Il merletto nei paramenti, arredi d’altare
e immagini sacre
Nei paramenti e corredi ecclesiastici il
merletto e il ricamo hanno fatto sfoggio del meglio di sé, come nelle corti
reali e imperiali. Accanto ai sontuosi arredi di seta, velluto e sontuosi
ricami, i pizzi ecclesiastici, inclusi paliotti d'altare, copricalici e
paramenti sacerdotali, rappresentavano la gloria divina ed erano quindi un
elemento importante della santa messa. Il pizzo destinato all'uso nella
liturgia spesso presentava iconografie religiose come monogrammi di Cristo e
raffigurazioni di santi. Inoltre, le istituzioni ecclesiastiche sovente
ricevevano donazioni di questo bene costoso da mecenati d’élite. La chiesa ha
beneficiato finanziariamente dell'industria del merletto, poiché gran parte
del pizzo in Europa è stato creato da donne nelle istituzioni religiose.
Molte ragazze nate da famiglie nobili venivano mandate nei conventi per
diventare suore (alcune contro la loro volontà), dove confezionavano merletti
in ambienti rigorosamente regolamentati. Artigianato come quello del merletto
erano considerati in questo periodo espressione di una vita virtuosa e
contemplativa e quindi attività adatte alle pie donne. Monache e donne di
ogni età si sono sempre impegnate al massimo per donare anche la propria vista,
le sofferenze per i dispiaceri o lutti, i voti per una vita o salute migliore
per la loro famiglia, tutto questo per donare il meglio alla propria fede.
Nelle ore di lavoro solitario meditavano e pregavano e in compagnia si
scambiavano le preoccupazioni. Marisa Barboni una delle oramai poche
ravennati custodi del ricamo così si espresse in una intervista: «Per me ricamare è una continua preghiera.
È un’espressione rivolta al Signore. Tutte le volte che nella mia vita mi
sono ritrovata a vivere un momento buio, ho sempre ricamato arredi tessili
liturgici e questo ha reso ogni situazione più leggera. Non mi stanco, si
stancano solo i miei occhi». E questo….. dice
tutto. Quando un prelato indossava o indossa ancora ai tempi odierni, una
veste così preziosa non sa quanta sofferenza e nel contempo gioia di donare
ci sia in quell’oggetto. Ancora oggi si realizzano a merletto immagini di
Cristo o della Madonna da regalare in occasioni di nascite, comunioni,
matrimoni e lavorare sopra un disegno per realizzare una croce o un
Bambinello in braccio alla Madonna, è sempre motivo di grande riflessione……” il
volto di questa Madonna verrà alla fine bello come il disegno? Questa croce
sarà degna di essere una croce?........” Un po’ di storia Dal XI secolo la tunica chiamata anche
alba, da semplice camice bianco, cominciò ad essere ornata di
ricami, poi sfilando il tessuto si aggiunsero trafori tramite il reticello trasformandolo in un vero merletto. Nei primi
tempi il merletto veniva realizzato interamente nei conventi, esclusivamente
per la Chiesa e i suoi ministri, e quindi poco conosciuto dai laici; severe
infatti erano le restrizioni imposte dai vescovi alle monache che prestavano
servizio per scopi diversi da quelli ecclesiastici. Nel
periodo del Rinascimento la lavorazione dei merletti rimaneva ancora
circoscritta nei conventi, ma le suore iniziarono ad insegnarla anche alle
giovani appartenenti a famiglie di alto rango, così la conoscenza si diffuse
presto al mondo esterno.^ Dopo il XV secolo con il diffondersi della moda e
della lavorazione del merletto, il camice iniziò a trasformarsi in un
indumento prezioso. Il merletto venne aggiunto anche nel corredo per
l’altare, basti pensare alle tovaglie o al velo da calice. IL Metropolitan Museum di New York
conserva un piviale eseguito in modo magistrale. C’è da ricordare che i sinodi provinciali verso il XVI
secolo, prima del concilio di Trento, presero provvedimenti contro il lusso
del clero. A Venezia, patria del merletto, ad assumersi questo
compito, era la suprema gerarchia ecclesiastica locale.§ L’otto novembre del 1846 papa Pio IX si
avviò a prendere il solenne possesso della basilica lateranense e la
relazione del corteo a cavallo, così descrisse in relazione ai merletti: “Veniva in seguito il Sommo Pontefice,
vestito di sottana di panno bianco, fascia di seta con fiocchi d'oro,
rocchetto, mezzetta e stola di seta rossa con cappello rosso usuale, seduto
entro la nobilissima e sontuosa carrozza fatta dalla S. Me. di Leone XII
tirata da sei cavalli morelli coperti da ricchi finimenti di velluto cremisi
