precedenti. Pizzi d'Irlanda e merletti realizzati al tombolo sono
esposti nel centro dell'isola, in una mostra-mercato permanente. In Umbria il
merletto a fuselli è prodotto ancora a S. Giustino presso Città di Castello
dall’ultima anziana, artista di questa lavorazione. L’Assessorato Regionale allo Sviluppo Economico ha promosso
un itinerario alla scoperta delle città del merletto, del ricamo e del
tessuto dell’Umbria, “Sulle Strade del Merletto, Ricamo e Tessuto in Umbria”
che si è svolta nei giorni 28, 29 e 30 marzo 2005. Era presente naturalmente
Orvieto, che vanta la prestigiosa tradizione del suo merletto: sia con “Il
merletto di Orvieto” - visita guidata al laboratorio con dimostrazione della
lavorazione e corso intensivo su prenotazione a cura del laboratorio di Lovisa Loretta, sia con “Tessitura moderna” -
dimostrazione della lavorazione a telaio a cura del Laboratorio “Il
Crogiolo”. Dal 26 marzo al 3 aprile 2005, inoltre, sempre a cura del
Laboratorio “Il merletto di Orvieto”, in Via della Cava si è tenuta la mostra “I merletti ieri e oggi”. Foligno Dal Arnaldo
Caprai A Foligno, in provincia di Perugia c’è una
l’industria tessile “Arnaldo Caprai”. Il
Signor Caprai è imprenditore nel ramo tessile ed è anche un appassionato di manufatti
preziosi: egli possiede una ricca collezione di merletti. Verso la metà degli
anni settanta fondò il Centro Studi e Ricerche, nato come supporto alla
collezione. Oggi il Centro è formato da vari esperti che curano la catalogazione, acquisizione, restauro e
promozione della collezione. La
Collezione Museale Caprai è sottoposta al vincolo del Ministero dei Beni
Culturali; è una delle più prestigiose collezioni di manufatti, libri,
dipinti tessuti e ricami che vanno dal ‘500 al ‘900 ( circa 20.000 pezzi). Il
libro più antico che Caprai possiede è un antico modellario
veneziano, dato in dono ad Ippolita Manfredi. L'ultimo pezzo
Caprai l'ha acquistato nei giorni scorsi ad un'asta a Londra: 10 milioni
(delle vecchie lire) per un pizzo francese del '500 (20x18 cm.), con corona e
immagine del re. Intervista ad Arnaldo Caprai tratta da” La Nazione” Ma
c'è ancora un sogno che voglio realizzare. Il museo del merletto. Siamo,
forse, sulla strada giusta: speriamo che entro il prossimo anno ci sia la
decisione finale». Già, il merletto. Caprai ha acquistato oltre quattromila
esemplari di merletto originale, di ogni stile, di ogni epoca, di ogni
tradizione. E con il suo centro studi, li fotografa, li cataloga, li
restaura. E poi li riproduce alla perfezione. Sono dei cloni straordinari che
hanno una caratteristica particolare. La filatura del tessuto è la stessa
degli originali. Ne sanno qualcosa le first-ladies
degli uomini più potenti della terra perché in occasione del G8 di Genova
Caprai ha confezionato per loro una stola fantastica ...(Autore Roberto di Meo) Articolo tratto da “Il Corriere della
Sera” 15-luglio 2001 GENOVA - Doni per gli ospiti illustri. Silvio
Berlusconi, nel ruolo di attento padrone di casa (si è visto con
quale meticolosità tenga all’immagine della città del Summit), mai avrebbe
dimenticato di accogliere i sette capi di Stato e di governo senza far loro
trovare una piccola sorpresa. Diciamo, semplificando, un pacco-regalo
composto di quattro cadeaux per Bush, Putin, Blair,
Chirac, Schröder, Koizumi e Chretien. Nel 2002 è stata promossa
la mostra “Arca di filo, gli animali
nel Merletto”, dove sono stati esposti a Roma, Milano, Perugia e Tokio i
merletti relizzati con raffigurazioni di animali,
che hanno accompagnato la storia. Perugia Un tempo nelle carceri femminili di Perugia , le donne
imparavano l’arte del merletto con la tecnica del Torchon
e Bruxelles, sotto la direzione delle “Sorelle della Provvidenza”. Nella cattedrale S. Lorenzo a Perugia c’è una statua di
marmo di Papa Leone XIII, datata 1892: nel fondo della veste e sulle maniche
c’è un alto bordo scolpito così bene da evidenziare il disegno del merletto
composto da fiori e volute. Torgiano
(Perugia) A sostegno della economia vitivinicola di Torgiano (Perugia) è sorta la Fondazione Lungarotti che ha come scopo statutario quello di gestire il Museo del Vino e di promuovere attività di studio e manifestazioni culturali che richiamino l'attenzione del pubblico su problemi inerenti il tema viticolo, enologico e bacchico. Il Museo del Vino, che ha sede nel monumentale palazzo Graziani Baglioni (XVII secolo) è un museo privato, ideato e realizzato da Giorgio e Maria Grazia Lungarotti, oggi rispettivamente Presidente e Direttrice della Fondazione. Nel museo del vino c’è una saletta espositiva dedicata al ricorrere dell'uva e della vite quale motivo iconografico per tessuti e merletti. In questa sezione si trova esposta una piccola selezione di pezzi che afferiscono alla tradizione umbra: da un brano di tovaglia perugina ad un prezioso velo perugino del XVI secolo a un modano, a uno sfilato, tutti rappresentanti appunto motivi vitinei. Nel
novembre del 1988 a Torgiano si è svolta la mostra:
“ Il filo di Arianna. Raffigurazione e simbologia della vite e dell'uva nelle
arti del tessuto, merletto, ricamo.” Valtopina ( Perugia) La Scuola di ricamo nasce a Valtopina
nel 1996 per iniziativa dell’Associazione Pro Loco, con l’intento di
recuperare, con appositi corsi settimanali tenuti presso la sua sede, l’arte del
ricamo un tempo molto diffusa nel territorio, anche attraverso la
sperimentazione di tecniche innovative e disegni inediti. L’Associazione Pro
Loco Valtopina organizza, ogni primo fine settimana
di settembre, la Mostra Mercato del Ricamo a mano e del Tessuto artigianale
che vede l’esposizione di scuole, singole ricamatrici e tessitrici
provenienti da diversi parti d’Italia e ospita una città italiana rinomata
per l’artigianato tessile. Collateralmente alla mostra si svolge il concorso
“Ricamare l’Umbria”. Presso il Palazzo Comunale di Valtopina
c’è il Museo
Civico del Ricamo e del Tessuto. S. Feliciano, Comune di Magione (Perugia) La Scuola di Filet a S. Feliciano è sorta nel 1998 grazie alla collaborazione di
Giovanna Ferri con la Pro Loco S. Feliciano. Si
propone di valorizzare, con appositi corsi e mostre, l’arte del ricamo su
rete tradizionale dell’area del Trasimeno: il filet trae origine dalla
confezione della rete da pesca, strumento indispensabile per l’economia di
questi luoghi. Tovaglietta
perugina con incrostazioni di merletto a filet, presentata nell’Esposizione
internazionale di Milano, 1906 Isola Maggiore, Tuoro
sul Trasimeno (Perugia) Tendine in filet di una casa sul Lago
Trasimeno Il merletto a “Punto Irlanda” fu
introdotto nell’Isola Maggiore, dalla marchesa Elena Guglielmi
nel 1904, aiutata dalla duchessa Grazioli Lante
della Rovere, dama di corte della regina Elena. La marchesa, che impiegava