guarniti di metalli dorati, guidati dal cocchiere e cavalcante nobili,
vestiti con giubboni di velluto cremisi trinato d'oro, camiciole di ganzo d'oro
rosso, calzoni simili, collaro e manichetti dì
merletto, stivali di pelle rossa, con merletto di filo bianco, e parrucca in
testa.” Disegno
del corteo a cavallo Nelle immagini sottostanti si potrà notare
come con il passare dei secoli il camice o cotta sia rimasto fino ad oggi un
indumento di valore. Papa
Paolo VI nel 1954 venne nominato arcivescovo di
Milano, il giorno della sua nomina indossava una veste con un bordo molto
alto sul fondo e sulle maniche: un merletto a punto Venezia. Papa Francesco al termine del discorso che ha rivolto
ai vescovi e ai sacerdoti della Sicilia ricevuti in udienza nel giugno del
2022, li ha così esortati: ”Ma
carissimi, voi ancora i merletti, le bonete (berrette)
… ma dove siamo? Sessant’anni dopo un Concilio! Un po’ di aggiornamento anche
nell’arte liturgica, nella moda liturgica! Sì, a volte portare qualche
merletto della nonna va, ma a volte… È per fare un
omaggio alla nonna, no? Avete capito tutto, no? Avete capito. È bello fare
omaggio alla nonna, ma è meglio celebrare la madre, la Santa Madre Chiesa, e
come la madre Chiesa vuole essere celebrata”. Veste ecclesiastica
del XVII secolo, merletto ad ago di Venezia - punto rosa, filato di lino *Victoria & Albert Museum,
Londra Dalle notizie tramandate sembra che la veste sia
appartenuta ad un Arcivescovo di Padova, successivamente è stata esposta ad
una Esibizione Internazionale nel 1874. Infine è stata lasciata in eredità
alla signora Harriet Bolckow,
collezionista di merletti.
Merletto ecclesiastico- Irlanda 1887 e due particolari ingranditi Stola del XVI secolo,
probabilmente di manifattura francese
Mentre le larghe balze di merletto erano
comunemente usate sui camici ecclesiastici, le casule realizzate interamente
a merletto fatto a mano sono estremamente rare. Ci sono pochissimi esempi
esistenti al mondo, quelli conosciuti sono al Metropolitan
Museum of Art di New
York, al Victoria and Albert Museum di Londra e al
Museo tessile di San Gallo in Svizzera.
La casula della collezione del Victoria and Albert è composta da molte
strisce di bordure in gros point, disposte a
specchio con un motivo a forma di Y sul dorso. Al contrario, il pizzo della
casula a San Gallo sembra essere stato costruito con pezzi di pizzo più
grandi realizzati per adattarsi all'indumento, il che lo rende ancora più
un'estrema rarità.
Dettaglio del fondo di
un’alba con grande inserto di merletto
di Tenerife, XVII secolo Due vesti con balza e
polsi in filet Piviale in merletto a Punto Venezia, Descrizione per
realizzare una elaborata balza a punto
rinascimento Disegno per realizzare
un ricamo ad intaglio che viene eseguito
direttamente sul tessuto |
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Urbano
VIII, Pietro da Cortona 1624/1627, Musei Capitolini, Roma |
Un merletto
realizzato ad ago con disegno geometrico, dipinto in modo magistrale
dall’artista, evidenziando un tessuto goffrato e inserti posti in verticale
con disegno a volute. |
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Papa Paolo III, Tiziano- 1545-46 Museo Nazionale di Capodimonte ( NA) Tiziano ha dato sul fondo della veste del
Papa una leggera pennellata, dando l’idea di un basso merletto. Anche i polsi
della veste del Cardinale Alessandro Farnese hanno un leggero motivo di
un merletto |
Papa Innocenzo X, 1650 (Galleria Doria- Pamphili, Roma) Diego
Rodrigo De Silva Velàsquez, ha saputo riprodurre con maestria un
maestoso merletto sui polsi e sul bordo della veste |
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A Roma nella Basilica di S. Pietro si trova il monumento funebre di
Leone XI, sul fondo della veste della sua statua marmorea che lo rappresenta
, c’è un alto e ricco merletto scolpito in modo eccellente da sembrare
reale. |
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Papa
Clemete IX, 1669, Carlo Maratta, Museum Hermitage, San
Pietroburgo, Russia |
Papa Clemete IX,
1667, Giovanni Battista Gaulli, Palazzo Chigi, Roma |
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Papa Clemente XI, Museo della Villa S. Carlo Borromeo |
Ritratto del Cardinale Domenico Passionei (Papa Clemente XII), Domenico e Giuseppe Duprà |
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Fabio-Chigi, Papa Alessandro VII, XVII secolo, Giovanni Battista Gaulli, Collezione privata |