rigorosamente nel suo castello personale irlandese, vi apprese e diffuse
l’arte di fare i pizzi e da cent’anni tale lavorazione, continua a
tramandarsi di generazione in generazione. Il 5-6 giugno 2004 la raffinata
lavorazione è stata al centro di una mostra al Museo del Merletto dal titolo:
“ Reti, Trame e merletti”. L’iniziativa è stata organizzata dalla comunità montana-associazione dei Comuni Trasimeno-Medio
Tevere-di Magione, unitamente al Comune di Tuoro, per ricordare i cent’anni dalla diffusione della
tecnica artigianale. In mostra c’erano i lavori delle artigiane
più abili del territorio che hanno imparato a realizzare i pizzi
all’uncinetto dalle figlie dei pescatori isolani. Nell’isola si trova il Museo del
Merletto, nato per conservare splendidi pizzi antichi e lavorazioni più
moderne. Passignano sul Trasimeno (
Perugia) A Passignano c’è una scuola multilingue
aperta agli stranieri, che rinnova i fasti e gli splendori della tradizione
del ricamo, fiorita sulle rive del lago Trasimeno nel 1904, grazie alla
passione della nobildonna Romeyne Ranieri di Sorbello.; andata sposa al marchese di Sorbello Ruggero Ranieri, avviò un atelier di ricamo
presso una delle proprietà di campagna del marito, a Pisichello
(Passignano sul Trasimeno, Perugia), attivo sino al
1934. Per i disegni si ispirava al diffuso stile Neorinascimento, traendo
spunti (come accadde in altre iniziative coeve) da tappezzerie o tessuti
rinascimentali acquistati sul mercato antiquario, facendo realizzare
manufatti esportati soprattutto in America. Associata con l'Hotel de la Dentelle
e partner europeo del Conservatoire de la Broderie Perlée (Francia), la
Scuola Internazionale di Ricamo e di Merletto di Passignano
prevede corsi differenziati per grado d'apprendimento, individuali e di
gruppo. Info: tel. 075/8296305 (Articolo tratto da www.asca.it). Nel gennaio 1997 presso la Fondazione Ugoccione Ranieri di Sorbello,
si è tenuta una mostra, sulla quale è uscito il catalogo a cura di Tortorelli Gianfranco, dal titolo “Ricami della
Bell’Epoca La Scuola di Romeyne Robert Ranieri di Sorbello 1904-1934( Editoriale Umbra, Foligno 1997,
pp.87) l’interessante volume è stato promosso dalla Ugoccione
Ranieri di Sorbello Foundation
e realizzato con la collaborazione del Museo Storico Didattico della
Tappezzeria di Bologna. Propone una selezione di manufatti della Scuola di
ricamo Ranieri di Sorbello, conservati attualmente
presso il museo bolognese. Il saggio di Iolanda Silvestri, Tessuti ricami e
merletti in Umbria: la scuola Ranieri di Sorbello e
le Arti Decorative Italiane, ricostruisce in modo approfondito e articolato
le vicende della scuola inserendole nel più ampio contesto italiano; Maria
Luciana Buseghin analizza con attenzione l’attività
della fondatrice in L’opera e la figura di Romeyne
Ranieri di Sorbello. Segue un catalogo con belle
foto dei pezzi, accompagnate da sintetiche didascalie. Corciano (Perugia) A Corciano,
Maria Speziale Azzi tramanda l’arte del merletto
alle signore del paese e delle zone limitrofe che trovano in lei una valida
insegnante. Maria si è trasferita a Corciano dalla
Campania dove aveva appreso le varie tecniche del merletto con molta passione
e da autodidatta. Da diversi anni il Comune di Corciano organizza la "Primavera
dell’Artigianato" e, all'interno di questa manifestazione, dopo la