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Ritratto di
Benedetto XIV, Castello di Versailles, 1741, Parigi, Pierre Subleyras. Il rocchetto ha una alta balza di finissimo
merletto |
Anche questo
rocchetto ha una pregevole balza, meno importante della precedente |
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Papa Pio XI |
Papa Pio XI |
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Papa Pio XI |
Cardinale, Giacomo della Chiesa, arcivescovo di Bologna
divenuto Papa con il nome di Benedetto XV. |
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Pio XII, l’ampia balza e i polsi sono realizzati a
fuselli con la tecnica dei fili continui con il punto Venezia, classico punto
di Cantù |
Papa Benedetto XVI (©(photo from Catholic Press Photo s.a.s) La veste
del S. Padre è formata da tante stelline (non essendo la foto ad alta
definizione si puo’ supporre che possa essere un
punto d’Irlanda all’uncinetto o punto tenerife). Per il
Natale 2005, le detenute di Cantù hanno realizzato per il
Papa Ratzinger, un prezioso merletto. |
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Pio
X, 1903 Il
merletto che orna il fondo della veste è eseguito con la tecnica del merletto
a fili tagliati, in questo caso fiori e foglie realizzati singolarmente e uniti
da barrette. La foggia e il disegno sono similari al merletto di Honiton. La Maestra d’Arte e Mestiere, Lucia Costantini
ha realizzato in merletto ad ago una raffigurazione di Papa Pio X. |
. Ritratto di Papa Sarto S. Pio X, realizzato
a merletto da Lucia Costantini, in questa foto
l’opera è ancora in lavorazione. |
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Monsignor Giuseppe Melchiorre Sarto (Papa Pio X), verso
la fine dell’800, diede impulso a Venezia alla scuola del merletto di Burano che dava lavoro a molte
ragazze dell’isola, contribuendo all’emancipazione femminile. Quando Papa Pio
X era ancora Patriarca di Venezia, nel 1897, raccomandò a vescovi e parroci
di interessarsi dell’industria del merletto a cui erano legate le sorti della
poverissima isola. Il 24 marzo 1897 fece visita alla scuola del merletto di Burano, esortando l’interesse a quei lavori meravigliosi. |
Papa Angelo Giuseppe Roncalli, Giovanni
XXIII. Anche per il suo ultimo “Viaggio”
il Papa indossava il camice bianco ornato di merletto. |
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Papa Luciani, Giovanni Paolo I |
Papa Paolo VI e
il futuro Papa Giovanni Paolo I (photo from Catholic Press Photo s.a.s) |
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Il fondo della
veste di Papa Francesco è ornato da un bordo a punto Venezia, classico punto
di Cantù. |
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Immagine papale realizzata dalle merlettaie di Isernia
(foto Pierfrancesco da Genova)
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Il Museo Correr a
Venezia conserva un dipinto attribuito a Guarana Vincenzo ( 1735- 1815) dal
titolo “ Federico Barbarossa davanti al Papa”. Papa Alessandro porta una veste
bianca bordata ai polsi e sul fondo di un alto merletto, anche il sacerdote che
gli sta a fianco ha una cotta con un alto merletto dentellato. Ricordiamo che
all’epoca del Barbarossa le cotte erano prive di merletto, ma chi le ha dipinte
è vissuto nel periodo dove tutti i prelati portavano abiti talari bordati di
tale manufatto dentellato.
Ringraziamenti
Si ringrazia vivamente l’Associazione “Fili Meravigliosi”di
Rapallo, per la collaborazione accordataci nel poter pubblicare in questo sito
le immagini delle opere realizzate da Michela Cucicea.
Bibliografia
*Ecclesiastical Lace Ancient
and Modern: A Comparison, Jackson,
Mrs. F. Nevill. Burlington Magazine, Vol. 6
(1906),
° Collezione di monografie illustrate, 1905
§ Esatta relazione della
cavalcata con la quale la santità di N.S. Papa
Pio IX si portò a prendere il solenne possesso
della basilica lateranense e delle ceremonie che in
essa seguirono il giorno 8 novembre 1846
^Arthur's Illustrated
Home Magazine, 1881 Vol 49
*Oreficerie, stoffe, bronzi intagli, & all'Esposizione di Arte
Sacra in Orvieto, Erculei Raffaele, 1898
A history of hand-made lace,
Emily Jackson, 1861
Sitografia
https://www.catholicpressphoto.com
https://archive.org/details/esattarelazioned00unse/mode/
https://exhibitions.bgc.bard.edu/threadsofpower/ecclesiastical-lace/
https://archive.org/details/sevencenturiesof00polluoft/mode/2up
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