mostra Panis Angelicus,
ha realizzato in collaborazione con l'associazione Generazioni due mostre
nella chiesa di S. Francesco:
Il concorso "La Primavera" del 2006,
nell’ambito della manifestazione omonima, si ispira ad un tema ricorrente nei
lavori tessili, seguendo la simbologia tipica di tutte le arti applicate. Spello
(Perugia) Nella
chiesa di S. Maria Maggiore, ai piedi dell’altare della” Natività “in una
bacheca di cristallo, si trova un Bambinello in cera: la sua veste è ornata
attorno al collo e sul fondo di un merletto torchon
in oro. Assisi Nel
Museo Tesoro di S. Francesco in Assisi, si trova in esposizione un “ altavolo”, è una scatola che si apre in senso verticale
dove all’interno si trova un piccolo altare con una piccola tovaglia bordata
da un merlettino a fuselli. Porano ( Terni) Nei giorni 28, 29 e 30 marzo la Sala
Consiliare del Comune di Porano ha ospitato una mostra
dei lavori più significativi di Velia Pollegioni,
che ne ha illustrato e mostrato anche le tecniche e i segreti
dell'esecuzione. Rosone ispirato alla facciata del duomo di
Orvieto, realizzazione e disegno Velia Polleggioni Particolare del
rosone Avigliano
Umbro ( Terni) Ad
Avigliano Umbro si è inaugurata il 25 marzo 2006 una mostra permanente di
ricamo e merletto e anche di uno show room. Nel
2005, nel corso della manifestazione “sulla Strada del Merletto, Ricamo e
Tessuto in Umbria” , l’Associazione “ Filo d’ Oro” di Avigliano, ha
presentato la Mostra “ Trine a Castello; l’evento si è svolto al Castello dei
principi Corsini di Sorano.
Scuole d
Associazioni
·
"Scuola di Merletto e ricamo "
Corciano (Perugia) ·
Associazione"GenerAzioni"
Via del Serraglio, 10 06073 Corciano (Perugia)
Tel-fax 075-5068000
generazioni@trasinet.com
www.generazioni.info ·
"Laboratorio Brozzetti"
Via T.Berardi, 5/6 06123 (Perugia)
email@brozzetti.com
http://www.brozzetti.com/ita/corsi-ricamo.html ·
"Unitre"(Università
della terza età)
Insegnante Sg.a Marcella Del Bagno Ponte
S. Giovanni
http://lanazione.quotidiano.net/chan/16/12:2278448:/2001/06/13 Mostre
e Musei ·
Laboratorio "Tela Umbra"
Città di castello Via S. Antonio, 3 (Perugia
) Tel.075-8524042
orario ottobre- marzo 10.30-13
/15-17.30 aprile-
settembre 10.30 /15.30-18.30
Una mostra di attrezzi usati per esercitare lavori manuali; fra
essi, il tombolo dell'alta Valle del Tevere e un
campionario di ricami e merletti.
http://www.sistemamuseo.it/schede/telaumbra.htm ·
Mostra permanente del Merletto
Isola Maggiore sul Lago Trasimeno Tel. 075 8254233 ·
Mostra Arti e Mestieri dell'Umbria
Sala delle Volte (Assisi)
La mostra è organizzata dall'Accademia degli Artigiani, si tratta di una
raccolta di florido artigianato umbro. ·
Museo del Vino Corso
Vittorio Emanuele, 31 6089 Torgiano (PG) Tel. 075 9880200 www.lungarotti.it ·
Museo Civico del Ricamo e del Tessuto Palazzo Comunale, Valtopina https://cultura.gov.it/luogo/museo-del-ricamo-e-del-tessile ^ “Seven centuries of lace”, 1908, Pollen, Maria Margaret La Primaudaye Ringraziamenti Si
ringrazia Raffaella Sforza per le informazioni fornite sul Museo del vino. Bibliografia Rassegna
bibliografica dell'arte italiana, 1907 Gnoli Umberto, L'arte
umbra alla mostra di Perugia https://archive.org/details/larteumbraallamo00gnol/mode/1up I
testi e alcune foto sono dell’autrice E’
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